Torino: la Stagione d'opera del Regio 2002-2003


27 Set 2002 - News classica

Capriccio di Strauss diretto da Jeffrey Tate in un nuovo allestimento firmato da Jonathan Miller; una star della danza mondiale come Mikhail Baryshnikov che con la sua compagnia White Oak Dance Project presenterà alcuni lavori in prima italiana; Ettore Scola, indiscusso maestro del cinema italiano, firma la sua prima regia d'opera per Così fan tutte di Mozart diretta da Corrado Rovaris; finalmente arriva in Italia, dopo i clamori americani in un nuovo allestimento di Giorgio Gallione con la direzione di Steven Mercurio, Un tram che si chiama desiderio, l'opera che Andrè Previn ha scritto quattro anni fa ispirandosi al dramma di Tennessee Williams di cui tutti ricorderanno la versione cinematografica con Marlon Brando; tre capolavori del grande repertorio: il verdiano Macbeth diretto da Bruno Bartoletti con la regia del “provocatorio” David Pountney, Andrea Chènier di Giordano nell'allestimento di Ivan Stefanutti e la direzione di Paolo Olmi e, per la prima volta nella storia del Regio, Tosca all'aperto nella suggestiva cornice del Cortile di Palazzo Reale; due titoli francesi poco frequenti nei teatri italiani come Don Chisciotte di Massenet nel premiatissimo allestimento di Piero Faggioni e la direzione di Bruno Campanella e Faust di Gounod diretto da Michel Plasson con la regia di Hugo de Ana. Matrimonio segreto di Cimarosa nell'allestimento di Michael Hampe interamente dedicato alle scuole.

Dieci titoli per una stagione di raro equilibrio tra novità assolute e grande repertorio, un cartellone che sancisce la crescita dei complessi artistici del Teatro come testimoniano i nomi dei direttori che saliranno sul podio, conferma la capacità di attrarre le più interessanti personalità della scena registica internazionale e riunisce alcuni dei migliori artisti del panorama lirico tra i quali: Anna Caterina Antonacci, Giuseppe Sabbatini, Michele Pertusi, Juan Pons, Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Leo Nucci, Leontina Vaduva, Olaf Bà r, Sylvie Valayre, Patrizia Ciofi, Laura Polverelli.

Sarà dunque Capriccio di Richard Strauss, opera incredibilmente mai rappresentata a Torino, a inaugurare l'8 Ottobre la Stagione 2002-2003, un'opera raffinata e sottile ma allo stesso tempo intensa e struggente, scritta nel 1941 dal più grande operista del primo Novecento. Sul podio uno dei più raffinati interpreti del teatro di Strauss, il direttore inglese Jeffrey Tate; il nuovo allestimento è affidato al regista inglese Jonathan Miller.

Dal 25 Ottobre al 5 Novembre uno degli appuntamenti clou del cartellone, quello con Mikhail Baryshnikov e la sua compagnia White Oak Dance Project, a Torino per presentare alcuni lavori in prima italiana firmati da Lucinda Childs, Erick Hawkins, Yvonne Rainer e Richard Move.

A Novembre ritorna, per quattro recite riservate ai ragazzi che ogni anno partecipano alle iniziative didattiche del Teatro, Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa nell'allestimento di Michael Hampe, sul podio Alessandro Galoppini, direttore in forza stabile al Regio.

Dal 3 al 18 Dicembre approda sulle scene torinesi, nell'audace allestimento dell'inglese David Pountney, recentemente applaudito a Zurigo, Macbeth di Giuseppe Verdi con un cast che annovera Leo Nucci e Sylvie Valayre. Dirige l'autorevole Bruno Bartoletti. Grandi interpreti anche per Don Chisciotte di Massenet che vedrà protagonisti a Gennaio (17-28) Michele Pertusi, Anna Caterina Antonacci e Roberto De Candia; l'allestimento è uno dei migliori che si ricordino di quest'opera ed è firmato da Piero Faggioni, mentre alla guida dell'Orchestra e del Coro del Regio ritornerà Bruno Campanella. A Febbraio (dal 18 al 2 Marzo) le tinte forti del verismo con il dramma di Umberto Giordano Andrea Chènier diretto da Paolo Olmi, musicista molto attivo all'estero per la prima volta ospite del nostro teatro, protagonisti Fabio Armiliato, Daniela Dessì e Juan Pons. Lo spettacolo è firmato da Ivan Stefanutti.

A Marzo (18-30) verrà offerta al pubblico del Regio un'autentica novità , una prima esecuzione italiana di un'opera che ha ottenuto, a partire dal 1998 anno in cui è stata scritta, un indiscutibile successo di pubblico e critica: Un tram che si chiama desiderio di Andrè Previn. L'opera si ispira all'omonimo dramma di Tennessee Williams portato al successo dalla versione cinematografica di Elia Kazan con un indimenticabile Marlon Brando in jeans e maglietta, una tragica storia famigliare di violenza e sogni infranti. Dirige un esperto della musica americana: Steven Mercurio. Per questa prima italiana è stato chiesto a Giorgio Gallione, regista che ha spesso lavorato su soggetti a cavallo tra letteratura, teatro, cinema e musica, di creare un nuovo allestimento.
Le sorprese non sono ancora finite e ad Aprile (dal 22 al 4 Maggio) un vero scoop segnerà la vita teatrale del Regio: la prima regia lirica di Ettore Scola, autore di film indimenticabili come Una giornata particolare, La terrazza, La famiglia e tanti altri che gli hanno valso un posto d'onore nel cinema di tutti i tempi. Scola firmerà la regia di Così fan tutte, primo titolo della trilogia Mozart-Da Ponte che vedrà nelle prossime stagioni una serie di prestigiose collaborazioni con i grandi registi del cinema italiano. A dirigere un cast formato da giovani e affermatissimi interpreti come Patrizia Ciofi, Laura Polverelli, Nicola Ulivieri, Jeremy Ovenden, sarà l'altrettanto giovane e richiestissimo Corrado Rovaris.

Per il Faust di Gounod in scena tra Maggio e Giugno (30/5-15/6) una coppia di interpreti straordinari suggellerà il celebre patto diabolico: Giuseppe Sabbatini e Carlo Colombara, che per la prima volta indosserà i panni del diavolo nato dalla penna di Goethe. Sul podio un direttore di riferimento del repertorio francese dell'Ottocento: Michel Plasson, l'allestimento è di Hugo de Ana.

Novità per Tosca di Puccini, l'ultima opera della stagione (1-12 Luglio). Il Regio sarà chiuso in quel periodo per lavori di ristrutturazione dell'impianto elettrico e quindi per la prima volta verrà allestita un'opera all'aperto, l'ambientazione è sicuramente tra le più suggestive della città : il Cortile di Palazzo Reale. Lo spettacolo di Daniele Abbado si arricchirà quindi di elementi barocchi torinesi per la Tosca interpretata da Paoletta Marrocu. Auspichiamo che l'iniziativa possa allietare l'estate dei torinesi che resteranno in città e nello stesso tempo riesca ad avvicinare al melodramma un pubblico che magari non ha occasione di frequentare la nostra sala come i turisti che in quel periodo si trovano in città .

Il Coro, per il quale la critica ha ormai adoperato tutti i superlativi disponibili, avrà un nuovo Direttore: il maestro Claudio Marino Moretti, già presente al fianco di Bruno Casoni, al quale va tutto il nostro affetto e gratitudine per il prezioso lavoro di questi anni.

(a cura dell'Ufficio Stampa)


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