“Turandot, principessa chinese” all'Opera di Roma
10 Ott 2003 - News classica
Ritorna sabato 11 ottobre alle ore 20.30 al Teatro Nazionale Turandot Principessa chinese”, balletto in due tempi ideati e diretti da Beppe Menegatti, su musiche di Ferruccio Busoni, presentato nello scorso gennaio. Ad indossare i panni della Principessa Turandot sarà Gaia Straccamore, ventiquattrenne romana, ballerina del Corpo di ballo del Teatro dell'Opera. Con lei Riccardo Di Cosmo nel ruolo di Calaf ed il grande attore Ferruccio Soleri, la cui presenza catalizza l'attenzione e l'energia verso forme teatrali diverse, aprendo nuove prospettive di contaminazione di linguaggio.
La storia di Turandot, scritta da Carlo Gozzi, narra le vicende di una giovane principessa, figlia dell ' imperatore cinese Altoum, che “avversa al sesso mascolino” promette, d' intesa con il padre che la vuole maritare a tutti i costi, di andare in sposa a quel principe che si fosse rivelato in grado di risolvere tre enigmi; in caso contrario il pretendente sarebbe stato decapitato. Quando il principe di Astrakan Calaf, presentatosi senza rivelare il proprio nome, riesce nell'impresa di sciogliere i tre indovinelli, Turandot si mostra restia a mantenere i patti. Il principe Calaf si dichiara disposto a liberare Turandot dal patto a condizione che lei riesca ad indovinare la sua identità , ma la principessa, non riuscendovi si abbandona ad atti di crudeltà verso il padre di Calaf ed il suo precettore. Sarà una schiava di Turandot, Adelma, segretamente innamorata del principe di Astrakan a rivelare alla sua padrona l'identità di questi, che ormai disperato vorrebbe darsi la morte. Saranno le sofferenze di Calaf a commuovere Turandot, che finalmente acconsente alle nozze. L'opera di Gozzi è stata rappresentata per la prima volta il 22 gennaio del 1762 al teatro S. Samuele di Venezia e pubblicata sempre a Venezia nello stesso anno.
Nel 1802 Friedrich Schiller prepara una versione in versi della Turandot di Gozzi per il teatro di corte di Weimar , dove è attivo Goethe: sembra che i due artisti si divertissero, durante le repliche a cambiare i tre indovinelli e le relative risposte. Ferruccio Busoni, musicista precocissimo, affascinato dal testo tedesco di Schiller comincia nel 1904 una sontuosa e divertita suite orchestrale ispirata alla fiaba di Gozzi, pochi anni dopo, nel 1911 compone, su richiesta del regista Max Reinhardt le musiche di scena per l'allestimento teatrale della Turandot a Berlino. Infine, nel 1917 a Zurigo, debutta questa “fiaba cinese” in due atti, dedicata ad Arturo Toscanini. Per Luca Veggetti, coreografo di “Turandot principessa Chinese” tradurre in movimento una fiaba così complessa e carica di valenza simboliche come quella tragicomica di Turandot è compito difficile e quanto mai affascinante. La linea da seguire per quello che riguarda la creazione di un linguaggio ha avuto come punto d'avvio la traccia drammaturgica di Beppe Menegatti che utilizza le convenzioni proprie al balletto per evocare una leggenda le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Coreografia: Luca Veggetti
scene e costumi: Maria Filippi
regia: Beppe Menegatti
Direttore del Corpo di Ballo: Carla Fracci
Musiche: Ferruccio Busoni, suonate dal vivo dall'ensemble musicale a cura di Gregorio Nardi.
Interpreti: Ferruccio Soleri, Arlecchino; Gaia Straccamore, Turandot; Riccardo di Cosmo, Calaf Principe di Astrakan, Anjella Kouznetsova, Adelma; Mauro Murri, Altoum,Il Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera, e con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Ballo del Teatro dell'Opera diretta da Paola Jorio.
Repliche: domenica 12 ottobre, ore17.00; martedì 14 ottobre, ore 20.30; mercoledì 15 ottobre, ore 11.00; giovedì 16 ottobre, ore 11.00 (per le scuole); venerdì 17 ottobre ore 11.00 (per le scuole); sabato 18 ottobre, ore 18.00; domenica 19 ottobre, ore 17.00.
Prezzo dei Biglietti: 15,50 Euro (prevendita 10%).
Biglietteria: 06/48160255.
Informazioni: 06/48160255