Grande spettacolo con la Nordwestdeutsche Philharmonie Orchester e il grande Mischa Maisky
di Elena Bartolucci
12 Ott 2014 - Commenti classica, Musica classica
Macerata – Venerdì 10 ottobre un gremitissimo Teatro Lauro Rossi di Macerata ha ospitato la prima grande serata in programma per la stagione 2014/2015 dell’Appassionata, accogliendo per la prima volta sul suo palcoscenico la Nordwestdeutsche Philharmonie Orchester, diretta dal grande Maestro lituano Gintaras Rinkevičius.
Da oltre sessant’anni è considerata una delle più importanti orchestre del nord della Germania e che può fregiarsi del titolo di ambasciatrice della migliore cultura tedesca in tutta Europa. Grazie alla consumata abilità tecnica dei musicisti professionisti che la compongono, la Nordwestdeutsche Philharmonie Orchester opera attivamente e con successo in tutto il mondo ed è anche molto apprezzata da direttori e solisti di alto livello.
La serata, infatti, ha previsto anche l’incredibile esibizione in esclusiva per l’Italia centrale del violoncellista più famoso al mondo, Mischa Maisky; ecco perché si è parlato di uno spettacolo nello spettacolo. Una chicca musicale per veri intenditori.
Mischa Maisky può vantarsi di essere l’unico violoncellista al mondo ad aver studiato sia con Mstislav Rostropovich che con Gregor Piatigorsky.
Lo stesso Rostropovich lo definì uno dei violoncellisti più incredibili e talenti in circolazione, poiché il suo stile era capace di conciliare poesia e delicata sensibilità con una tecnica brillante, impreziosita da gran temperamento.
Nato in Lettonia, ha studiato in Russia e, dopo un lungo periodo vissuto in Israele, Mischa Maisky è stato accolto con grande entusiasmo nelle maggiori capitali della musica mondiale.
Lo stesso Maisky, infatti, ha dichiarato: “… suono un violoncello italiano, con archetti francesi e tedeschi, su corde austriache e tedesche. Mia figlia è nata in Francia, mio figlio maggiore in Belgio, il terzo in Italia e il più piccolo in Svizzera. Guido un’auto giapponese, indosso un orologio svizzero, una collana indiana e mi sento a casa ovunque ci siano persone che amano la musica classica”.
Ospite regolare dei maggiori festival internazionali, ha collaborato con grandi direttori d’orchestra come Leonard Bernstein, Carlo Maria Giulini, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Lorin Maazel, Giuseppe Sinopoli e Daniel Barenboim e con musicisti quali Martha Argerich, Radu Lupu, Nelson Freire, Evgeny Kissin, Lang Lang, Peter Serkin, Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Vadim Repin, Maxim Vengerov, Joshua Bell, Julian Rachlin e Janine Jansen.
Durante gli ultimi 25 anni, con contratto in esclusiva per la Deutsche Grammophon, ha effettuato più di 30 registrazioni con partner e orchestre straordinari tra cui Wiener Philharmoniker, London Symphony, Israel Philharmonic, Orchestre de Paris, Chamber Orchestra of Europe e molte altre.
Le sue registrazioni, non solo quelle delle famose Suite di Bach, sono state acclamate dai critici di tutto il mondo e sono state fregiate dei più importanti riconoscimenti in campo musicale.
Il programma della serata è iniziato con l’esecuzione della famosa Ouverture tragica in re minore op. 81 di Johannes Brahms (1833-1897). Alcuni studiosi ipotizzarono che questa ouverture avesse un intento programmatico, identificando come fonti di ispirazione l’Amleto di Shakespeare o il Faust di Goethe; in realtà la composizione non è di tipo narrativo e lo stesso autore affermò di non aver preso spunto da alcun testo letterario. Articolata in tre sezioni principali (Allegro ma non troppo, Molto più moderato e Tempo primo ma tranquillo), l’ouverture rivela un carattere vigoroso e teso, ricco di colori e sfumature, infatti, dopo un inizio impetuoso, garantisce un continuo crescendo di emozioni dal dinamismo ritmico incalzante.
Si è proseguito poi con l’arrivo di Maisky, che ha dato via al concerto per violoncello in la minore op. 129 di Robert Schumann (1810-1856). Uno dei brani più amati del repertorio violoncellistico, fu composto nel 1850 in soli quindici giorni: oltre a Haydn nessun compositore aveva ancora pensato a questo strumento nelle vesti di solista concertante. Brano in tre movimenti ricco di fascino e inventiva, che, secondo lo stesso Schumann, rispecchiava uno stato d’animo sereno. Entrando in perfetta sintonia al fianco di quest’orchestra davvero ben collaudata, composta da ben sessantanove musicisti, Maisky si è trasformato lasciandosi trasportare dalla musica, facendolo trapelare dalle sue piccole smorfie, che a volte quasi andavano ad anticipare o a enfatizzare le sfumature timbriche ed espressive di questo concerto. Era impossibile non restare estasiati dalla passione che emergeva da ogni singolo vibrato delle corde in un susseguirsi di virtuosismi spettacolari.
Visto gli incessanti applausi il famoso violoncellista non si è tirato indietro e ha concesso un breve ma intenso bis.
La serata è andata avanti, ma purtroppo, con grande rammarico di molti presenti, non è stata eseguita la celeberrima Sinfonia n° 5 in do minore op.67 di Beethoven come da programma; il pubblico, però, ha certamente apprezzato la scelta di far ascoltare la suite sinfonica Sherazade composta da Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov ispirata alle Mille e una notte. I quattro movimenti della suite sono accomunati da una brillante parte solista affidata al primo violino, che ha lasciato senza fiato tutti i presenti per le sfumature musicali che è stato capace di regalare, sottolineando ancora una volta la bravura di esecuzione di tutti gli altri suonatori.
Visto il profluvio di applausi Rinkevičius e l’orchestra non si sono fatti pregare a lungo e hanno concesso immediatamente un bis eseguendo con prontezza la suite n. 2 (La Farandole) dall’Arlésienne di Bizet.
Il concerto è stato organizzato da Appassionata in collaborazione con il Comune di Macerata, la Provincia e la Regione Marche e il contributo della Banca dell’Adriatico.
Per maggiori informazioni, contattare la biglietteria dei teatri di Macerata (tel. 0733/230735) o scrivere a info@appassionataonline.it. Per essere aggiornati sul cartellone della stagione e sulle iniziative in corso, è possibile consultare il sito dell’associazione.