Pilar trionfa al Musicultura Festival


Francesco Massi

26 Giu 2007 - Commenti live!

Macerata – Un urlo liberatorio della tensione. Scoppio di gioia. Abbracci. E' incontenibile la gioia di Ilaria Patassini, in arte Pilar, appena le viene comunicato dietro le quinte dello Sferisterio di Macerata, che è la vincitrice assoluta della 18^ edizione del Musicultura Festival. Gioia raddoppiata visto che la giovane cantautrice romana si porta a casa anche il Premio della Critica per la sua canzone Gente che resta presentata in concorso e scritta da lei assieme al compositore Franco Piana e al paroliere Fabio Stassi. Un pezzo dall'elaborata costruzione che riesce a valorizzare e coniugare con il giusto equilibrio la densità del testo, le brillanti ed elastiche capacità vocali dell'interprete, la raffinata intelaiatura musicale. Quest'ultima caratterizzata da un'accattivante incrocio fra archi e fisarmonica per dar vita ad un ritmo sostenuto e magnetico con guizzi di tango e sfumature di jazz. Di ottimo livello i musicisti, alla chitarra Alessandro Girotto, al contrabbasso Stefano Cesare, alla fisarmonica Gianni De Crescenzo, al violoncello Gianfranco Benigni, alle percussioni Tommaso Sansonetti e Cristian Cicconi che ha animato una danza. Un testo intenso che disegna le ansie e le gioie della propria gente, quella dei quartieri popolari, che vive con semplicità , senza molte aspettative, forse, ma con grande autenticità e con la capacità di coltivare sentimenti veri e puliti. Nella valanga di gioia subito la prima telefonata va a Simone Cristicchi, suo amico da tempo, già vincitore a Musicultura e trionfatore all'ultimo Festival di Sanremo. E dopo la telefonata, ci rivela che Cristicchi era in compagnia di Povia, anche lui vincitore qui. Quindi sembra quasi che si cominci a profilare, nella storia della nostra canzone d'autore, una scuola nascente di giovani cantautori già affermata verso il grande pubblico o in via di affermazione che potremo chiamare Scuola Musicultura , come c'era a suo tempo quella del Folk Studio di Roma, o quella Genovese, anche se con connotati diversi.
Voglio continuare a fare questo mestiere dice Pilar a caldo appena calmata a fatica dalla gioia poter vivere di questo lavoro che sogno da sempre. E' da quando sono piccola che canto, che ho questa passione continua che caratterizza fortemente la mia vita. E questo premio, oltre ad un'opportunità straordinaria per la mia carriera, ha il significato di un riconoscimento per tutta la fatica ed i sacrifici affrontati. Sono anche contenta afferma di essermi trovata assieme ad altri colleghi bravissimi qui a Musicultura. E' stata un'esperienza di grande interesse e mi sono anche molto divertita . Una ragazza che alla bravura canora unisce un'ottima disinvoltura ed una comunicativa schietta. Canta addirittura scalza per sentirsi ancor più libera nei movimenti, ma anche a significare un'autentica spontaneità . Viene subito fuori la sua notevole preparazione vocale frutto di un passato di studi intensi che hanno portato ad un diploma in Canto presso il Conservatorio di Avellino. Si è fatta le ossa anche come cantante di repertori di musica da camera vincendo diversi concorsi. Una voce notevole della quale il mondo della nostra canzone italica dovrà tener conto. Plasmata dalle tante esperienze diversificate passando dai repertori più classici al jazz, al pop, alle melodie contemporanee. Il ruolo di autrice compare dall'incontro con Stassi e Piana. Nei suoi primi lavori convergono sonorità diverse e una particolare attenzione ai testi ed alla vocalità . Lo scorso febbraio ha lanciato il suo primo album Femminile Singolare .
(Francesco Massi)


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