Notte di note 2009


Andrea Zepponi

4 Lug 2009 - Commenti live!

Si può arrivare alla musica in molti modi: da bambini si viene affascinati dall'arte dei suoni anche al di fuori dell'ambiente familiare e forse al di là di una vera e propria consapevolezza come per tante cose che ci attraggono e non si sa il perchè. La vita poi ci chiama sempre a scegliere, ad esprimere il nostri gusti e dimostrare che abbiamo il coraggio di esprimerci attraverso di essi e a farne spesso una divisa soprattutto quando si tratta di avviare il proprio futuro, e allora arrivano le prime consapevolezze e con esse anche le prime delusioni, i progressi e i primi successi . L'amore per la musica può essere sollecitato anche da una canzone e da qualsiasi brano che richieda una competenza musicale soprattutto quando al piacere di ascoltare si aggiunge quello, molto più intrigante e fascinoso, di produrre musica e si parte sempre dalle cose che piacciono o che sono vicine alla propria sensibilità . à così che a scuola un approccio alla musica ottiene un effetto eclatante e duraturo: solo se alla routine degli insegnamenti curricolari si affianca, da parte dei docenti, un efficace interessamento alle attitudini degli alunni e alla valorizzazione di abilità che risultino un vero e proprio possesso per sempre; mi riferisco all'insegnamento di educazione musicale nella Scuola Media e in particolare quello alla <b< Guido degli Sforza di Corinaldo (AN) in cui quanto suddetto si realizza e costituisce una ricchezza per gli alunni, gli insegnanti e, direi, anche per la fiorente e turistica cittadina marchigiana. L'attività pluriennale del Prof. Daniele Geminiani nella scuola di Corinaldo si esplica nell'ambito dell'educazione musicale fornendo agli alunni la possibilità di fare musica in modo funzionale e fruibile utilizzando vari strumenti: il flauto dolce non è che uno di essi e si vedono alunni di prima, seconda e terza media che sanno suonare la chitarra classica e metter mano alle tastiere, accompagnandosi da soli mentre cantano. La valenza educativa di questo lavoro promosso dal professore si riscontra nel fatto che le abilità apprese contribuiscono a formare la persona e costituiscono una risorsa sempre valida: mentre cioè l'impiego del flauto dolce può essere limitato e circoscritto, le occasioni nella vita concreta, specialmente quella dei giovani, di utilizzare la chitarra o una tastiera per accompagnare la voce sono molteplici e certo molto più prodighe di soddisfazioni.
Il lavoro svolto in ambito musicale alla Scuola Media di Corinaldo viene convogliato a fine d'anno scolastico in un concerto che prende le dimensioni e il carattere di una sana e pittoresca kermesse paesana in cui gli alunni provano a se stessi, prima che al pubblico, non solo la propria abilità musicale, strumentale e vocale, ma anche la capacità di reggere l'impatto emotivo con una platea che assiste alla performance e l'autocontrollo necessario per presentarsi di fronte ad essa. La manifestazione, che ha luogo a Corinaldo fin dal 1993, si tiene nella deliziosa piazza storica del Terreno dove, accanto al regolare perimetro delimitato da file alberate che fronteggiano le facciate settecentesche dei palazzi, viene innalzato un palco fornito di tutto l'apparato tipico di luci e server fonico. Il concerto, giunto alla sua 16a edizione ha visto il coinvolgimento di tutti gli alunni delle classi, che con maestria e professionalità si sono esibiti dal vivo per circa quattro ore presentando un repertorio di ventotto canzoni che hanno toccato i più importanti autori della musica leggera italiana, spaziando dai mitici anni 60 fino ai nostri giorni. E l'impegno dei ragazzi non si è esplicato solo nel campo musicale, ma anche in quello tecnico-organizzativo perchè agli artisti che si esibivano sul palco, sia come musicisti, sia come presentatori, corrispondevano altrettanti tecnici del palco e delle luci: da notare anche in questo la valenza educativa di un'attività in cui ogni soggetto concorre, secondo le sue capacità , alla messa a punto e alla riuscita dell'evento musicale. I titoli del programma erano tali da soddisfare le attese più disparate in fatto di musica leggera, dal melodico al pop, dalla canzone da cantautore al rock, utilizzando l'organico canonico del gruppo musicale e della band con tanto di percussioni e basi registrate e mixate con una certa tecnica. Spigliati e disinvolti gli alunni delle varie classi si sono esibiti in una serata piena di entusiasmi e di speranze per eventuali futuri successi, così, sulla scia di programmi televisivi volti a riscontrare abilità e talenti nascosti nei giovani, le attitudini allo spettacolo sono emerse in vario modo. Canzoni come Che sarà di J. Fontana, L'ora dell'amore dei Camaleonti, Gianna di R. Gaetano, Una miniera di L.Pausini, La mia banda suona il rock di I. Fossati, Senza luce dei Dik Dik, Luce di Elisa, Gloria e Ti amo di U. Tozzi, Girasole di Giorgia, il Pescatore di F. De Andrè, Per sempre di M. Carta, L'ultima bugia di R. Bonanno, Generale, La donna cannone e Rimmel di F. De Gregori, Tutti i colori della mia vita di Zucchero, Il mondo che vorrei di V. Rossi, sono risuonate riscuotendo sempre quel credito collaudato per la loro carica evocativa. Particolare rilievo va alle due alunne che si sono esibite come cantanti soliste accompagnandosi con la chitarra: Sartini Elisabetta della III sez. B nella canzone Generale di F. De Gregori e Lucia Camozzi della III sez. A nella canzone L'ultima bugia di R. Bonanno, mentre, nella prima parte del concerto, l'alunno della III B, Buratti Giacomo si era cimentato come solista cantante su base musicale nella canzone Mezzo pieno- mezzo vuoto di M. Pezzali. Alla fine del concerto la strepitosa esibizione del Gruppo Rock.
Allo spettacolo non erano presenti solo i genitori degli studenti ma tutta la cittadinanza e molti sono arrivati dai paesi vicini occupando ogni spazio della piazza. Il concerto, ormai molto atteso e richiesto, viene da anni inserito nel calendario delle più importanti manifestazioni del paese e perciò l'evento musicale è stato ripreso e ha avuto gli onori della cronaca sul telegiornale locale; in questa occasione, durante l'intervista, il professor Geminiani ha espresso delusione e rammarico per la soppressione del laboratorio musicale, vittima dei tagli degli organici e ribadisce che attività operative di questo tipo andrebbero sostenute e incentivate in quanto altamente formative. Inoltre è ormai consolidata l'idea che la vicinanza alla musica aiuta a tenere lontano i giovani da pericolose tentazioni facendoli esprimere in modo sano. Il progetto, iniziato all'interno delle attività laboratoriali, è però destinato a svanire nel nulla se non verranno messe a disposizione le ore necessarie per l'approfondimento della disciplina e il proseguo sarà lasciato alla sola volontà e disponibilità del docente che, considerati tutti gli aspetti della vicenda, si ritiene ormai stanco. Sia il Dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo, Gherardo Villani, che il Sindaco di Corinaldo, Livio Scattolini hanno messo in rilievo la passione, la grinta e la grande professionalità dell'insegnante che sin dal 1993 porta avanti ininterrottamente e con tenacia questo progetto che viene anche sostenuto da presenze locali come l'Amministrazione Comunale, la BoxMarche, lo Sci Club locale, il Gruppo Storico Combusta revixi , l'Associazione Pozzo della Polenta e la Pro Loco di Corinaldo.
(Andrea Zepponi)


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