Noites do norte ao vivo


11 Ago 2013 - Dischi

Vocà provocou/Tempestades solares no meu coraà à o: questo verso, con il quale il grande compositore e autore brasiliano (precisamente Bahiano, del Nordeste, e mulatto) Caetano Veloso inizia una sua canzone, potrebbe funzionare un poco per parlare di questo doppio suo CD, Noites do
norte ao vivo
, registrato durante tre concerti
tenuti fra Salvador (Bahia, Brasile) e Sà o Paulo, fra
luglio e agosto 2001. Veloso, recentemente in tour
italiano (la tappa romana è stata trasmessa da RAITRE), è da più di trent'anni una delle grandi voci della musica e cultura brasiliane; assieme a Chico Buarque De Hollanda, ad es., appartiene alla generazione successiva a quella dei Tom Jobim, Joà o Gilberto, Vinicius De Moraes, Elis Regina, superando la loro bossa nova nel tropicalismo, mixando, negli anni Settanta, i temi della rivincita del Sud del
mondo, delle voci di un Nordeste brasiliano povero e
mulatto rispetto alla bossa nova dell'elite bianca,
intellettuale, e metropolitana di Rio. Tutto questo però avendo assimilato perfettamente le invenzioni della cultura musicale brasiliana, dalle tradizioni etniche e dalle loro percussioni fino alla bossa nova. In questi due CD, in simbiosi con un pubblico che conosce le sue canzoni a memoria e le canta assieme a lui – o addirittura senza di lui, ascoltiamo; esempi dei temi sviluppati da Caetano nel suo complesso percorso artistico: c'è il filone più socialmente incisivo, con canzoni come Tropicalia, Lingua,
Haiti, 13 de Maio, Zumbi
; c'è il filone più introspettivo, filosofico, con canzoni (a volte di altri autori) come Menino di Rio, Tigresa, Cajuà na, Gente (/Gente viva brilhando estrelas na noite/), Menino Deus, Como uma onda – Zen surfismo (A vida vem em ondas como mar); c'è la canzone d'amore, con Caminhos cruzados (scritta da Tom Jobim), Gatas extraordinarias; d'amore per Rio, con Meu Rio, accompagnandosi con il cavaquinho (la chitarra molto piccola,tipica della tradizione brasiliana) (Cidade/ Vista do outro lado da baia/De ouro e fogo no findar do dia, con le citazioni dei grandi Joà o Gilberto e Tom Jobim, Esperava o bom do som); o come Nosso estranho amor, Escà ndalo, Cobra coral. Chiudiamo con i versi di Samba de verà o: Olha…è como o verà o/ Quente o coraà à o/ Salta de repente/ Para ver a menina que vem.

(a cura di Angelo Curtolo – Classic Time)


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