“Têtes de Bois” a Cinematica Festival
di Elena Bartolucci
5 Nov 2024 - Commenti cinema, Commenti live!
La musica dei Têtes de Bois conquista il cinema di Agostino Ferrente. Uno spettacolo nello spettacolo che evidenzia la trasversalità dei linguaggi del Cinematica Festival.
(Foto Matteo Tarabelli)
Ancona – Sabato 2 novembre ha avuto luogo presso l’auditorium della Mole Vanvitelliana uno degli appuntamenti dell’XIª edizione del “Cinematica Festival” (31 ottobre – 3 novembre), il cui tema di quest’anno era “Morir dal ridere”.
Come dichiarato dalla stessa direttrice artistica Simona Lisi, il festival va ad esplorare “la creatività tra immagine e movimento più legata alla qualità ironica, divertente, ma anche grottesca dei comportamenti e degli esseri umani.».
In occasione del penultimo appuntamento è andato in scena uno spettacolo sui generis intitolato “Il cine-concerto della felicità” che ha visto protagonisti i Têtes de Bois, un gruppo folk autorale che, attraverso la sua musica, ha traghettato il pubblico alla visione di due lavori del regista documentarista Agostino Ferrente, il quale non ha purtroppo potuto essere presente per colpa di un improvviso contrattempo familiare.
Il primo corto intitolato “Alfonsina e la bici” (2010) ha più le sembianze di un videoclip (in cui compare anche la compianta Margherita Hack), dedicato alla vita e alle gesta sportive di una delle prime donne ad aver corso il Giro d’Italia, Alfonsina Strada.
Primo caso di gender fluid della storia del ciclismo: non potendo farla partecipare come donna, la Gazzetta dello Sport (sponsor ed ente organizzatore del Giro nel lontano 1924) la iscrisse con un nome maschile.
Tutti la deridevano e facevano pensieri su di lei, perché all’epoca era sconveniente andare in bici per le donne. Le venne detto di tutto, eppure era diventata la vera attrazione del Giro: la gente andava a vedere solo lei, dato che non c’erano grandi campioni in gara.
Al termine della sua carriera agonistica, Alfonsina si guadagnò da vivere facendo acrobazie nei circhi e gare contro i cavalli negli ippodromi, fin quando non aprì un suo negozio di bici, dove i grandi campioni come Bartali e Coppi si recavano per aggiustare i loro strumenti del mestiere. Fu per colpa della sua moto Guzzi che, non riuscendo ad avviarsi per via del freddo, le fermò il cuore che non aveva mai avuto problemi a percorrere centinaia di chilometri al giorno durante i periodi delle gare ciclistiche.
Una vita raccontata sia a parole che attraverso la musica e le immagini per insegnare una grande verità: solo in bici chi va in fuga non è un vile.
Al termine della visione del primo corto, Andrea Satta, frontman dei Têtes de Bois, ha iniziato la sua lunga performance con la quale ha deliziato il pubblicato cantando dal vivo alcuni brani del passato (ad esempio Non si può essere seri a diciassette anni o Selfie) e anche altri tratti dall’ultimo album Niente di nuovo tranne te come Maddalena, Abbi pazienza oppure Coupon.
Quest’ultimo brano regala anche il titolo al secondo corto in visione (prima regionale): “Coupon – Il Film della Felicità” (2023).
Un piccolo docufilm che è incentrato ad analizzare la figura del consumatore inteso come categoria da temere e canzonare al tempo stesso. Una piccola chicca che fa sorridere e riflettere: notevoli e spiazzanti sia la performance dell’ex-politico Pierluigi Bersani, una figura che si ripete declinandosi in varie forme e sotto-storie, che quella di Milena Vukotic, personaggio silente che parla in maniera vivida solo con lo sguardo e movenze leggiadre.
Satta si è esibito sul palco dell’auditorium insieme a Stefano Ciuffi alla chitarra, Angelo Pelini alla tastiera e Michele Samorì alla tromba (musicista locale che, come da tradizione, la band sceglie nei luoghi dove si esibisce).
È stato molto interessante assistere al fatto di come il cinema e le immagini si possano mischiare a tal punto con la musica dal vivo senza mai far emergere uno stacco definito.
Cinematica è stato organizzato da Associazione Ventottozerosei e EFFE Label European Festival Association, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Marche, Comune di Ancona, Comune Jesi, AMAT, in collaborazione con Ars in Fabula, Museo Omero, Museo Archeologico Nazionale delle Marche, Goethe Institute, Arcopolis, 8 Bit Inside, Rete Educazione Digitale e con il patrocinio di Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission.