Serata a tutto flamenco con Sergio Bernal
di Elena Bartolucci
26 Lug 2024 - Commenti danza
Civitanova Danza in trasferta a Villa Vitali di Fermo si declina tutta al ritmo gitano grazie al ballerino Sergio Bernal.
Fermo – Martedì 23 luglio, presso l’arena Villa Vitali del comune di Fermo per Civitanova Danza in trasferta è andato in scena Una noche con Sergio Bernal, uno spettacolo affascinante ispirato alla cultura gitana che si è articolato in diversi assoli nonché raffinati pas de deux e pas de trois.
Lo spettacolo vuole essere “un visionario racconto per quadri in cui si fondono la tradizione spagnola, l’eleganza della danza classica e il fuoco e la passione del flamenco, espressione e simbolo dello spirito gitano”.
La serata è stata aperta con Orgia, in cui Sergio Bernal, in veste sia di coreografo che danzatore, ha ballato insieme a una magnifica Cristina Cazorla e un altrettanto espressivo Carlos Romero sulla musica di Joaquin Turina. Un passo a tre molto energico e romantico al tempo stesso, in cui è stata sprigionata una incredibile intensità espressiva a suon di assoli.
Si è proseguito con Farruca del molinero (una coreografia di Antonio Ruiz Soler su musica di Manuel De Falla), un assolo sinuoso e sensuale di Bernal che ha danzato accompagnato dal canto a cappella dal vivo della magnifica voce di Paz de Manuel.
La successiva coreografia sulla musica di Albeniz, Viva Navarra, è firmata dalla stessa danzatrice andata in scena, Cristina Cazorla, che ha ammaliato il pubblico con la movenza delle sue mani e un’espressività senza eguali.
In programma si sono poi susseguiti: un assolo ritmato e struggente Obertura (coreografia e danza di Sergio Bernal sumusica di Coetus); Racheo firmato da Sergio Bernal e José Manuel Benítez che ha visto sul palco sia la stella spagnola che Carlos Romero danzare sulle note della musica Raul Dominguez in un appassionato passo a due; un breve sipario musicale con Siempre lorca, musica e chitarra di Daniel Jurado, la voce di Paz de Manuel e le percussioni di Javier Valdunciel; El ultimo encuentro, una coreografia originale di Ricardo Cue, in cui Cristina Cazorla e Sergio Bernal hanno regalato un romantico e struggente passo a due in eleganti abiti da sera sulle note di Hable con ella di Alberto Iglesias; Zapateado sarasate, una coreografia di Antonio Ruiz Soler e musica di Pablo Sarasate, in cui Carlos Romero ha dato una grande prova di flamenco e un uso dei piedi che ha lasciato letteralmente senza parole tutti gli spettatori presenti; Solea x bulerias, una coreografia di José Manuel Álvarez eseguita da Bernal sulla musica dal vivo eseguita da Daniel Jurado alla chitarra e Javier Valdunciel alle percussioni con la magnifica voce di Paz de Manuel.
A conclusione della serata, Bernal ha poi eseguito una delle sue performance più notte ossia El cisne, una coreografia di Ricardo Cue sulle celebri note della musica di Camile Saint-Saëns, in cui ogni volta il ballerino riesce a esprimere molto di più del semplice ballo incarnando tutta la drammaticità della celebre morte del cigno.
Per salutare il pubblico i tre danzatori hanno concluso la serata eseguendo Boléro (coreografia di Sergio Bernal sulla famosa musica di Maurice Ravel), un passo a tre in cui la parola chiave è stata senza alcun dubbio la sensualità.
Un programma ricco di balletti interessanti che ha però peccato in termini di varietà: la ripetitività delle performance a tema flamenco è stato forse l’unico neo di questa serata, che ha messo comunque in luce la bravura dei vari danzatori accanto a colui che viene considerato il giovane “Re del flamenco” ossia Sergio Bernal.
Di lui si può dire che “incarna al contempo il vigore primordiale della danza iberica, alla ricerca del contatto con la terra, sposato con la raffinatezza estetica della danza classica, sempre in procinto di spiccare il volo poiché protesa verso l’aria in quanto, grazie alla duplice cifra della sua danza che sposa il vigore della danza tradizionale spagnola con la luminosità del balletto classico, il bailaor madrileno porta in scena il calore rovente del sole spagnolo, ma anche il suo fulgore”.
Considerando comunque il livello di notorietà di colui che è stato già primo ballerino del Ballet Nacional de España nonché ospite di gala internazionali di danza, non c’è stata l’affluenza di pubblico che avrebbe effettivamente meritato.
La serata, la cui direzione artistica è firmata da Ricardo Cue, è un’esclusiva italiana di Daniele Cipriani Entertainment con la collaborazione del comune di Fermo.