“Parthenope” di Paolo Sorrentino, la recensione
di Francesca Bruni
8 Nov 2024 - Commenti cinema
Recensione del film di Paolo Sorrentino “Parthenope”, una profonda riflessione sullo scorrere della vita e sulla nostra esistenza.
(Foto Gianni Fiorito – uff. stampa)
È uscito nelle sale cinematografiche, il 24 ottobre, il nuovo film capolavoro del regista Paolo Sorrentino, Parthenope, distribuito dalla Piper Film. La pellicola racconta diverse sfaccettature dell’amore; un gioiello cinematografico in cui si interfacciano molteplici aspetti che appartengono all’essere umano.
Il film ci presenta una visione di Napoli, città natale del regista, originale e fuori dagli schemi con cui spesso viene rappresentata al cinema e non solo.
La storia è incentrata sulla bellissima protagonista dal nome Parthenope, sirena mitologica che diverse antiche leggende indicano come fondatrice di Napoli per amore, interpretata da Celeste Dalla Porta, che esordisce sul grande schermo.
Per la prima volta in un film di Sorrentino protagonista principale è una figura femminile, personaggio magnetico come lo era Jep Gambardella interpretato da Toni Servillo nel film “La grande bellezza” (2013).
Nel film la protagonista è ammirata, desiderata da tutti ma dalle innumerevoli fragilità che il maestro Sorrentino vuole mettere in luce attraverso primi piani del volto dell’affascinante ragazza sfrontata, determinata, in cui si delinea in sottofondo una delicatezza interiore che trascina lo spettatore in un viaggio sublime tra ambientazioni di una città meravigliosa, come le splendide vedute del mare e della Napoli barocca, ma con momenti in cui il regista colpisce allo stomaco rappresentando aspetti reali della città che la vita ci costringe ad affrontare.
Paolo Sorrentino racconta ciò che molti non hanno il coraggio di dire ed anche in questo bellissimo capolavoro ha dato prova di essere uno degli autori del cinema contemporaneo tra i migliori nel suo originale modo di dare una visione della società reale, per molti probabilmente disturbante, che spiazza lo spettatore: corruzione della Chiesa, degrado sociale, ostentata ricchezza…
L’ illusione aiuta a vedere le cose anche come nella realtà non sono e l’amore rompe ogni barriera; “la vita va di pari passo con il dolore” afferma la protagonista in età adulta con la voce di Stefania Sandrelli, perché senza di esso non potremmo essere quello che siamo.
Il film è un susseguirsi di bellissime riflessioni morali che, una volta usciti dal cinema, pongono allo spettatore diversi quesiti necessari per capire il mondo che ci circonda e soprattutto che ogni aspetto della vita è fondamentale per crescere ed essere vivi quanto liberi.
Tutto svanisce ma i ricordi, pur dolorosi o felici che siano, si concatenano in questa splendida figura di Parthenope che il tempo non scalfisce.
Il regista afferma che la bellezza estetica può svanire negli anni, anche a causa della nostra sua ossessiva ricerca, ma quella interiore resta se riusciamo a coltivarla. Anche gli errori che commettiamo durante la nostra esistenza aiutano a crescere ed a renderci migliori.
Personalmente trovo questo film meraviglioso perché incarna tutte le verità che circondano la nostra società e noi stessi.
Resta il fatto che Paolo Sorrentino è un grande maestro ed anche in questo film ha dimostrato il suo talento.
Maestro unico, paragonabile al grande Federico Fellini, rievocato in alcune scene del film.
Straordinaria la canzone del compositore Valerio Piccolo, inserita nella colonna sonora del film, “E si’ arrivata pure tu”, bellissima ed elegante, di un’intensità sconvolgente. Di grande livello il cast di attori tra cui, oltre alla protagonista, il bravissimo Silvio Orlando, Stefania Sandrelli ed i giovani Daniele Rienzo e Dario Aita.
Trailer ufficiale del film
PARTHENOPE
Regia di Paolo Sorrentino
Anno: 2024
Produzione: Fremantle prodotto da Lorenzo Mieli per “The Apartment Pictures”, una società del gruppo “Fremantle”, Anthony Vaccarello per “Saint Laurent”, Paolo Sorrentino per “Numero 10” e Ardavan Safaee per “Pathé”
Cast (in ordine alfabetico): Dario Aita, Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Daniele Rienzo, Stefania Sandrelli e Alfonso Santagata.
Fotografia: Daria D’Antonio
Musiche: Lele Marchitelli. La canzone “E si’ arrivata pure tu” inserita nel film è di Valerio Piccolo
Scenografia: Carmine Guarino
Costumi: Carlo Poggioli