Verona all’insegna di Claudio Baglioni architetto


a cura di Vincenzo Pasquali

13 Set 2024 - News live

CLAUDIO BAGLIONI architetto iscritto all’Elenco d’Onore dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Verona. “aTUTTOCUOREplus ultra 8 imperdibili eventi all’Arena di Verona: 19-20-21-22 e 25-26-27-28 settembre. Gli ultimi live di Baglioni nell’anfiteatro scaligero: il capitolo conclusivo in edizione speciale dell’opera-show più visionaria ed emozionante nella storia della musica popolare italiana.

In questi giorni è avvenuta l’iscrizione dell’Architetto Claudio Baglioni all’Elenco d’Onore dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Verona. E dal Baglioni architetto al Baglioni cantautore l’effetto travolgente di “aTUTTOCUOREplus ultra – capitolo conclusivo, in edizione speciale, dell’opera-show di Claudio Baglioni, la più visionaria ed emozionante nella storia della musica popolare italiana, continua a crescere!

Dopo il trionfale successo dei 41 eventi – che hanno rubato il cuore a oltre 500mila persone e segnato il commiato di Baglioni dalle grandi arene outdoor e indoor – all’ARENA DI VERONA si terranno 8 imperdibili concerti il 19-20-21-22 e 25-26-27-28 settembre.

Questi appuntamenti nell’anfiteatro scaligero rappresentano il congedo di Claudio Baglioni dall’Arena di Verona e celebrano l’anniversario del loro incontro. Un connubio, nato cinquant’anni fa, che si radica nella storia di una città – simbolo dell’amore romantico di tutti i tempi – e che accoglie l’eccezionale evento outdoor dell’artista che, con le sue esibizioni, ha incantato molte notti veronesi. 

I biglietti sono disponibili su TicketOne.it e nei punti vendita e nelle prevendite abituali (per info www.friendsandpartners.it).

Per questo straordinario “plus ultra” – secondo capitolo dei 1000 giorni del “giro d’onore” che accompagnerà il congedo dalla scena live di Baglioni – “aTUTTOCUORE” vivrà in un’edizione speciale ancora più strabiliante, favolosa, ancora oltre: un’ulteriore impresa per avvicinarsi al limite massimo dell’arte e della perfezione e al confine estremo del concetto stesso di Opera.

Il tour – dopo il debutto outdoor allo Stadio del Foro Italico di ROMA – ha toccato l’Arena di Verona, il Velodromo Paolo Borsellino di Palermo, l’Arena della Vittoria di Bari. Il percorso indoor – iniziato alla Vitrifrigo Arena di PESARO – è proseguito con 5 date al Forum di MILANO, 3 date all’InAlpi Arena di TORINO, 2 date all’Arena Spettacoli Fiera di PADOVA, 2 date all’Unipol Arena di BOLOGNA, 3 date al Nelson Mandela Forum di FIRENZE, 3 date al Pala Sele di EBOLI, 1 data al Modigliani Forum di LIVORNO per terminare con 6 live consecutivi al Palazzo dello Sport di ROMA.

In “aTUTTOCUOREplus ultra” energia e passione si fondono per creare l’armonia perfetta tra musica, canto, danza, spazio, suono, performance, costumi, movimenti scenici, giochi di luce e immagini tridimensionali.

Claudio Baglioni “aTUTTOCUORE” (Credits ©Angelo Traini)

Il CUORE – primo strumento di ogni essere umano, percussione essenziale per la vita stessa di ciascuno di noi– è al centro di questa rappresentazione, firmata – per la direzione artistica e la regia teatrale – da Giuliano Peparini.

Rileggendo e fondendo insieme l’intuizione di Richard Wagner del teatro-totale a quella – elaborata da Walter Gropius – del teatro ricavato rimodulando spazi e architetture già esistenti“aTUTTOCUOREplus ultra” dà vita a uno spettacolo ambientato in un futuro a-temporale, con citazioni che partono dalla notte dei tempi per muovere fino a epoche futuribili. Il cuore vitale, palpitante e inarrestabile dei protagonisti di queste vertiginose salite e discese lungo l’immaginaria scala del tempo, batte per restituire un cuore a questo presente che sembra averlo smarrito, e ricordare che l’unico tempo reale e che vale davvero la pena di vivere è quello che ha la velocità, la cadenza e il ritmo del battito del nostro cuore: il metronomo con cui battere il tempo a tempo di musica, il solo orologio con l’ora esatta, il solo a cui dare retta.

Tutto, sul palco e intorno al palco, è ricerca di bellezza. Bellezza che semina bellezza. La musica, innanzitutto, grazie a una scaletta mozzafiato che raccoglie 38 straordinari successi senza tempo di un repertorio che non ha eguali dell’Artista che ha segnato indelebilmente la storia della musica del nostro Paese, ricco di brani-manifesto che sono entrati a far parte del linguaggio e della cultura italiani e che continuano a regalare fascinazioni, emozioni e nuove energie a tre generazioni. Ma bellezza sono anche le coreografie, i 550 costumi originali, disegnati e realizzati appositamente per questi live, i movimenti scenici, la statuaria fisicità dei ballerini, l’energia e vitalità dei performer, le proiezioni e gli spazi e i tagli di luce creati dai 450 corpi illuminanti programmati dal light designer Ivan Pierri.

Sull’immenso spazio scenico 3D,nel quale tutte le dimensioni – orizzontalità, verticalità, profondità – vengono esplorate ed esaltate, la narrazione fonde i linguaggi del cinema e del teatro. Racconti per immagini, sviluppati – per la prima volta in un live di Baglioni – su grandi schermi e atmosfere, costumi e tatuaggi tribali che richiamano pellicole come “Mad Max” o “Codice Genesi” si mescolano, infatti, al ruolo e agli interventi di un coro che si ispira alla tragedia greca e a imponenti movimenti scenici che richiamano gli allestimenti teatrali delle rappresentazioni operistiche. Ben un centinaio, infatti, gli artisti sul palco: 21 polistrumentisti e 80 performers.

Seppur con dimensioni e numeri da grandi arene in e outdoor, “aTUTTOCUORE” – che chiude, idealmente, la trilogia aperta da Al Centro e proseguita con 12noteTutti su! – mantiene vicinanza, intimità e pathos di quegli spettacoli teatrali nei quali tutto, fino al più piccolo dettaglio – movimenti, gesti, sguardi, espressioni e persino il sudore del fare spettacolo – è visibile ad occhio nudo, per consentire ad artisti e pubblico di incontrarsi e vivere cuore-a-cuore uno show nato, interpretato e offerto a tutto cuore, tutta forza, tutta gioia, tutta energia.

“aTUTTOCUORE”, Arena di Verona (foto ©Angelo Traini)

Queste le date di “aTUTTOCUOREplus ultra“:

  • 19 settembre 2024 – Arena di VERONA
  • 20 settembre 2024 – Arena di VERONA
  • 21 settembre 2024 – Arena di VERONA
  • 22 settembre 2024 – Arena di VERONA
  • 25 settembre 2024 – Arena di VERONA
  • 26 settembre 2024 – Arena di VERONA
  • 27 settembre 2024 – Arena di VERONA
  • 28 settembre 2024 – Arena di VERONA

“aTUTTOCUOREplus ultra” è prodotto e organizzato da Friends & Partners e Come s.r.l.

e realizzato con il patrocinio di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.

CLAUDIO BAGLIONI

60 anni vissuti in musica, 60 milioni di copie vendute in tutto il mondo in 12 album registrati dal vivo e 17 in studio, tra i quali il disco più venduto di sempre della discografia italiana “La vita è adesso” (4 milioni e mezzo di copie vendute).

Sono i numeri essenziali di una carriera unica e irripetibile: quella di CLAUDIO BAGLIONI, musicista, autore, interprete, che, dalla fine degli anni Sessanta a oggi, è riuscito a conquistare una generazione dopo l’altra, grazie a un repertorio pop, melodico e raffinato, nel quale ha saputo fondere canzone d’autore e rock, sonorità internazionali, world music e jazz, rivoluzionando il concetto stesso di performance live – il primo a inaugurare, nel 1981/1982 la stagione dei grandi raduni negli stadi – in ambito musicale, sociale e televisivo.

In 60 anni sul palco, la sensibilità artistica di Claudio Baglioni è sempre stata caratterizzata anche dal grande impegno sociale, ed è per questo che nel 2003 dà vita sull’Isola di Lampedusa la rassegna di musica e arti popolari, O’SCIA’, coinvolgendo oltre 300 artisti italiani e internazionali per promuovere il dialogo interculturale quale strumento di convivenza pacifica e solidale. Su invito della Commissione Europea, il 13 settembre 2006, Claudio Baglioni ha illustrato temi e finalità del progetto O’Scia’, in uno straordinario concerto nell’Aula Plenaria del Parlamento Europeo a Bruxelles. Un concerto preceduto da una conferenza stampa e da un dibattito con i rappresentanti dei paesi europei, per sottolineare il ruolo centrale dell’Europa nel dar vita a politiche in grado di garantire un assetto di stabilità, sicurezza, pace e sviluppo, tanto per il bacino del Mediterraneo, quanto per popoli e paesi dell’Unione.

Grande sensibilità e impegno sono stati dimostrati anche nel 2016, su richiesta di Papa Francesco, in occasione del concerto-evento “Avrai” presso l’Aula Paolo VI in Vaticano, trasmesso in diretta su Rai1 e in mondovisione.

Claudio Baglioni e la Fondazione O’Scia’ ONLUS hanno raggiunto l’obiettivo straordinario della raccolta di un milione e mezzo di euro per i bambini di Bangui – capitale della Repubblica Centrafricana – e per i bambini italiani delle zone terremotate del Centro Italia.

Dopo aver scritto alcune tra le pagine più intense e significative della storia della musica italiana, trasformandola profondamente con album come “La vita è adesso” e “Oltre”, Baglioni celebra i suoi primi 60 anni sul palcoscenico mettendosi ancora una volta in gioco con lo spirito innovativo che da sempre lo contraddistingue.

È infatti nel 1972 che un ragazzo di ventun anni realizza una piccola grande rivoluzione con il primo concept-album pop italiano: “Questo piccolo grande amore”. L’album, attraverso la musica racconta una storia d’amore tra due adolescenti che scelgono di fare della loro vita il cardine del loro orizzonte.

Tredici anni dopo, nel 1985, Questo piccolo grande amore” viene decretata da una giuria popolare “Canzone del secolo” e Baglioni la esegue sul palco dell’Ariston in versione piano e voce, riportando, dopo molti anni, la musica live a Sanremo. La storia di “Questo piccolo grande amore” non finisce qui. Nel 2009, infatti, 37 anni dopo la sua pubblicazione, diventa Q.P.G.A., un film, un romanzo e un album “Opera” con la partecipazione di 69 artisti tra cantanti, attori e musicisti.

Nel corso degli anni, Baglioni ha sempre portando la sua arte direttamente NEL CUORE DEL SUO PUBBLICO e nel 1990, con “Oltre”, uno degli album più importanti della storia della musica italiana, segna una decisiva svolta artistica, grazie alla presenza di elementi di musica etnica e alla collaborazione con alcuni tra i più prestigiosi artisti internazionali, che danno vita a una struttura musicale ancora oggi attuale, a distanza di quasi 30 anni.

Nel 2018 e nel 2019 Claudio Baglioni è direttore artistico e presentatore di due fortunatissime edizioni del Festival di Sanremo. Un ritorno sul piccolo schermo dopo Anima Mia, un programma diventato un cult, incentrato sull’immaginario degli anni Settanta, grazie alla rievocazione dei miti e delle mode della cultura di massa di quel periodo.

Il 2018 è anche l’anno del tour rivoluzionario “AL CENTRO”: per la prima volta all’Arena di Verona un concerto con il palco al centro e tutti i posti numerati. Uno straordinario evento live, trasmesso in diretta televisiva su Rai1 che ha visto Baglioni insieme al suo super-gruppo, a una grande orchestra e oltre 100 performer per una prima volta epocale, musicale, artistica e scenografica. Il tour “AL CENTRO” è proseguito nelle principali arene indoor italiane.

Nel 2020 esce l’album di inediti “In questa storia, che è la mia” che dà il nome all’omonima opera-concerto totale registrata presso il Teatro dell’Opera di Roma. L’opera-concerto totale “In questa storia, che è la mia” è eccezionale non solo nell’ideazione, ma soprattutto nella realizzazione in quanto fu registrata durante la pandemia Covid. In tempi normali, infatti, non sarebbe mai stato possibile dar vita a un’opera che trasforma in ambiente scenico ogni spazio- retropalco, palchi, golfo mistico, platea, foyer, camerini e corridoi – del Teatro nel quale va in scena. Per questa occasione, artista, orchestra, coro e parte del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, musicisti, vocalist, danzatori, performer e acrobati hanno animato ogni angolo della struttura, illuminando di sé, oltre al palcoscenico, tutti quegli spazi che, solitamente, non sono luoghi di rappresentazione.

Nella prima parte del 2022 Baglioni sale sul palco di 71 teatri con il tour “Dodici Note Solo” e a giugno con “Dodici note – TUTTI SU” diviene il primo artista pop ad aprire la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla e il primo a esibirsi su quel palco per dodici, trionfali, serate.

Il 2022 segna anche un importante riconoscimento, il Premio Tenco alla Carriera per la “raffinata scrittura musicale” con la quale “ha cantato le storie minime che sono di tutti e i grandi temi dell’uomo”, cercando “attraverso la canzone quell’attimo di eterno che tramite l’arte sappia descrivere la vita”.

Tra novembre 2022 e marzo 2023 “Dodici Note Solo Bis”, registra 156 date in 400 giorni.

Il 15, 16 e 17 maggio 2023 è nelle sale cinematografiche “TUTTI SU! Buon compleanno Claudio”, prodotto da Friends & Partners insieme con Come srl, in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma e distribuito da Medusa Film, il FILM EVENTO sul progetto musicale inedito di CLAUDIO BAGLIONI “Dodici Note – TUTTI SU!”.

A settembre 2023 Baglioni ritorna ai live spettacolari con “aTUTTOCUORE“: 12 maxieventi dal vivo rivoluzionari, grazie a una nuova rappresentazione totale, a tre gigantesche dimensioni spaziali – orizzontalità, verticalità, profondità – nella quale si fondono musica, luce, figura, gesto, azione e le molteplici arti e modalità dello stupefacente mondo dello spettacolo.

A ottobre dello stesso anno esce in radio e disponibile in digitale il brano inedito “A tutto cuore” (Sony Music), una ballata rock intensa e pulsante che prende il titolo dal progetto live “aTUTTOCUORE”. È il primo inedito dalla pubblicazione, nel 2020, dell’album “In questa storia che è la mia”.

A novembre esce per Rizzoli il volume fotografico “Altrove e qui”, un racconto intimo e profondo, arricchito dagli scatti inediti di Alessandro Dobici.

Il 2024 celebra i sessanta anni di vita artistica di Baglioni: 60 anni dal primo palcoscenico, 60 anni suoi e del suo pubblico, 60 anni di piccole e grandi storie musicali. Il 20 gennaio al Forum di Milano, Claudio Baglioni annuncia la decisione di terminare la sua straordinaria carriera musicale tra 1000 giorni, entro la fine del 2026.

aTUTTOCUORE” con 26 eventi trionfali tra gennaio e febbraio rappresenta il congedo definitivo dalle grandi arene indoor, il primo importante passo che segna l’inizio del countdown dell’addio alle scene.

Il progetto live va ancora oltre, per un fantasmagorico gran finale nella meraviglia dell’Arena di Verona.

Dal 19 settembre l’ultima occasione per vedere, dal vivo nell’anfiteatro scaligero, “aTUTTOCUORE“.

Per questo straordinario “plus ultra” – secondo capitolo dei 1000 giorni del “giro d’onore” di Baglioni – “aTUTTOCUORE” vivrà in un’edizione speciale ancora più spettacolare, favolosa, ancora oltre: un’ulteriore impresa per avvicinarsi al limite massimo dell’arte e della perfezione e al confine estremo del concetto stesso di Opera.

Il 13 aprile riceve presso il Campidoglio dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri il prestigioso riconoscimento della Lupa Capitolina. In una lettera aperta a Baglioni, Gualtieri ha dichiarato che l’onorificenza è stata conferita “a coronamento di un percorso artistico straordinario, per aver lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana, per aver condotto con grande capacità e professionalità alcune delle più importanti manifestazioni artistiche nazionali, e per aver coltivato un rapporto indissolubile con la città di Roma e la sua comunità”

Il 18 aprile a Palmi (Reggio Calabria) Baglioni è ospite d’onore di una sessione dell’undicesima edizione del Festival Nazionale di Diritto e Letteratura, dove è coinvolto in una lettura giuridica della sua produzione poetica e musicale, evento dedicato all’incontro e alla fragilità individuale e collettiva.

Il 10 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma, ha ricevuto da Flavio Cattaneo, AD e Direttore Generale di Enel, il Premio Guido Carli alla Carriera.

Il 2 giugno ai Fori Imperiali di Roma, in occasione delle celebrazioni del 78° Anniversario della proclamazione della Repubblica e alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, ha intonato l’Inno di Mameli accompagnato dalla Banda Interforze della Difesa.


* (da sinistra a destra): Matteo Faustini (Presidente Ordine Architetti di Verona Claudio Baglioni, Paola Bonuzzi (Vicepresidente Ordine Architetti di Verona) – credito fotografico: Ennevi

** (da sinistra a destra): Matteo Faustini (Presidente Ordine Architetti di Verona) Paola Bonuzzi (Vicepresidente Ordine Architetti di Verona), Claudio BaglioniMarta Ugolini (Assessora alla Cultura, Turismo, Rapporti con l’Unesco Comune di Verona), Gianmarco Mazzi (Sottosegretario di Stato Ministero della Cultura), Andrea Rosignoli (Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di VR, VI, e RO), Damiano Tommasi (Sindaco Comune di Verona) – credito fotografico: Ennevi

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