Roma: 20-26 febbraio tutti i concerti di Santa Cecilia
15 Feb 2003 - News classica
Dal classico al popolare con i Tà lzer Knabenchor
Venerdì 21 febbraio alle ore 21, all'Auditorium-Parco della Musica Sala Sinopoli, concerto dei celeberrimi Tà lzer Knabenchor per la stagione da camera di Santa Cecilia.
Fondato nel 1956 a Bad Tà lz (Alta Baviera) da Gerhard-Gaden (che tuttora lo dirige), il Tà lzer Knabenchor ha raggiunto fama internazionale per la perfezione delle sue esecuzioni in un vastissimo repertorio che spazia dagli oratori barocchi alla musica popolare, nonchè per le sue precipue qualità che lo caratterizzano: creatività , spontaneità , gioia di cantare. Attualmente più di tre quarti dei suoi componenti provengono da Monaco di Baviera, dove dal 1970 esiste una sezione dei Tà lzer con uno studio a Mà nchen-Solln.
Il Coro vanta ben 240 esibizioni annuali fra concerti e rappresentazioni operistiche, lunghe tuornèes in Cina, Giappone, Stati Uniti, collabora con importanti direttori quali Abbado, Barenboim, Levine, Maazel, Muti, Osawa, Sawallisch. Fra le sue principali registrazioni disografiche spiccano soprattutto l'integrale dei Kleine Geistliche Konzerte di Heinrich Schà tz e ben otto registrazioni della sola Zauberflà te mozartiana.
Il concerto di questa sera, che rispecchia al meglio la natura più autentica dei Tà lzer , dedica la prima parte a composizioni sacre di epoca barocca, classica e neoclassica, e la seconda parte a composizioni d'autore ma d'impronta popolare, o popolari tout court.
Per la rarità con la quale sono eseguiti rivestono un grande interesse i canoni mozartiani che inaugurano entrambe le parti del concerto. Non meno interessanti, e di ancor più rara esecuzione, sono i Tre cori religiosi di Rossini: La Fede, La Speranza, La Carità .
Il programma: Mozart Geisliche Kanons, Bach Duetto dalla Canta BWV 78, Jesu meine Freude BWV 227, Suscepit Israel dal Magnificat BWV 243, Rossini, tre cori religiosi, La Fede, La Speranza, La Carità , Mozart Prater Kanons, Canti Popolari Europei, J.Strauss jr. Rosen aus dem Sà den, Tritsch-Trasch-Polka, Wem Gott will rechte Gunst erweisen (Der frohe Wandersmann), Das Wandern ist des Mà llers Lust.
Il concerto sarà ripreso dalla Rai Radio3 per un successivo passaggio.
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Tutti a Santa Cecilia 2003!
Il quaderno di musica di Maddalena
una magica storia di note, gnomi e folletti con le musiche del Signor Bach!
età consigliata 6 10 anni
Domenica 23 alle ore 11, lunedì 24 alle ore 10 e alle ore 17, martedì 25 alle ore 10, il Gruppo Teatrale Burattinmusica di Roma all'Auditorium Parco della Musica Sala Piccola nello spettacolo per bambini Il quaderno di musica di Maddalena.
Che noia gli esercizi al pianoforte! Scale, sempre scale e mai niente di divertente. Ma un giorno Maddalena scopre che nella musica più bella, la musica di un certo signor Bach, è nascosto un incantesimo che la trasporta in un mondo fatato Riuscirà ad aiutare i suoi amici Bastiano e Lena? E gli Gnomi arriveranno in tempo per sconfiggere il perfido Folletto? In uno spettacolo che è una magica avventura da vivere in compagnia degli Gnomi musicanti, dei pupazzi e dei burattini, la musica ci prende per mano e ci fa scoprire le sue meraviglie e i suoi segreti
Siete pronti? E allora aprite bene le orecchie e schiaritevi la voce Maddalena ha bisogno di tutti voi per sconfiggere il Folletto!
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Family Concert
Domenica mattina la grande musica al nuovo auditorio
Età consigliata a partire dai 12 anni
Domenica 23 febbraio 2003 all'Auditorium Parco della Musica nella Sala Santa Cecilia, alle ore 11:00 conferenza e alle ore 12:00 concerto, prende il via la nuova rassegna di Santa Cecilia Family Concert con l'Orchestra dell'Accademia diretta da Roberto Abbado. In programma la Sinfonia n.4 di Schumann.
Rivolti ad un vasto pubblico, i Family Concert sono una nuova opportunità offerta a studenti, giovani, famiglie e pensionati dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nell'intenzione di avviare un rapporto leggero e vivo con l'esperienza dell'ascolto musicale.
La domenica mattina l'Orchestra dell'Accademia, sotto la guida di importanti direttori di fama internazionale, proporrà l'esecuzione di grandi capolavori sinfonici preceduti da conversazioni introduttive che fungeranno da utili quanto semplici guide all'ascolto. I concerti, della durata massima di un'ora e senza intervallo, avranno luogo presso la sala più importante del Parco della Musica, e permetteranno al pubblico romano di acquistare familiarità con la nuova struttura ideata dall'architetto Renzo Piano. Una occasione unica per accedere, ad un prezzo molto conveniente ( 8 per gli adulti e 4 per i giovani fino a 26 anni), ad un vero e proprio concerto sinfonico e contemporaneamente visitare il nuovo polo culturale della capitale.
Appuntamento alle ore 11:00 per l'introduzione all'ascolto, alle ore 12:00 per il concerto. Si ricorda che al Parco della Musica sarà inoltre possibile visitare mostre, usufruire dei punti vendita, nonchè di servizi di ristorazione. E' con piacere che si rivolge a tutti l'invito a partecipare.
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De Paz e de Guerra
La pace e la guerra secondo Corghi e Saramago
De paz e de guerra s'intitola il lavoro per coro e orchestra commissionato dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, primo pezzo in programma il 22, 24 e 25 febbraio nei concerti diretti da Roberto Abbado alla Sala Santa Cecilia dell'Auditorium-Parco della Musica. La musica è di Azio Corghi e il testo di Jose Saramago è una poesia omonima del premio Nobel portoghese. Corghi e Saramago tornano sul tema urgente della pace e della guerra, già materia di riflessione della loro precedente collaborazione per l'opera Blimunda (1989) e per il dramma musicale Divara (1993). La nuova composizione De paz e de guerra vuole essere specchio del momento in cui viviamo e una decisa condanna della guerra.
Il concerto con l'Orchestra e il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, si avvale della partecipazione del giovane pianista Gianluca Cascioli, che ritorna a Santa Cecilia dopo la trionfale esibizione nel festival Beethoven del 2001, protagonista del secondo brano: il Concerto n.2 in re minore per pianoforte e orchestra di Mendelssohn, composto dall'autore, nel 1837, su misura per le sue doti di eccellente virtuoso. Gianluca Cascioli, nato a Torino nel 1979 a 15 ha vinto il Concorso Micheli e da allora ha iniziato un'importante carriera internazionale.
La serata si conclude con Schumann e la sua opera più importante in campo sinfonico: la Sinfonia n.4 in re minore op.120.
Roberto Abbado componente di una dinastia musicale arrivata con lui alla terza generazione, è arrivato alla direzione musicale per vocazione ma anche per tradizione familiare. E' stato allievo di Franco Ferrara ed è grande ammiratore di Arturo Toscanini, il suo repertorio spazia dall'opera lirica alla musica sinfonica e si è imposto alla ribalta internazionale per il suo stile asciutto e brillante.
Azio Corghi. Esteso ormai su un intero quarantennio, il catalogo di Azio Corghi ha atrtraversato stagioni diverse della storia della musica, navigando lungo una rotta originale: rotta spesso appartata rispetto a quelle percorse dai colleghi della sua generazione e, forse proprio in virtù di questa collocazione eccentrica, non organica, in grado d'intercettare e comprendere per tempo alcune istanze ineludibili dell'esperienza musicale contemporanea.
Il Coro dell'Accademia è istruito dal Maestro Roberto Gabbiani.
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I walzer i Brahms per il Coro dell'Accademia
I leggiadri Liebeslieder Walzer op.52 composti a Vienna nel 1868-69 e i successivi Neue Liebeslieder op.65, scritti nel 1874, di Brahms saranno eseguiti dal Coro dell'Accademia diretto da Roberto Gabbiani domenica 23 febbraio alle ore 21 nella Sala Sinopoli dell'Auditorium-Parco della Musica. Nella serata verrà eseguito anche il Mirjam Siegegesang di Schubert.
Il Coro dell'Accademia,
uno dei più prestigiosi del mondo, è composto da 86 elementi e affianca l'Orchestra per l'esecuzione di grandi opere sinfonico-corali classiche e moderne. Le origini del Coro altro non sono che quelle dell'Accademia stessa, risalgono quindi al 1566, ma solo nella seconda metà dell'Ottocento iniziò ad assumere un assetto definitivo. Il Coro ha effettuato tournèe in tutto il mondo e ha collaborato con prestigiose istituzioni musicali e direttori di fama mondiale. Vasta anche l'attività in campo discografico, con l'Orchestra dell'Accademia ha preso parte alle numerose incisioni di musica sacra effettuate in occasione del Giubileo: il disco con i Requiem di Faurè e Durufle ha ottenuto il Diapason d'Or, mentre la Misa Tango di Bacalov ha avuto la nomination al Grammy Award. Recentemente è stato formato un Coro Polifonico, diretto da Roberto Gabbiani e composto da 22 elementi, selezionati tra i componenti del Coro dell' Accademia, per incidere l'opera omnia di Giovanni Pierluigi da Palestrina.
Roberto Gabbiani
è nato a Prato, si è diplomato in pianoforte e composizione presso il Conservatorio di Firenze. Giovanissimo ha iniziato a lavorare come maestro del Coro al Teatro Comunale di Firenze. Il suo repertorio spazia dall'antico al contemporaneo. Dal 1991 è stato chiamato da Riccardo Muti alla direzione del Coro del Teatro alla Scala. In questo periodo, oltre alla realizzazione di tutti i programmi del teatro, ha diretto l'Orchestra della Scala e l'Orchestra Verdi di Milano, in vari concerti sinfonico-corali. Ha ampliato il repertorio del coro verso fronti rinascimentali, barocchi e contemporanei con una specifica impronta di eclettismo. Come Direttore Principale del Coro Filarmonico della Scala ha compiuto tournèe in Italia e all'estero. Dal 1999 è Sovrintendente della Fondazione Guido d'Arezzo e dal 2000 collabora con il Coro di Radio France col quale ha già eseguito importanti produzioni sinfonico-corali. Dal settembre 2002 ricopre l'incarico di Direttore del Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
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Info:
06.68801044- 06.8082058
.www.santacecilia.it