“Serata Gigli” con successo
di Valentina Magro
23 Ago 2007 - Commenti classica
Si è rinnovato anche quest’anno l’appuntamento del primo venerdì del mese di agosto con la Serata dedicata alla musica lirica in Amandola (AP), presso il Teatro La Fenice, sotto la Direzione Artistica di Vincenzo Pasquali. Tre anni fa c’era stato il debutto con la Serata Callas per poi passare alla Serata Mozart nel 2006 in occasione del 250 dalla nascita del compositore e musicista salisburghese. Lo scorso 3 agosto è stata la volta della Serata Gigli, un Gran Galà Lirico per il 50 dalla morte dell’illustre interprete recanatese Beniamino Gigli. La manifestazione, che si è tenuta nell’ambito dell’AmandolaFestival 2007, con la partecipazione de l’Associazione La Fenice, il Gruppo Teatrale Os Aridum, il Comune di Amandola e grazie al contributo della Comunità Montana dei Sibillini, la Provincia di Ascoli Piceno (Assessorato Cultura e Beni Culturali) e Fattorie Italia, ha visto anche la preziosa collaborazione dell’Associazione B. Gigli di Recanti. L’Associazione infatti, nella persona di Luigi Vincenzoni, nipote del cantante, ha messo a disposizione diverse fotografie e abiti di scena appartenuti all’artista e che sono stati esposti per la serata nel foyer del Teatro insieme a due autografi inediti appartenenti alla Mediateca dell’Associazione La Fenice.
Ampio e originale il cast degli interpreti in cui la Coordinatrice Organizzativa Mary Tomassini ha affiancato professionisti affermati nel campo a giovanissimi talenti; spicca fra tutti quella che è stata un po’ la stella della serata, il soprano Ye Won Joo. Definita da diversi quotidiani come un vero prodigio, Ye Won Joo ha debuttato tre anni fa, a soli 19 anni, nell’Ascanio in Alba di W. A. Mozart al Teatro alla Scala di Milano dove, nel novembre prossimo si esibirà in Così fan tutte sempre di Mozart; ha calcato il palcoscenico sotto la guida di maestri di fama internazionale ed è stata ospite a trasmissioni televisive, anche sulla rete nazionale RAI, e radiofoniche. Nella Serata Gigli ha interpretato diversi pezzi, tra cui alcuni tecnicamente molto complessi, primo fra tutti la famosa aria della Regina della Notte da Il flauto Magico di Mozart che ha dato modo al pubblico di apprezzare la sua potenza vocale nonchè la precisione tecnica e la capacità interpretativa. Nel brano Tutte le feste al tempio…Si, vendetta, tremenda vendetta da il Rigoletto di G. Verdi si è esibita insieme ad un altro applauditissimo della serata, il baritono Giulio Boschetti. Quest’ultimo ha debuttato in molti e tra loro diversi ruoli e ha ottenuto nel 2003 il primo premio nel Concorso Internazionale per cantanti lirici Città di Nettuno ; ha attualmente numerose tournèe in Italia e all’estero e, attento al repertorio sacro, vanta collaborazioni con istituzioni quali l’Associazione Cappella Musicale della Basilica di San Francesco in Assisi. Oltre al brano in coppia con il soprano, Giulio Boschetti, si è esibito in altri pezzi tra i quali l’aria Largo al factotum da Il barbiere di Siviglia di G. Rossini, interpretata magistralmente e terminata con un’ovazione del pubblico.
Altro protagonista della serata il baritono Roberto Ripesi che si è distinto, oltre che per le indubbie qualità canore anche per il divertimento che hanno suscitato alcune sue interpretazioni come Udite, udite o rustici! da L’Elisir d’Amore di G. Donizetti o Miei rampolli femminini dalla Cenerentola di G. Rossini. Lunghissima e molto densa la sua carriera: ha debuttato in molti teatri sia in Italia che all’estero, è stato direttore di complessi corali e strumentali, ha firmato la regia di una decina di lavori teatrali e ha collaborato alla stesura di due libri sulle tradizioni popolari della sua terra. Attualmente svolge un’intensa attività concertistica e operistica sia in Italia che all’estero. Il pubblico ha apprezzato moltissimo la sua presenza scenica e bravura interpretativa.
Il tenore Luca Giorgini, altro giovanissimo, in serata non proprio di grazia, si è diplomato in canto lirico al conservatorio G. Rossigni di Pesaro, nel 2003 ha partecipato alle tournèe di concerti con il coro giovanile italiano, è stato impegnato come cover nell’opera L’Italiana in Algeri presso il Rossini Opera Festival. Nella serata Gigli si è esibito in: Fenesta che lucive, Vaghissima Sembianza di S. Donaudy, A vucchella di F.P. Tosti e Amapola di J. R. La Calle.
Presenza particolare e apprezzatissima quella di Angelo Bonazzoli, uno dei rari sopranisti diplomati in conservatorio, il quale si è dedicato nei suoi studi al recupero del repertorio sacro e barocco degli evirati cantori. Nonostante sia anche lui molto giovane si è già esibito diverse volte in concerti per organo e voce, nell’opera e in rassegne come la Sagra Musicale Malatestiana. Il suo tipo di voce ha senz’altro stupito il pubblico nell’ascolto di due brani di G. Rossigni, Beviam Tocchiam a Gara (Gazza Ladra), Empio dirò tu sei (Giulio Cesare) e un brano di A. Vivaldi, Fra le Procelle (Tito Manlio).
Per il pianista della serata, Giacomo Rocchetti, si è trattato di un vero e proprio tour de force; ha infatti accompagnato tutte le esibizioni degli artisti e ha dimostrato dunque una grande abilità nel passare da uno stile all’altro senza difficoltà . Diplomato in pianoforte al G. Rossini di Pesaro, la sua attività si sviluppa sia come pianista che come cantante privilegiando il repertorio sacro e cameristico.
Altra particolarità del gala, il clavicembalo, strumento quasi desueto, suonato da Andrea Zepponi che si è esibito nella Sonata K 358 Allegro e nella Sonata K 416 Presto di D. Scarlatti. Oltre a studiare clavicembalo, Zepponi, è stato il primo contraltista diplomato in un conservatorio italiano, il Rossini di Pesaro, e i suoi interessi maggiori riguardano la musica barocca e il melodramma.
Al termine della serata, di rito il brindisi con gli Amanti della Lirica di Amandola e gli artisti intervenuti all’evento.
In molti presenti a questo evento d’eccezione, quasi al completo il teatro-gioiello di Amandola, c’è da dire soprattutto di stranieri, inglesi principalmente, che abitano le frazioni più sperdute del comune o che, ogni anno sempre più numerosi, decidono di trascorrervi le vacanze.
La Serata Gigli inoltre ha sicuramente salutato con tutti gli onori una importante tappa dell’Associazione La Fenice ( www.fenice.org ), la promotrice principale dell’avvenimento, che proprio quest’anno festeggia i suoi 20 anni di impegno, dedizione e passione atti alla promozione delle potenzialità espressive dei giovani (e meno giovani), alla creazione di momenti culturali di aggregazione, creatività , lavoro e orientamento nonchè l’organizzazione di festival, spettacoli e tutto quanto attiene l’ambito culturale nel senso più ampio possibile.