Roma: CHARLIE HADEN/PAT METHENY per il FESTIVAL JAZZ INTERNATIONAL
3 Apr 2003 - News live
Roma – Giovedì 15 maggio 2003 – Ore 21.00
Auditorium Pio – Via della Conciliazione 2
Charlie Haden contrabbasso
Pat Metheny chitarra
Il concerto “Missouri Sky Duets” è basato sul lavoro discografico “Beyond The Missouri Sky” (Verve), realizzato nel 1997 da Charlie Haden e Pat Metheny, e premiato nello stesso anno con un Grammy Award come Best Instrumental Jazz Performance. Dopo anni di collaborazioni, Charlie Haden e Pat Metheny, entrambi nativi del Missouri, hanno deciso per la prima volta di registrare in duo, dedicandosi a questo esclusivo progetto comune. Il risultato è uno degli album più belli e riusciti che un duo abbia mai realizzato. Una musica veramente ispirata, magistralmente suonata, con melodie bellissime e ricche di poesia. Un album che celebra la terra di origine, il Missouri, “un posto per sognare, per sedersi all'aperto nel cortile a meditare sulle possibilità della vita e della musica, fissando quei vastissimi spazi…” Pubblico e critica sono entusiasti ma, a tutt'oggi, le esibizioni dal vivo sono state pochissime. Ogni concerto del duo è un avvenimento irripetibile per il pubblico e richiede uno sforzo e una concentrazione assoluti da parte dei due musicisti. Un duo basato sulla reciproca stima e ispirazione. Dice Haden di Metheny: “ho sempre ammirato la sua visione musicale, le sue melodie, il suo modo di affrontare l'armonia ed il suo suono: sono unici. Pat è un innovatore formidabile in tutti quei campi ma anche nella composizione e nell'improvvisazione. Non ci sono categorie che possano racchiudere la sua musica, va al di là di esse così come il suo suono, che nasce da un forte sentimento per la sua terra, ha qualcosa di magico. Il fatto che entrambi siamo del Missouri è sicuramente molto significativo”. E Metheny di Haden: “Charlie ha sempre avuto una grossa influenza su di me, sia come musicista che come persona. Egli è semplicemente uno dei più grandi musicisti nel campo dell'improvvisazione che abbiamo mai avuto. Il suo modo di suonare il contrabbasso è divenuto lo standard per generazioni di musicisti. Non potete immaginare quale onore sia stato per me il fatto che Charlie mi abbia chiesto di registrare questo disco che io considero uno dei più importanti fra quelli a cui ho partecipato”.
LE CANZONI DELL'ALBUM
BEYOND THE MISSOURI SKY: (SHORT STORIES) BY CHARLIE HADEN & PAT METHENY
La prima “short story”, dice Haden, è “Waltz For Ruth”, una nuova canzone che ho scritto per questo disco e dedicata a mia moglie, Ruth Cameron. “Our Spanish Love Song” è stata da me scritta a Madrid quando stavo registrando con Gonzalo Rubalcaba.
“Message To a Friend” è stata scritta da Metheny pensando a Charlie: “il modo in cui la linea di basso si sviluppa in questo brano è decisamente tipica dell'approccio di Charlie allo strumento. Avevo scritto originalmente questa canzone per il disco che registrato con Scofield poichè si era parlato una possibile partecipazione di Charlie a quel progetto”
“Two For The Road”, un brano poco noto di Henry Mancini, è stato suggerito da Pat. Questa canzone è del 1966 ed era inclusa in un film con Audrey Hepburn dallo stesso titolo. Ricordo che allora pensai che fosse la più bella canzone che avessi mai ascoltato. A quel tempo non ero di certo quello che si può dire un ascoltatore raffinato ma quella canzone mi è rimasta impressa nella memoria.
“First Song” è un brano di Haden molto apprezzato dai jazzisti. Se ne conoscono infatti molte versioni, fra cui quelle di Stan Getz e David Sanborn. Sia Charlie che sua moglie Ruth hanno fortemente voluto che entrasse a far parte del repertorio del duo.
“The Moon is a Harsh Mistress” è entrata a far parte di questo progetto in modo indiretto, attraverso la versione di Joe Cocker del 1975. “Ricordo che allora mi sembrò bellissima e in seguito sentii una versione di un cantante norvegese che trovai altrettanto interessante. Decisi che prima o poi l'avrei suonata e, conoscendo gli orientamenti musicali di Pat, ero sicuro che sarebbe stata perfetta per il nostro cd.
Nella scelta di “Precious Jewel” Haden va indietro alla sua infanzia dedicando un piccolo tributo all'influenza che su di lui hanno avuto i Delmore Brothers. Dice Charlie: “i loro dischi erano fra i più ascoltati a casa nostra. Credo che abbiano esercitato una grande influenza su tutti coloro che hanno affrontato il country dopo di loro. Il loro approccio all'armonia era davvero innovativo”.
Anche “He's Gone Away” risale all'infanzia di Charlie e al radio show della Haden Family Band. Mia madre era solita cantare questa melodia durante il nostro show, usando un testo diverso: “The Railroad Man”.
“Moon Song” è un brano di Johnny Mandel che fa il suo debutto discografico in questo cd. “L'ho scoperto durante un tributo a Johnny Mandel che si teneva al Jazz Barkery, un club di Los Angeles” racconta Charlie. “Qualcuno suonò questa canzone e il l'amai immediatamente. Chiesi ai ragazzi della band di darmi la partitura e più tardi telefonai a Johnny dicendogli che mi sarebbe piaciuto registrarla. Grande, disse lui, nessuno l'ha ancora fatto”.
Un altro debutto assoluto è quello contenuto in “Tears of Rain”; quello della nuova chitarra/sitar che Pat ha acquistato poco prima di questo lavoro. “Ho usato spesso durante gli anni una chitarra sitar elettrica ma mi sono sempre chiesto quale effetto potesse scaturire da una chitarra acustica che avesse lo stesso tipo di risonanza che nasce dalla particolare conformazione del ponte di un sitar. Ho anche pensato che quel tipo di sonorità avrebbe potuto mischiarsi in modo suggestivo con il basso di Charlie e così e stato”.
Il film “Nuovo Cinema Paradiso” è stata la fonte per due brani di questo CD. Charlie ha proposto il “Main Theme”. “Questo è stato un film molto speciale per me” dice Charlie, “ho sempre amato la musica di Ennio Morricone ma questa era davvero fantastica” Metheny ha pensato che fosse una vera e propria sfida “La colonna sonora di questo film è una delle mie preferite. L'ho subito apprezzata come ascoltatore ma non avevo mai pensato di suonarla, in particolare il “Main Theme”. Non credevo fosse suonabile da un chitarrista poichè è basata su una concezione strettamente pianistica. Ci ho messo un po' di tempo a studiare la soluzione e ho dovuto trovare un'accordatura molto particolare del mio strumento per suonarla facendo in modo che le note scaturissero nel modo giusto”.
“The Love Theme” è un po' meno conosciuto del “Main Theme” ma è altrettanto bello. E' stato scritto dal figlio di Morricone, Andrea che ho conosciuto in Italia mentre lavoravo alla colonna sonora di “Passaggio per il Paradiso”. Andrea mi ha fatto dono delle partiture di “Cinema Paradiso”. Charlie è stato entusiasta di includerlo nel nostro CD.
Il disco si chiude con “Spiritual” scritta da Josh Haden. “Questa canzone di mio figlio” dice Charlie “fa parte dell'album di debutto della sua band “Spain”. Johnny Cash ha deciso di includerla nel suo album “Unchained”, Josh è un ottimo compositore. Sono fiero di lui”. Aggiunge Pat :“quando ho sentito il disco di Josh questa canzone mi è subito entrata nell'orecchio”.
BIOGRAFIE
CHARLIE HADEN
Un artista che non ha mai smesso di mettersi in gioco, alla costante ricerca di nuovi percorsi creativi, unendo la libertà espressiva alla disciplina assoluta. Bassista, compositore, bandleader e uomo di grande impegno civile, Charlie Haden è veramente un musicista di grande creatività , intuizione e forza comunicativa. Un “poeta” del contrabbasso e una figura fondamentale per comprendere l'evoluzione del jazz: Haden ha lavorato con i musicisti più creativi degli ultimi quarant'anni.
Nato a Shenandoah, Iowa, USA nel 1937, la sua infanzia sarà caratterizzata dalla musica. Fin dall'età di 2 anni Haden cantava nella sua famiglia di musicisti esibendosi in spettacoli di musica country – western, soprattutto durante le feste commemorative e le Fiere della Contea nel Midwest alla fine degli anni '30. La Famiglia Haden aveva inoltre un proprio programma radiofonico trasmesso due volte al giorno da una Stazione Radio di Shenandoah, città natale di Haden. Presto, la famiglia si trasferisce a Springfield (Missouri) e nel 1955, Haden si esibisce al basso in un programma televisivo in una rete di Springfield, condotta dal popolare “country singer”, Red Foley. Terminata la High School Haden si trasferisce a Los Angeles ed inizia a suonare jazz con artisti del calibro di Art Pepper, Hampton Hawes, Dexter Gordon, e Paul Bley. La svolta per la sua carriera avviene nel 57 grazie all'incontro col sassofonista Ornette Coleman, dal quale scaturì una vera e propria rivoluzione nel mondo del jazz, con la nascita dei primi capolavori del free jazz basato sulla totale libertà dell'esecutore da strutture predeterminate e convenzionali. Un totale cambio di rotta rispetto la tradizione, in cui molte volte il contrabbasso era relegato a mero strumento d'accompagnamento. E Charlie Haden, ha giocato un ruolo fondamentale nel rivoluzionario mutamento del ruolo del bassista rispetto alla struttura convenzionale del gruppo jazz: non più un mero accompagnatore bensì un protagonista della creazione musicale nonchè un importante voce solista. Charlie diventa il bassista del nuovo quartetto di Ornette Coleman, del quale faranno parte anche Don Cherry e Billy Higgins. Negli anni '60, mentre continua il suo sodalizio con Ornette Coleman, Charlie registra anche con John Coltrane, Archie Shepp e Pee Wee Russell. Nel 1966 prende parte al tour di Keith Jarrett. Nel '69 Haden e la compositrice Carla Bley riuniscono undici musicisti, tra cui Don Cherry e Gato Barbieri, sotto il marchio Liberation Music Orchestra , incidendo un omonimo disco divenuto una pietra miliare nella storia del jazz, in cui musica e temi politici si fondono perfettamente: questa musica è dedicata alla creazione di un mondo senza guerra e uccisioni, senza razzismo, senza povertà e sfruttamento . Un altro momento importante della carriera incredibile di Charlie Haden è il quartetto Old and New Dreams (fondato nel 1976), ancora con Cherry, un gruppo che rievocava l'esperienza della musica di Coleman. Non dimentichiamo il trio con Keith Jarrett e Paul Motian, la recente collaborazioni con Jack DeJohnette, fino ad arrivare all'avventura del Charlie Haden's Quartet West. Infine, l'ultimo prodotto, il suggestivo Nocturne , con un Haden ancora più romantico e suggestivo. Nel frattempo, Haden ha collezionato frequenti episodi di collaborazioni ed esibizioni in duo: con Hampton Hawes, Jarrett, Ornette, Archie Shepp, Cherry, il chitarrista portoghese Carlos Paredes, il gitano Christian Escoudè, Hank Jones, e naturalmente Metheny.
PAT METHENY
Pat Metheny nasce a Kansas City il 12 agosto 1954 da una famiglia di musicisti. Dopo aver iniziato a suonare il corno francese a 8 anni, a 12 rivolge la sua attenzione alla chitarra. A 18 anni è il più giovane insegnante di sempre all'Università di Miami; l'anno seguente lo sarà al Berklee College of Music. Qui nel '76 riceverà il dottorato onorario alla carriera. Tiene seminari e workshop in ogni parte del mondo, dal Dutch Royal Conservatory al Thelonius Monk Institute of Jazz. Nel 1974 Metheny entra nel gruppo del vibrafonista Gary Burton, insieme al quale incide ben tre album. Nel corso di questi anni trascorsi insieme a Burton, il giovane chitarrista ha modo di dimostrare il suo particolare stile, caratterizzato da un modo di suonare e di improvvisare modernissimo, ma allo stesso tempo ben ancorato alle melodie della tradizione jazz, swing e blues. Con l'uscita del primo album Bright Size Life (1975), Metheny reinventa il tradizionale suono della “chitarra jazz” che diventa un punto di riferimento per tutta una nuova generazione di strumentisti. Il suo nome è legato indissolubilmente all'etichetta ECM di Manfred Eicher, della quale diventa subito l'artista top seller insieme a Keith Jarrett. Nel 1977, il chitarrista del Missouri fonda il Pat Metheny Group, con il quale si è esibito instancabilmente durante i tours che lo hanno portato in tutto il mondo, presenziando a festival e suonando nei club di più di 40 paesi, facendo ovunque il tutto esaurito Nel corso della sua carriera, Metheny, continua a ridefinire il suo genere con l'utilizzo delle nuove tecnologie e lavorando costantemente per evolvere il potenziale sonoro e improvvisativo del suo strumento. La sua grande versalità è testimoniata dalle collaborazioni con grandi artisti quali Steve Reich, Ornette Coleman, Herbie Hancock, Jim Hall, Milton Nascimento, David Bowie… Tra queste, spicca il lungo sodalizio con il tastierista e compositore americano Lyle Mays, fedele compagno nel Pat Metheny Group,con il quale ha realizzato alcune delle produzioni più amate dal pubblico. Un rapporto così proficuo da essere paragonato dai critici alle coppie celebri Lennon/McCartney o Ellington/Strayhorn. Il lavoro di Metheny include composizioni per sola chitarra, piccoli ensemble, grandi orchestre, corpi di balletto, spaziando dal modern jazz, al rock alla classica. Pioniere nell'uso della chitarra Midi, ha sperimentato anni prima dell'avvento di questa tecnologia l'uso applicato alla chitarra elettrica, usando il Synclavier come uno strumento compositivo, producendo un suono personalissimo che è diventato una sorta di “marchio di fabbrica”. Metheny ha anche progettato e sviluppato nuovi tipi di chitarra come la chitarra acustica soprano, la 42-corde Pikasso guitar, e l'Ibanez 1s PM-100 jazz guitar. Negli anni, il chitarrista, da solo o con il suo Pat Metheny Group, ha vinto innumerevoli premi come miglior chitarrista del mondo, tre dischi d'oro con (Still Life) Talking, Letter from Home e Secret Story, quattordici Grammy Awards in varie categorie: Best Rock Instrumental, Best Contemporary Jazz Recording, Best Jazz Instrumental Solo, Best Instrumental Composition. Il Pat Metheny Group ha vinto sette consecutivi Grammy per il miglior album: una cosa mai accaduta in precedenza. Anche quest'anno il Pat Metheny Group per il nuovo album Speaking of now (Wea/Warner Bros. 2002) si è aggiudicato il Grammy 2003 come “Best Jazz Contemporary Album”
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