Paola Angeli, voce bellissima, al Falcofestival 2001
Francesco Massi
13 Ago 2001 - Commenti live!
Affascina il pubblico col suo talento e la sua colta semplicità la cantautrice bolognese Paola Angeli, che con il suo primo concerto nelle Marche ha chiuso domenica scorsa il Falcofestival 2001. Se è nata una stella nel firmamento della canzone d'autore italiana sarà il futuro a stabilirlo, sicuramente è venuta alla luce una grande voce, ben paragonabile a quella dei più grandi vocalist italiani e stranieri. L'artista, a giugno era già stata la vincitrice morale del Premio città di Recanati per giovani cantautori aggiudicandosi Il riconoscimento della critica . Intimista inguaribile, come lei stessa si definisce, traspare dalle sue canzoni una ricerca di nuovi percorsi interiori che portano ad una dimensione esistenziale più genuina ed appagante. Caratteristiche favorite dalla sua particolare sensibilità e la sua passione per la cultura orientale. Canzoni curate con raffinatezza le sue, delicate, che attingono a riferimenti letterari e cinematografici come il motivo Il thè verde ispirato da un film di Kurosawa, e tutti gli altri fino a Col violino a piedi nudi col quale ha vinto a Recanati. Ma nel concerto montefalconese la Angeli ha anche interpretato con formidabile maestria alcuni dei pezzi più intensi, belli e significativi di importanti autori e cantanti, da Battiato, a Fossati, Dalla, Pino Daniele, Ruggeri, Mina ed altri. Autentica rivelazione, nel concerto, la voce di Enrico Covili, giovane vocalist che ha fatto apprezzare le sue straordinarie doti canore singolarmente in alcuni pezzi o duettando con la Angeli, come in uno straordinario motivo eseguito a cappella. Grandi applausi e gradimento da parte del pubblico per i due artisti che erano anche accompagnati dal chitarrista Giovanni Maselli e dal produttore Massimo Carpani. Tra i prossimi progetti per i due cantanti ci sono le selezioni per Sanremo 2002.
(Francesco Massi)