Recensione del film ” Diva Futura” della regista Giulia Louise Steigerwalt
di Francesca Bruni
12 Feb 2025 - Commenti cinema
È uscito nelle sale cinematografiche il 6 febbraio 2025 ” Diva Futura” della regista Giulia Louise Steigerwalt; il porno poetico e sognatore di Riccardo Schicchi.
(Foto del film di ©Lucia Iuorio da Fosforo – Ufficio Stampa)
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La pellicola vuole mettere in risalto tutta la visione e le ideologie di Riccardo Schicchi (interpretato da un bravissimo Pietro Castellitto) che fondò negli anni ‘80 in Italia l’agenzia di cinema per adulti “Diva Futura” con la quale portò nel nostro paese il porno con una visione utopica e sognatrice, impensabile in altri paesi.
Divenne un fenomeno di costume che entrò nelle case degli italiani con garbo rivoluzionando il loro pensiero nel quale “il proibito” divenne parte integrante di tutti, alla luce del sole.
Le sue dive divennero icone senza tempo, personaggi creati ad arte da Schicchi, come l’ingenua peccaminosa Ilona Staller (Lidija Kordić), cosiddetta Cicciolina, sogno proibito di milioni di italiani; la statuaria ed intellettuale Moana Pozzi (Denise Capezza) ed Eva Henger (Tesa Litvan), compagna di vita del produttore; donne che lui ha amato profondamente, protette e rispettate per ciò che erano e volevano essere, sostenendole nelle loro fragilità e drammi personali.
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Tutto ruota intorno alla segretaria dell’Agenzia, Debora Attanasio (Barbara Ronchi), che vive ed osserva tutto questo mondo e ciò che c’è dietro; il buio non apparteneva all’universo di Schicchi, ma si annidava spesso dietro coloro che volevano essere come lui, percorrendo però una strada più corrotta e sporca.
La pellicola evoca e descrive i retroscena di questo mondo patinato; per Schicchi la pornografia era sana ed utopica perché il concetto di libertà che lui voleva dare era del tutto diverso da come veniva concepito nel “pianeta porno” dei paesi fuori dall’Italia.
Non concepiva il corpo come “mercificazione” ma profondamente connesso con la mente e la personalità di ognuna delle attrici.
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La regista Giulia Louise Steigerwalt descrive con delicatezza i dolori, le fragilità e le ambizioni di un uomo buono ed umile che amava profondamente ogni forma d’amore senza cadere nella volgarità e spietatezza insite spesso in quel mondo.
Schicchi aveva una visione intellettuale e giocosa del porno; dietro alle apparenze si celava un uomo profondamente sensibile che ha lottato per la libertà della donna pagando questa sua concezione a caro prezzo.
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Le sue “pornostar”, termine coniato da lui, sono diventate dei Miti senza tempo, ognuna di loro aveva drammi personali che la regista mette in luce in maniera delicata e inaspettata. Schicchi era sempre vicino a loro custodendo come gioielli i loro corpi belli e fragili.
Riccardo Schicchi è stato un talento incompreso, che ha pagato a caro prezzo la sua libertà, lottando per quella degli altri e per una visione del nostro Paese capace di far sognare, ma che non è riuscito a realizzare fino in fondo, come tutti coloro che hanno cercato di cambiare un’Italia “pudica” e perbenista senza farcela completamente.
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SCHEDA DEL FILM
Diva Futura
Regia: Giulia Louise Steigerwalt
- cast: Pietro Castellitto, Barbara Ronchi, Denise Capezza, Tesa Litvan, Lidija Kordić, Thomas De Cassan
- sceneggiatura: Giulia Louise Steigerwalt, dal libro di Debora Attanasio “Non dite alla mamma che faccio la segretaria”
- fotografia: Vladan Radovic
- montaggio: Gianni Vezzosi
- scenografia: Cristina Del Zotto
- costumi: Andrea Cavalletto
- musica: Michele Braga
- produttore: Matteo Rovere
- produzione: Groenlandia, PiperFilm, Rai Cinema
- distribuzione: PiperFilm [Italia], Busch Media Group [Austria], Cinelibri [Bulgaria], Busch Media Group [Germania], Best Film [Polonia], Il Sorpasso [Portogallo], Busch Media Group [Svizzera]
- anno: 2024 (uscita nelle sale 6 febbraio 2025)
- durata: 120′
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premi e festival:
- Cinema Made in Italy – Balcani 2024
- La Biennale di Venezia 2024: Venezia 81
- MittelCinemaFest 2024
- Mostra de Cinema Italià de Barcelona 2024