Paolo Poli straordinario attore di teatro

di Albero Pellegrino

8 Apr 2016 - Commenti teatro

Paolo Poli (1929-2016) è stato una presenza unica nel panorama del teatro di prosa italiano, essendo riuscito a riunire nella sua persona le doti dell’autore, dell’attore, del cantante, del mimo e del ballerino. I suoi spettacoli teatrali erano caratterizzati da una forte connotazione comica, da una pungente ironia, un garbato e misurato “istrionismo”. Si trattava di commedie caratterizzate da una vena poetica e surreale, da giochi linguistici, da battute comiche che le rendevano brillanti, divertenti, mai banali o volgari. I suoi spettacoli erano sempre accompagnati da pregnanti commenti e sottolineature musicali, impreziositi dall’eleganza dei costumi e dalle splendide scene di Emanuele Luzzati. Sulla scena Poli era un vulcano d’idee, un interprete capace di coinvolgere il pubblico con la sua energia e forza comunicativa. A proposito della sua complessa personalità, Natalia Ginzburg ha scritto: « Fra i suoi molteplici volti nascosti, c’è essenzialmente quello d’un soave, ben educato e diabolico genio del male: è un lupo in pelli d’agnello, e nelle sue farse sono parodiati insieme gli agnelli e i lupi, la crudeltà efferata e la casta e savia innocenza ».
Nato a Firenze in una famiglia borghese, Paolo Poli si laurea in letteratura francese e arricchisce via via il suo bagaglio culturale e teatrale messo poi al servizio dei suoi numerosi spettacoli. Negli anni Cinquanta fa il suo esordio in piccoli teatri fiorentini, per poi lavorare per La bottega di Arlecchino, un piccolo teatro d’avanguardia fondato a Genova da Aldo Trionfo. Agli inizi degli anni Sessanta esordisce con la Rai in una trasmissione televisiva, dove legge in modo molto espressivo delle favole per bambini. Nel 1974 è uno dei protagonisti nell’edizione televisiva dell’operetta Al cavallino Bianco. Inizia la collaborazione con Marco Messeri presente nella sua trasmissione I tre moschettieri insieme a Milena Vukotic e la sorella Lucia Poli, una  miniserie diretta nel 1976 da Sandro Sequi. Partecipa inoltre a Canzonissima con Sandra Mondaini. Per la radio ha interpretato la serie delle Interviste impossibili. Ha anche recitato in vari audiolibri, tra cui una edizione di Pinocchio, edita nel 1968 da Fratelli Fabbri Editori e composta da 21 dischi a 45 giri, e l’audiolibro integrale delle ricette di Pellegrino Artusi, edito da Emons Audiolibri per un totale di quasi 25 ore.
Scarsamente impegnato nel cinema, Poli ha dato il meglio di sé come autore, regista e interprete di numerosi spettacoli teatrali di successo andati in scena tra il 1960 e il 2012, diversi dei quali scritti con Ida Omboni. Tra questi vanno ricordati Il candelaio da Giordano Bruno, Un Milione da Sergio Tofano, Rita da Cascia, Il suggeritore nudo, di Filippo Tommaso Marinetti, La nemica, di Dario Niccodemi, Carolina Invernizio, La vispa Teresa, Giallo!!!, Femminilità, Rosmunda da Vittorio Alfieri, Mistica da Antonio Fogazzaro, Bus, da Esercizi di stile di Raymond Queneau, Farfalle da Guido Gozzano, I legami pericolosi, da Choderlos de Laclos,  Il coturno e la ciabatta da Alberto Savinio, La leggenda di San Gregorio da Hartmann von Aue, L’asino d’oro da Apuleio, I viaggi di Gulliver da Jonathan Swift, Caterina De Medici dalla Reine Margot di Dumas, Aldino mi cali un filino da Aldo Palazzeschi, Jacques il fatalista, da Denis Diderot, Favole da Charles Perrault e Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, Sillabari da Goffredo Parise,  Mare da Anna Maria Ortese, Aquiloni liberamente tratto da Giovanni Pascoli.
Ha pubblicato con Ida Omboni diversi libri, tra i quali vanno segnalati: Rita da Cascia, Milano Libri, Milano 1967; Carolina Invernizio, Milano Libri, Milano 1970; Telefoni bianchi e camicie nere, Garzanti, Milano 1975; Giallo!, A. Mondadori, Milano 1977; Mistica…, Editori del Grifo, Montepulciano 1980; Alfabeto Poli, a cura di Luca Scarlini, Einaudi, Torino 2013.

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