Ottima “Matrimonio al convento” al Regio di Torino
Luca Rossetto Casel
29 Mar 2004 - Commenti classica
La stagione del Teatro Regio prosegue, come da tradizione, alternando a opere che godono di vasta fama, quelle comunemente dette di repertorio , altre di più rara rappresentazione, ma meritevoli di esser conosciute, con un occhio di riguardo alla produzione novecentesca; nel corso dell'anno il palcoscenico torinese ospita infatti lavori di Verdi, Rossini, Puccini, Mozart, ma anche Rota, Prokof'ev.
à quest'ultimo l'autore di quel Matrimonio al convento che, a dispetto della scarsa notorietà , ha recentemente ottenuto enorme successo e grandi consensi, con tanto di standing ovation finale. Merito, indubbiamente, del compositore, della tecnica notevolissima che egli sfoggia nel trattamento di voci e orchestra, della comicità accattivante del libretto (tratto da Prokof'ev stesso e dall'allora futura seconda moglie di questi, Mira Mendel'son, dalla commedia del drammaturgo irlandese Richard Brinsley Sheridan The Duenna, or the Double Elopement); ma anche della bravura degli interpreti e dall'intelligenza che contraddistingue il loro approccio a un'opera apparentemente priva di particolari ambiguità . Sotto le mani del direttore Gianandrea Noseda, le scene e i diversi registri si susseguono con continuità , portando in evidenza una vena tragica, dolente sotto la comicità delle situazioni e dei dialoghi che pare porre i personaggi sull'orlo di un baratro invisibile allo sguardo di un'umanità troppo impegnata a rincorrere le sue piccolezze per rivolgere gli occhi al mistero della vita, ben rappresentata dagli interessi meschini di Don Gerolamo e Mendoza, ma anche dal fuggire, dallo smarrirsi e inseguirsi delle coppie di innamorati, per non parlare dei miserabili frati grottescamente dediti al vino e al denaro.
L'allestimento del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, situando l'azione in un'ambientazione a metà strada tra il reale e il fiabesco, contribuiscono a creare un'atmosfera di sospensione che sottolinea l'inquietudine di fondo dello scambio serrato tra le parti di carattere spiccatamente comico e quelle maggiormente orientate verso la sfera dell'elegiaco. A tale proposito, va segnalata la prestazione dell'Orchestra del Teatro Regio di Torino e delle sue prime parti, contrassegnata da una natura cangiante e caleidoscopica nella timbrica e negli intrecci, conformemente a una lettura che trapassa da una situazione all'altra senza soluzione di continuità . Gli interpreti vocali hanno seguito puntualmente tale elasticità interpretativa, mutando registro espressivo repentinamente, dal comico al drammatico, o toccando i vari gradi intermedi, adeguandosi alle esigenze della drammaturgia musicale dell'opera e della lettura di Noseda.
Nel programma di sala, accanto al libretto, presentato in traduzione italiana, trovano posto alcuni interessanti saggi. In particolare, quelli di Sergio Sablich e Fausto Malcovati trattano la genesi dell'opera, soffermandosi sul passaggio dal testo drammatico di Sheridan al teatro musicale di Prokof'ev e sulla vicenda che lega quest'ultimo alla coautrice del libretto e futura moglie, Mira Mendel'son, e prendono in esame le scelte compiute dal compositore nella ri-creazione di Obručenie v monastyre; particolarmente nutrita la rubrica su libri, dischi e risorse in rete di Elisabetta Fava.
La scheda:
MATRIMONIO AL CONVENTO (Obručenie v monastyre) Opera lirico-comica in quattro atti e nove quadri Libretto di Sergej Prokof'ev e Mira Mendel'son dalla commedia The Duenna, or The Double Elopement di Richard Brinsley Sheridan Musica di Sergej Prokof'ev Versione in lingua russa – Prima rappresentazione a Torino
Personaggi e interpreti:
Don Gerolamo, ricco proprietario di Siviglia tenore Nikolai Gassiev Don Ferdinando, figlio di Gerolamo baritono Alexander Gergalov Luisa, figlia di Gerolamo soprano Irina Mataeva La governante, balia di Luisa contralto Nadezhda Vassilieva Don Antonio, innamorato di Luisa tenore Evgheny Akimov Clara d'Almanza, amica di Luisa soprano Tatiana Pavlovskaya Mendoza, ricco mercante di pesce basso Serguey Alexashkin Don Carlo, nobile povero, amico di Mendoza baritono Yuri Laptev Padre Agostino, priore del monastero basso Mikhail Petrenko Frate Elixir / Prima maschera / Pablo, servo di Mendoza tenore Viktor Vikhrov Frate Chartreuse / Seconda maschera / Pedro, servo di Mendoza baritono Valery Lebed Frate Bènèdictine / Terza maschera / Miguel, servo di Mendoza basso Vjacheslav Lukhanin Lauretta, serva di Luisa soprano Nicoletta Baù / Pierina Trivero Rosina, serva di Clara mezzosoprano Roberta Garelli / Daniela Valdenassi Lopez, servo di Don Ferdinando tenore Vladimir Zhivopistsev Primo novizio tenore Ernesto A. Escobar Nieto / Marino Capettini Secondo novizio tenore Janos Buhalla / Gualberto Silvestri Direttore d'orchestra Gianandrea Noseda Regia Vladislav Pazy Scene, costumi e luci Alla Kozhenkova Coreografia Natalia Spitzina Direttore assistente Mikhail Sinkievich Assistente del direttore Marina Mishuk Assistente alla regia Olga Safronova Maestro del coro Claudio Marino Moretti ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO Allestimento Teatro Mariinskij di San Pietroburgo
In rete:
http://www.teatroregio.torino.it
Il Teatro Regio di Torino in internet
http://www.prokofiev.org
Sito dedicato al compositore russo
http://www.sprkf.net
A cura dell'Archivio Prokof'ev di Londra
http://www.spartacus.schoolnet.co.uk/PRsheridan.htm
http://www.theatrehistory.com/irish/sheridan001.html
Pagine dedicate al drammaturgo irlandese Richard Brinsley Sheridan
http://onlinebooks.library.upenn.edu/webbin/gutbook/lookup?num=6731
http://www.bibliomania.com/0/6/284/1959/frameset.html
Due siti da cui è possibile leggere e scaricare il testo della commedia di Sheridan The Duenna, fonte di Matrimonio al convento
(Luca Rossetto Casel)