“The Firebird” e la “LineOut Contemporary Dance”
di Alberto Pellegrino
26 Giu 2014 - Commenti danza, Danza
Fabriano (AN). La LineOut Contemporary Dance, fondata a Fabriano nel 2010 dal coreografo Mauro Bocchi e dalla danzatrice Anna Gasparini, è diventata in soli quattro anni una realtà importante nel panorama della danza marchigiana, distinguendosi negli spettacoli allestiti con validità tecnica, eleganza stilistica, creatività e forte espressività, nei quali si sono riuscite a coniugare tradizione e sperimentazione.
Nel corso di questi anni la compagnia ha prodotto, con le coreografie di Mauro Bocchi, i seguenti spettacoli: Dorian Gray. Rivisitazione al femminile (2010), Romeo e Giulietta. Rivisitazione contemporanea (2010), Amore e Psiche (2011), Stress (2011/2012), Legami (2013), Illusionary Puzzle (2013). Nel 2014 ha collaborato con le coreografie di Mauro Bucchi al musical dedicato all’Olocausto della Compagnia Teatrale Antigone Ho Sognato un Sogno per la regia di Serena Mastrosimone, interpretato da Brunella Platania, Gaia Bellunato e Enrico D’Amore.
Questa intenza attività produttiva ha permesso alla compagnia di partecipare a importanti rassegne di danza e di ottenere prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale: nel 2013 lo spettacolo Legami entra nella finale del Concorso Internazionale di Spoleto; lo spesso spettacolo vince il 1° premio al Concorso Coreografico Ballet Ex 2013 presso il Teatro Orione di Roma; sempre nello stesso anno lo spettacolo Illusionary Puzzle accede alla fase finale dell’International Coreographic Competition nell’ambito di Milano Danza Expo 2013; nel maggio 2014 le coreografie Illusionary Puzzle e Interlance conquistano due secondi posti in classifica nel Concorso Internazionale Opuis Ballet.
L’ultimo spettacolo della compagnia ha debuttato con un notevole successo di pubblico al Teatro Gentile di Fabriano il 15 giugno 2014. Il nuovo balletto, prodotto dall’Associazione Centro Danza e Spettacolo On Kaos, s’intitola The Firebird ed è stato ideato da Anna Gasparini e Mauro Bocchi che ne hanno curato la regia e le coreografie. Si tratta di una fiaba ispirata a L’Oiseau de Feu, nella quale si narra la storia della principessa Amira (Eleonora Alagna) che viene perseguitata dalla strega del bosco Fahira (Beatrice Castelli) che con i suoi inganni e sortilegi allontana dalla fanciulla le persone amate e distrugge tutto quello che possiede. Quando ormai sembra che si sia persa ogni speranza, ecco intervenire in soccorso di Amira la mitica Fenice (Maria Elena Gasparini) che riuscirà a salvare la principessa e il suo Regno.
Si tratta di uno spettacolo ben riuscito grazie all’eleganza dei costumi, alla suggestiva scenografia per immagini che hanno sottolineato con efficacia tutti i vari passaggi della storia, a un sofisticato progetto luci. Oltre alla presenza rilevante delle quattro interpreti (particolarmente ad effetto è stato l’ingresso in scena della Fenice), si sono fatte apprezzare nelle scene di massa le Principesse delle quattro classi del Corso di danza classica, i Corvi delle tre classi avanzate del corso di danza contemporanea, i Folletti del primo corso di contemporanea e le piccolissime Fate del Corso Giocodanza che si sono distinte per la loro ingenua simpatia.