Parigi2024, Mostre dedicate allo Sport (seconda parte)


di Alma Torretta

3 Ago 2024 - Arti Visive, Varie

Parigi2024: mostre dedicate allo sport (seconda parte), ma anche l’appena inaugurato Museo dell’Eliseo e una nuova esperienza gioco-immersiva sulla Torre Eiffel.

Continua la nostra piccola guida alle mostre a tema sport se siete in questi giorni a Parigi. Ma vi proponiamo anche le ultime inaugurazioni nella capitale francese: l’apertura della Maison dell’Eliseo, proprio di fronte alla residenza ufficiale del Presidente della Repubblica Macron, la cui visita è gratuita e senza necessità di prenotazione nei giorni dei Giochi Olimpici; e una nuova esperienza per godere in modo innovativo, sotto forma di video gioco immersivo, della Torre Eiffel, il più iconico dei monumenti parigini.

(@PrésidencedelaRépublique)
SalonDoré 2 (@PrésidencedelaRépublique)

Maison de l’Élysée

È stata inaugurata lo scorso 30 luglio, situato al’88 di rue du Faubourg Saint-Honoré, proprio di fronte al palazzo dove risiedono ufficialmente il presidente Emmanuel Macron e sua moglie Brigitte, in 600 mq tra museo e caffetteria, permette ai visitatori di scoprire la storia e il patrimonio dell’Eliseo. Dal 1722, si ripercorrono grazie alla realtà virtuale, guidati dalla voce di Stéphane Bern gli sviluppi architettonici del Palazzo e dei suoi giardini. Le Salon doré del Generale de Gaulle è la ricostruzione dell’ufficio dei Presidenti della Repubblica dal 1958, la Biblioteca è un gabinetto di curiosità che espone una collezione di doni diplomatici, ed ogni regalo racconta una storia unica e la sottile arte della diplomazia. I visitatori scoprono chi contribuisce quotidianamente al funzionamento della Maison, il lavoro degli artigiani responsabili del restauro degli oggetti e mobili, le professioni che svolgono un ruolo chiave nella preparazione dei ricevimenti ufficiali. Da non perdere il Café dove sono proposte buonissime creazioni dei pasticceri del Palazzo. https://www.elysee.fr/es/maison-elysee

Alexandre Auguste Robineau, Assaut d’armes entre les chevaliers de Saint-George et d’Éon, 1787-1789, Londres Royal collection Trust (© His Majesty King Charles III)

Musée de l’Armée agli Invalides: Duels. L’art du combat

Se amate la scherma, ma non solo, il museo dell’Esercito francese esplora, attraverso la mostra “Duelli. L’arte del combattimento”, i suoi principi e le sue evoluzioni. Un duello può svolgersi con armi molto diverse: bastoni, pugnali, spada, pistole o anche, più recentemente, racchette da tennis. Il duellante non è necessariamente un aristocratico perché in tutti gli ambienti, uomini o donne, nobili o contadini, borghesi o operai, ad Occidente come ad Oriente, si sono da sempre confrontati in duelli con diverse armi, da David contro Golia ai Moschiettieri, da Federer contro Nadal, da Chirac contro Mitterrand a Harry Potter contro Voldemor. Il museo dell’Esercito aiuta a decifrare, in una scenografia teatralizzata, le diverse forme di duelli, le sue diverse regole, ripercorre anche i rapporti con la morale, le società e le differenti legislazioni nei secoli, nonché le rappresentazioni dei duelli nell’arte e nella letteratura. Sino al 18 agosto https://www.musee-armee.fr

Augustin Rouart, Le Nageur, 1943, (©Paris Musées Petit Palais)

Petit Palais: Il corpo in movimento

A poca distanza dagli Invalides, proprio di fronte al Grand Palais ancora in corso di rinnovamento ma aperto parzialmente in occasione dei Giochi olimpici per ospitarvi le gare di scherma e di taekwondo, c’è il Petit Palais, oggi Museo delle Belle Arti della Città di Parigi, dove cinquanta tra dipinti, sculture, disegni e stampe, dall’antichità fino all’inizio del XX secolo, sono stati selezionati per la loro messa in risalto del corpo, della sua anatomia. L’esposizione è divisa in otto sezioni: “Il corpo disegnato” presenta studi di nudi maschili di Dürer e Rembrandt; “Il Corpo in sospeso” è la sezione dedicata alle opere ispirate dalla danza; ed ancora c’è “Scolpire il corpo” e “In sella!”, quest’ultima che affronta anche il tema dell’emancipazione della donna attraverso lo sport; “Il Corps in gioco” presenta invece opere ispirate dai giochi per bambini. L’ultimo tratto del percorso è dedicato ai lavori ispirati dalla nascita dei Giochi Olimpici moderni sino ai giorni nostri. Il percorso è arricchito da interviste ad atleti e paraatleti che condividono con i visitatori la loro visione delle opere e creano collegamenti tra le opere d’arte e la loro prestazioni di alto livello. Sino al 17 novembre. https://www.petitpalais.paris.fr/

Rembrandt, Académie d’un homme assis à terre, 1646. (© Paris Musées Petit Palais)

Panthéon: Storie paraolimpiche: dall’integrazione sportiva all’inclusione sociale (1948-2024)

(©Didier Plowy, Centre des monuments nationaux)

Non dimentichiamoci dei Giochi paraolimpici che si svolgeranno a Parigi dal 28 agosto all’8 settembre, per saperne di più il Centro per i monumenti nazionali ha voluto mettere in luce la loro storia al Panthéon, dove riposano le grandi personalità che si sono distinte per il loro impegno civico o la loro difesa valori repubblicani, come Louis Braille, inventore della scrittura tattile per ciechi, entrato al Pantheon nel 1952. Attraverso manifesti, fotografie, attrezzature sportive, la mostra ricorda una storia basata sull’orgoglio per la differenza e la rivendicazione dell’inclusione. Un movimento iniziato con i  Giochi “ospedalieri” organizzati nel Regno Unito come esperienza innovativa riabilitativa con un’ormai storica “Giornata dello Sport” di tiro con l’arco il 29 luglio 1948, giorno di apertura dei Giochi Olimpici di Londra. I primi Giochi Paralimpici di Roma, nel 1960, sono riservati solo agli affetti di lesioni del midollo spinale in sedia a rotelle. Ma gradualmente, anche gli amputati, poi i ciechi e ipovedenti, e cosi via, ottennero la loro partecipazione ufficiale. Nel 1989 la creazione del Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) ha riunito finalmente nei Giochi tutte le forme di disabilità. Sino al 29 settembre. www.paris-pantheon.fr

(©Centre des monuments nationaux)

Tour Eiffel Effect

In occasione dei Giochi olimpici, la società che gestisce la Tour Eiffel ha lanciato a luglio una nuova esperienza immersiva virtuale sotto forma di gioco, “Tour Eiffel Effect”, per scoprire diversamente il più iconico monumento di Parigi. Dotati di visore per la realtà virtuale, i partecipanti si ritroveranno a bordo di un dirigibile Zeppelin per godere di prospettive e viste panoramiche uniche sperimentando il volo attorno alla Dama di Ferro e su Parigi anche in notturna con i fuochi d’artificio. Ma non finisce qui perché, in squadre da 2 a 4 persone, i visitatori sono chiamati a risolvere una serie di “anomalie temporali” trovando frammenti perduti della Torre su ogni piano. L’animazione trasporta i visitatori in un universo narrativo degno dei migliori videogiochi e lo spettatore diventa attore per i 12 minuti dell’esperienza fruibile, dietro pagamento di specifico biglietto, al primo piano della Torre ed è consigliata a partire di 11 anni. www.toureiffel.paris

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