Sagra Musicale Malatestiana di Rimini


18 Ago 2005 - News classica

La 56esima edizione della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini mantiene anche quest'anno le sue caratteristiche di festival prevalentemente
sinfonico con un'attenzione particolare rivolta alla multidisciplinarietà degli appuntamenti in cartellone e un occhio privilegiato ai compositori francesi e alle opere di Gustav Flaubert.
Ad inaugurare il 31 agosto la Sagra Malatestiana di quest anno sarà
l'Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi” diretta da Rudolf Barshai. Considerato ormai parte integrante della storia della musica della seconda metà del Novecento e specialista del sinfonismo di Sostacovich – del quale fu allievo ed uno dei più importanti interpreti – Barshai dirigerà a
Rimini, proprio del compositore russo, la Sinfonia n. 5.
A confermare la vocazione interdisciplinare della Sagra Malatestiana l'appuntamento del 5 settembre quando sarà presentato in prima italiana a Rimini, in collaborazione con la Fondazione Federico Fellini, il film Salammbà (pellicola del 1925 che il regista Pierre Marodon trasse dal romanzo di Gustav Flaubert), accompagnato dall'esecuzione delle musiche per coro e grande orchestra scritte dal compositore francese Florent Schmitt, eseguite dal vivo dall'Orchestra Sinfonica e Coro “Giuseppe Verdi”, questa volta diretti da Jacques Mercier. La colossale partitura, ideata per accompagnare le immagini del film di
Marodon, riflette la forte personalità di Schmitt che seppe assorbire e fare propria, traducendola in uno spirito originalissimo, la lezione delle avanguardie. Dopo un viaggio in Oriente, che lo portò a Tangeri e a
Costantinopoli, Schmitt riuscì a riversare lo choc emotivo provocato dall'influenza di nuove estetiche in diverse sue partiture, tra le quali appunto Salammbà .
Ancora all'insegna del rapporto tra oriente e occidente, evidenziato dalle suggestioni flaubertiane di Salammbà , si presenta l appuntamento dell'11 settembre affidato a Concerto Kà ln & Ensemble Sarband. Un viaggio dalla Vienna all'Impero Ottomano e ritorno in cui la musica turco-ottomana fra sette e ottocento, incontra la musica di Mozart e Beethoven in un annullamento mistico dei sensi e del tempo evocato dal ritmo dei tre quarti,
reiterato ciclicamente all infinito e reso magicamente dall'estasi dei movimenti di danza dei Dervisci rotanti.
Un quadro delle espressioni più rappresentative dei linguaggi musicali del Novecento sarà poi offerto nei programmi degli altri appuntamenti sinfonici della Sagra di quest'anno. Saranno ospiti della Sagra quattro importanti complessi orchestrali – due
italiani e due europei – con quattro bacchette di assoluto prestigio. A cominciare da quella di Lorin Maazel che, sul podio della Orchestra
Filarmonica Arturo Toscanini, dirigerà un brano impregnato dalla più smagliante ricerca timbrica come Shèhrazade di Rimskij-Korsakov.
Torna inoltre a Rimini il 25 settembre Riccardo Chailly, sempre attento alla musica del XX secolo, come dimostra il concerto che lo vedrà alla guida dell Orchestra Filarmonica della Scala nella suite 1911 dall'Uccello di Fuoco di Igor Stravinsky e ne Le Quattro versioni originali della Ritirata Notturna di Madrid di Boccherini sovrapposte e trascritte per orchestra da
Luciano Berio nel 1975 e dedicate a Davide Bellugi, insieme alla suite di Bartà k accomunata da una stessa ispirazione coreografica Il Mandarino meraviglioso.
Non manca la musica francese nel concerto che vede impegnata l Orchestre National de France affidata al suo direttore musicale Kurt Masur: a cominciare da quella magica e conturbante danza di allucinata fissità che è il Bolèro di Ravel, a La Mer di Claude Debussy, pagina quest'ultima che si impose immediatamente come vertice e manifesto dell impressionismo musicale.
Altra prestigiosa bacchetta ospite a Rimini sarà Yuri Temirkanov che, come Masur, può vantare una solida e luminosa carriera alla guida di complessi
prestigiosi. Il maestro russo si presenta questa volta sul podio della Danish National Symphony Orchestra, con un programma che affianca Le Rossignol di Stravinskij alle musiche di scena di Grieg scritte per il dramma Peer Gynt. Entrambe le pagine rivelano come fonte d'ispirazione un teatro immaginario: per Stravinskij è una fiaba di Andersen mentre per Grieg è il celebre dramma di Ibsen. Il concerto è ad invito.
Accanto all esibizione di complessi sinfonici, la Sagra Malatestiana presenta altri appuntamenti di rilievo. Un importante recital pianistico in cartellone, preziosa occasione per approfondire aspetti interessanti del repertorio francese, è quello in programma il 24 settembre. Il giovane ma già affermato interprete Roger
Muraro
eseguirà al Teatro degli Atti, per la prima volta in Italia in versione integrale, Le Catalogue des oiseaux di Olivier Messiaen, partitura visionaria capace di evocare attraverso la tastiera di un pianoforte i più diversi richiami degli uccelli studiati dal compositore, appassionato
cultore di ornitologia..
Un nuovo spettacolo, ideato dal giovane regista Claudio Longhi, avvalendosi esclusivamente di testi flaubertiani, porterà sulla scena del Teatro degli Atti il cantiere aperto di Salammbà attraverso un continuo rimando fra il mondo della finzione romanzesca e quello quotidiano vissuto da Flaubert durante la genesi della sua opera. Lo spettacolo include brani – mai eseguiti prima d'ora in Italia – tratti dal grand-opera scritto da Ernst
Reyer ed interpretati dal vivo.
La collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna, sede di Rimini, corso di Moda, si rinnova anche quest'anno con speciali eventi collegati al tema dell'esotismo e del confronto di diverse culture nella musica, nelle arti e nel costume, a partire dalle suggestioni orientaliste flaubertiane. Le stesse suggestioni da cui prende spunto la giornata di studio curata da
Paolo Fabbri dal titolo “L'Orientalismo: mille e una favola. Un colloquio illustrato con immagini dell Oriente”.
Il repertorio contemporaneo trova spazio nella partitura drammaturgica Naufraghi del bar Calypso per testo e musica, composta per l'occasione da Andrea Agostini, nel progetto “Autobiografie di Ignoti”, con la regia di
Elena Bucci per 5 attori e musicisti, fra Pessoa e Virginia Woolf, profughi itineranti fra biografie intrecciate nello spazio notturno di un bar senza tempo.
Sul versante della ricerca musicologica il festival ha quest'anno commissionato all'Ensemble Il Cantar Nuovo l'esecuzione in prima assoluta di mottetti e sacri concerti musicali di Giacomo Carissimi, in occasione del quarto centenario della nascita di questa figura di primaria importanza nella musica europea del XVII secolo. Dalla produzione verrà tratta
l'incisione di un CD realizzato da Cactus e presentato nel pomeriggio del 30 settembre dal musicologo Paolo Fabbri.

Info:
Comune di Rimini, Uffici della Sagra Musicale Malatestiana 0541.704296 – 704295
www.sagramusicalemalatestiana.it


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