Nasce il polo marchigiano dell’opera lirica. Finalmente!


di Alberto Pellegrino

25 Feb 2015 - Musica classica, News classica

immagine teatroDopo anni di polemiche, d’incomprensioni, di ripensamenti è ufficialmente siglato un accordo fra i Comuni di Ancona e Jesi, fra la Fondazione Teatro delle Muse e la Fondazione Pergolesi Spontini, alla presenza dei Sindaci Valeria Mancinelli (Ancona) e Massimo Bacci (Jesi), dei direttori delle due Fondazioni William Graziosi e Velia Papa, dei direttori artistici Giovanni Oliva e Guido Barbieri. Si parte dall’ottobre 2015 con la prima stagione lirica unica invernale nelle Marche con la finalità di mettere insieme risorse e strategie, sinergie e un pubblico preparato e appassionato che avrà a disposizione un cartellone integrato nelle date e nei contenuti concordati tra le due direzioni artistiche, un’attività di promozione e di marketing coordinata, una biglietteria unica.
Da qualche tempo andiamo sostenendo la necessità di creare un Ente Lirico Regionale in grade di gestire le stagioni di opera lirica nel periodo invernale, evitando inutili doppioni e iniziative scollegate e di scarsa qualità messe in atto da singoli Comuni. Del resto nello spirito e nella sostanza dell’ultima legge regionale sullo spettacolo dal vivo era stata individuata la necessità di creare un rapporto di cooperazione continuato, per meglio sfruttare le risorse finanziarie, per interfacciarsi con maggiore forza contrattuale con partner nazionali e internazionali, per programmare in prospettiva una circuitazione delle opere prodotte nei maggiori teatri delle Marche (Pesaro, Fano, Senigallia, Fabriano, Camerino, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno).
Il modello di riferimento può essere il Circuito Lirico Lombardo che è finanziato dalla Regione Lombardia e dalla Fondazione Cariplo e che ha messo in rete i Teatri di Brescia, Como, Cremona, Pavia e il Teatro degli Arcimboldi di Milano con oltre tremila spettatori e circa 50 repliche annue, avvalendosi della collaborazione del Teatro alla Scala, della Fondazione Orchestra I Pomeriggi Musicali e del Coro Aslico.
La creazione nelle Marche di un unico Ente Lirico dovrebbe essere quindi l’obiettivo da raggiungere in breve per assicurare la permanenza e la crescita dei due teatri marchigiani vocati alla lirica e collocati a una distanza di 30 chilometri per garantire allestimenti di livello elevato e mantenere viva nelle Marche la tradizione dell’opera italiana: una tipologia di spettacolo che è in assoluto la più costosa, mantenendo una linea produttiva che sappia coniugare al meglio il teatro di tradizione con il teatro d’innovazione, senza invadere il campo delle stagioni liriche estive all’aperto che hanno i loro consolidati centri di eccellenza nel ROF di Pesaro e nel Macerata Opera Festival.
La stagione lirica 2015 avrà inizio il 16 ottobre e si concluderà il 13 dicembre con un cartello che comprende le opere Nabucco, direttore Aldo Sisilio, regia di Stefano Monti; Don Pasquale, direttore Giuseppe La Malfa, regia di Andrea Cigni; l’operetta La vedova allegra, direttore Antonio Pirolli, regia di Vittorio Sgarbi nel Teatro Pergolesi di Jesi; La bohème, direttore Piergiorgio Moranti, regia di Mario Pontiggia; Falstaff, direttore Nicola Paskowski, regia di Cristina Muti Mazzavillani; Zanetto, atto unico di Pietro Mascagni in concerto in collaborazione con il Conservatorio Rossini di Pesaro nel Teatro delle Muse di Ancona.

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