Successo di Giovanni Allevi a New York


Elena Tosi

10 Mar 2005 - Commenti live!

La doppia esibizione del pianista Giovanni Allevi in terra americana, il 6 marzo al Blue Note di New York, ha fatto registrare un inaspettato (ma sperato) tutto esaurito e un clamoroso successo di pubblico. I due spettacoli, quello delle 20.00 e delle 22.30, sono stati letteralmente presi d'assalto per la gioia degli organizzatori (la famiglia Bensusan, la quale ha fortissimamente voluto che Allevi suonasse nella Grande Mela, e l'Istituto Italiano di Cultura di New York che ha patrocinato la serata) e del pubblico.
Quest'ultimo, composito (americani, giapponesi e, ovviamente, tanti italiani, tra cui il Console Generale d'Italia) e attento (durante lo spettacolo c'era un reverenziale silenzio rotto solo da una pioggia di applausi al termine di ogni brano) ha tributato ad Allevi gli onori che solitamente si riservano ai pianisti di chiara fama. Da sottolineare soprattutto il sostegno e l'entusiasmo della comunità italiana. Il successo di Allevi è stato tale che per mercoledì 9 marzo gli è stato chiesto di tenere un concerto, unitamente ad un seminario su filosofia e musica (va ricordato che Allevi è laureato con lode in Filosofia con la tesi “Il vuoto nella Fisica Contemporanea”, è diplomato in Pianoforte col massimo dei voti al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia e in Composizione con il massimo dei voti al Conservatorio G. Verdi di Milano), alla School of Philosophy di New York.
Sul prestigioso palco del Blue Note di New York, il geniale pianista e compositore marchigiano ha presentato, in anteprima, alcuni brani del suo nuovo disco NO CONCEPT (in uscita a maggio) e i brani più amati dal suo pubblico: Il nuotatore , Japan e Volo sul mondo (tratti dal primo album 13 Dita , uscito nel 1997), Il vento , Luna e Piano Karate (tratti dal secondo album Composizioni , uscito nel 2003). Il clamoroso successo americano per Allevi cade in un periodo fortemente costruttivo e creativo della sua carriera artistica, che lo vede sempre più affermarsi come pianista trasversale grazie alla sua abilità di contaminare i generi, dalla musica classica al jazz, passando per il funky e il pop. Dopo aver stregato i newyorchesi con le sue sublimi dita e con la vocalità italiana che sa ben esprimere attraverso le magiche corde dello strumento prediletto (il pianoforte Bosendorfer Imperial), Giovanni Allevi tornerà in Italia per completare la realizzazione del suo nuovo album NO CONCEPT (in fase di masterizzazione). Un disco, anche alla luce di quanto successo a New York, molto, molto atteso..

(Elena Tosi)


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