“Tenebre” (Original Soundtrack) di Simonetti – Pignatelli – Morante
a cura di Francesca Bruni
10 Lug 2023 - Approfondimenti cinema, Dischi
Recensione della colonna sonora originale del film di Dario Argento “Tenebre” composta ed eseguita da Claudio Simonetti, Fabio Pignatelli e Massimo Morante.
(Tutte le foto utilizzate sono state gentilmente concesse da Roberto Attanasio e fanno parte della sua collezione privata)
Nel 1982 viene pubblicata la colonna sonora del film Tenebre, pellicola di Dario Argento maestro italiano del brivido,uscito in anteprima mondiale nelle sale cinematografiche il 28 Ottobre dello stesso anno.
Per la realizzazione delle musiche, il regista romano vorrebbe riunire i mitici Goblin, gruppo rock progressivo italiano reduci dal grande successo di Profondo rosso (1975) e Suspiria (1977), ma la band da qualche anno si è sciolta e nel frattempo uno dei componenti, Fabio Pignatelli nonostante lo scioglimento del gruppo, incide un nuovo album sotto il nome dei Goblin.
Nella realizzazione della colonna sonora Tenebre, non potendo più utilizzare il nome originale del gruppo anche per la mancanza del batterista Agostino Marangolo la casa discografica Cinevox Record decide di far pubblicare la soundtrack con la denominazione: Simonetti- Pignatelli- Morante.
Sembra che Walter Martino (altro ex batterista dei Goblin) abbia partecipato alle poche partiture di batteria presenti nell’ album, che saranno prevalentemente arrangiate con le drum machine programmate da Claudio Simonetti e Fabio Pignatelli.
Rispetto ai lavori precedenti in “Tenebre” la band abbandona le sonorità “progressive rock” esplorando il genere “synth pop” molto in voga all’ epoca.
La versione originale dell’album è composta da otto brani, successivamente nel 1997 viene pubblicata in compact disc un’edizione integrale con l’aggiunta di undici brani di cui otto inediti (film version e versioni alternate dei brani originali).
Versione originale del 1982: analisi del disco
Un potente rullo di timpani apre la title track Tenebre seguito dalla voce di Claudio Simonetti modificata dal vocoder che intona la parola “paura” ripetutamente, una sequenza di tastiere in stile dance è accompagnata da colpi di basso suonato magistralmente da Fabio Pignatelli, nella parte centrale un suono in stile organo da chiesa introduce lo slash della chitarra di Massimo Morante coadiuvato da un assolo di timpani. Il brano grazie alle sue sonorità innovative riscuote un buon successo dal quale viene realizzata anche una versione remix ballata in tutte le discoteche italiane.
Gemini è un’esplorazione dl suoni misteriosi dettati da sintetizzatori e sequencer, improvvisamente lasciano spazio al suono incalzante del basso che entra prepotentemente cambiando il ritmo al brano, percussioni e batteria dettano i tempi seguiti da assaggi di chitarra elettrica.
Rumori spettrali come un cancello che cigola è il preludio della lenta e macabra Slow circus, un carrilon inquietante e fastidioso è alternato da una chitarra acustica con sequenze di effetti sonori prodotti dal synth simili a bolle d’acqua.
https://music.youtube.com/watch?v=loVQmzNRDJQ&list=OLAK5uy_ndMfNXm95jsZXSAlZkS5Wppm3dc-2Wf8Q
Lesbo è un brano dolce che stempera la tensione presente in tutto il disco, un riff di chitarra elettrica ricorda lo stile della celebre band inglese The Police, in sintonia si inseriscono la batteria e le tastiere rendendo la traccia molto più elettronica, nella parte centrale il ritmo cambia regalando un sound rock con un finale dalle vibrazioni sonore come radar spaziali.
https://music.youtube.com/watch?v=yAPLZaStsK0&list=OLAK5uy_ndMfNXm95jsZXSAlZkS5Wppm3dc-2Wf8Q
Onde musicali introducono la bellissima Flashing dettata da lampi di sintetizzatori che percorrono attimi di note folgoranti e ad un certo punto il suono si fa oscuro grazie al basso e ai cori dai toni sofferenti, il brano si conclude con giochi di percussioni uniti ad una drum machine martellante, creando un caos dissennato.
https://music.youtube.com/watch?v=fWRl67ZRiu4&list=OLAK5uy_ndMfNXm95jsZXSAlZkS5Wppm3dc-2Wf8Q
Un ritmo decisamente più lento predomina in Tenebre (reprise), versione acustica della title track caratterizzata dalle note soavi della chitarra dai toni pacati che fondendosi con le tastiere dalle sonorità tenui rendono il motivo armonioso e rilassante.
https://music.youtube.com/watch?v=VWy0498nfeM&list=OLAK5uy_ndMfNXm95jsZXSAlZkS5Wppm3dc-2Wf8Q
L’album termina con i due brani Waiting death e Jane mirror theme che ripercorrono il brano Tenebre in due suite diverse utilizzate come sottofondo in alcune scene del film.
“Tenebre” è un disco altamente suggestivo ed all’avanguardia per l’epoca grazie alle sonorità innovative, divenuto un cult e punto di riferimento per le colonne sonore nel cinema horror.
Non ascoltatelo da soli nel buio della vostra stanza, la paura potrebbe bussarvi alla porta!
Band
- Claudio Simonetti: tastiere, pianoforte, vocoder, programmazione
- Fabio Pignatelli: basso, programmazione
- Massimo Morante: chitarra acustica, chitarra elettrica
- Walter Martino: percussioni
Tracklist
- Tenebre
- Gemini
- Slow circus
- Lesbo
- Flashing
- Tenebre (reprise)
- Waiting death
- Jane mirror theme
Published by BIXIO CEMSA Srl 1982 Cinevox Record
Graphic desing by Enzo Parrino