Pisa commemora Titta Ruffo


10 Ott 2003 - News classica

Cinquant'anni fa, a Firenze, si spegneva una delle voci liriche più leggendarie. Stroncato da un attacco di angina pectoris moriva Titta Ruffo, uomo generoso e di forti passioni ed interprete dalla personalità molto marcata e dal linguaggio incisivo. Baritono eccezionale, dalla voce inconfondibile nello smalto e nel colore, scura e bronzea in tutta la gamma, e in più con un'estensione capace di abbracciare ben diciassette note compreso il do tenorile, egli fu protagonista nei massimi teatri lirici del mondo – in Italia e in Europa, in Egitto e in Russia, in tutte le Americhe, da New York a Buenos Aires… – godendo di una vasta fama internazionale.
All'artista straordinario, nel cinquantenario della scomparsa, la Fondazione Teatro di Pisa ha dedicato la Stagione Lirica, arricchendola con alcune iniziative ad hoc. La prima è in programma lunedì 13 ottobre alle ore 21. La serata si caratterizza per l'indagine a tutto tondo sulla figura di Titta Ruffo, proposto sì nella sua statura d'artista, ma anche nelle sue sfaccettature umane, negli aspetti più salienti della sua vita. Così, in apertura verrà inaugurata la mostra TITTA RUFFO: L'UOMO, L'ARTISTA, un itinerario fra foto, documenti e cimeli (tra questi la maschera funeraria, messa gentilmente a disposizione dall'Associazione Pisana Amici della Lirica). La mostra sarà poi visitabile a partire da martedì 14 ottobre, negli orari di apertura del Teatro.
Costruito come un itinerario è anche lo spettacolo TITTA RUFFO, che prenderà il via proprio nel foyer subito dopo l'inaugurazione della mostra. Allestito dall'Associazione Culturale ETHOS, in collaborazione con il Teatro di Pisa e l'Associazione Multimedia Produzioni, TITTA RUFFO, nato da un'idea di Andrea Manghesi, per la regia di Salvatore Ciulla, racconta la vicenda umana e artistica del grande baritono pisano attraverso un percorso teatral-musicale basato sull'autobiografia La mia parabola e sulle cose che gli sono appartenute. Nei panni di Titta Ruffo si alternano l'attore Francesco Gerardi e il baritono Alberto Mastromarino. Con loro il soprano Antonella Rondinone. Al pianoforte Pieralba Soroga. Per la tipologia dello spettacolo, l'accesso è a numero limitato e ad invito. Parte degli inviti sono messi a disposizione del pubblico da sabato mattina (11 ottobre, dalle ore 9), fino ad esaurimento.


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