Uscito il nuovo album dei VEMM “Compromesso”. Lo abbiamo recensito


a cura di Felice Capasso

4 Dic 2020 - Dischi

Il nuovo album dei VEMM, “Compromesso”, fa parte di una trilogia e unisce una trentina di musicisti di Roma e dintorni. Presentiamo la nostra positiva recensione e alcuni video che accompagnano il lavoro.

L’album unisce circa 30 giovani musicisti professionisti tra Roma e dintorni. Una collaborazione maestosa che performa una musica che è in continuo divenire, senza ripetersi mai.” Così ci viene presentato l’album dalla band e tre parole ci hanno colpito dopo l’ascolto dell’album: “maestosa” e “continuo divenire”. Vediamo di spiegare il perché…

Maestosa perché è un’opera senza dubbio maestosa per la commistione di stili che vi troviamo, una commistione sempre tanto ragionata che fa coesistere progressive metal, djent, jazz, progressive rock, art rock, folk rock, ambient e chill out, tutto in un unicum alquanto indistricabile nel quale bisogna solo perdersi e naufragare dolcemente come in un bagno di latte e di odori e profumi ammalianti.

Di “Compromesso”, a mio parere, non si deve parlare delle singole canzoni, assolutamente. Il flusso sonoro che si ascolta è così vario e ben amalgamato che va ascoltato come una sola canzone interminabile. Ecco che ci rendiamo conto della parola maestosa e del continuo divenire allo stesso tempo. I pattern sonori sfumano uno nell’altro e a tratti ci sembra anche la colonna sonora di un film con quei momenti gothic estatici davvero importanti.

C’è poco di simile ai VEMM nell’indie italiano: sono luce abbagliante che arriva a noi, sono una supernova di immani dimensioni in forma di onde sonore…

I modelli a cui pensiamo sono tanti: Jethro Tull, Jinjer, Genesis, Pink Floyd (psych), Vangelis, Emerson Lake and Palmer, Van der Graaf Generator etc…

Inoltre, come non dirlo, è stato fatto un lavoro notevole per registrazioni, mix e mastering, come indicato dalla band, ma anche nel songwriting. Poi non manca inventiva a go go e tanto appeal. Anche di tecnica ce n’è tanta e non possiamo che offrire un clamoroso plauso ad una band del genere che sa elevarsi dalla massa con un’opera che è una vera gemma.

Quello che ci chiediamo…è pronto il pubblico italiano, pubblico spesso refrattario e distratto verso le novità, è davvero pronto a tutto questo? L’importante è che siamo pronti noi che lo abbiamo ascoltato e apprezzato e tutti coloro che grazie a noi avranno voglia di ascoltare ed apprezzare i VEMM.

Trailer dell’Album “COMPROMESSO”

Teaser che fa da chiave di lettura per l’intero album

Serie che accompagna i brani

I VEMM dicono del loro lavoro:

CONCEPT- Pneuma e Logos

La trilogia narra di un viaggio di formazione auto-indotto, a tratti onirico, della protagonista Elea. Attraverso il suo diario, Elea dialoga con varie sfaccettature di sé.

Essendo una liceale colma di dubbi, si pone molte domande e riflette sull’esistenza umana e il rapporto fra l’essere umano e l’universo.

STILE MUSICALE- Unire e Divenire

Trattasi di una vasta moltitudine di voci e di strumenti che esprimono i pensieri arzigogolati di Elea che evolvono e di conseguenza la musica che accompagna le liriche è in continuo divenire, senza ripetersi mai.

Breve Biografia:

I VEMM, ideati da Emanuele Luigi Andolfi, nascono nel 2013 tra le aule del Saint Louis College of Music. Nel 2014 pubblicano il primo album in studio “Very Excited Mad Musicians” e nel 2017 l’album live “Concept Concert” e i due singoli Bug 2035, con i Flowing Chords, e L’Ammazza Zanzare. Vincono Anime di Carta nel 2015 e si classificano primi come miglior arrangiamento nel contest mondiale di PLINI nel 2020. Si esibiscono su vari palchi di Roma tra cui l’Auditorium Parco Della Musica e Piazza del Popolo. L’ultimo album si chiama “Compromesso” ed è il primo capitolo della trilogia: COMPROMESSO | CONSERVAZIONE | COMUNICAZIONE.

Formazione Band:

  • Flaminia Lobianco: Voce Femminile
  • Valerio Garavaglia, Adriano Meliffi: Voce Maschile
  • Corrado Filiputti, Emanuele Luigi Andolfi: Chitarra Elettrica
  • Daniele Greco: Chitarra Acustica
  • Giacomo Tagliaventi, Andrea Ceccarelli: Piano/Tastiere
  • Giuseppe Panico, Pietro Gioia: Tromba
  • Costantino Stamatopoulos, Daniel Ventura: Sax/Flauto
  • Edoardo Cicchinelli: Basso
  • Davide Savarese, Shanti Colucci: Batteria/Percussioni

I musicisti che hanno partecipato alla realizzazione dell’album: Ilenia Bianchi, Giuseppe di Bianca, Emanuele Della Cuna, Lorenzo Beverati, Benjamin Ventura, Roberto Iadanza, Carlo Ferro, Matteo Vagnarelli, Marco Severa, Federica Capretti, Diego Micheli, Francesco Sacchini, Adriano Meliffi, Antonello D’Angeli, Antony Manzi, Andrea Stocchino, Simone D’Andrea, Nausicaa Costanzo, Flora Cavina, Iacopo Schiavo, Vittorio Iannucci, Frank Cara, Margherita Silvestrini ed Eleonora Belfiore con il suo coro di voci bianche: Marta, Martina, Giordana, Elisa, Lucilla, Clarissa, Benedetta, Chiara, Sara e Alessandro.

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One response

  1. Grazie infinite per questa bellissima recensione

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