Mostra su Marina Abramović al “gres art 671” di Bergamo


a cura di Francesca Bruni

16 Set 2024 - Arti Visive

“Between breath and fire” è il titolo dell’importante mostra su Marina Abramović, presente all’inaugurazione, a cura di Karol Winiarczyk, dal 14 settembre 2024 al 16 febbraio 2025, presso “gres art 671”, in via S. Bernardino 141, Bergamo.

Marina Abramović, Seven Deaths , 2021 (© Marina Abramović Courtesy Lisson Gallery and The Marina Abramović Archives Photography by Todd-White Art Photography)

La grandezza, la solitudine, il mito, la caducità dell’essere umano: “gres art 671” presenta a Bergamo una nuova mostra dedicata a Marina Abramović, una delle figure più influenti del nostro tempo.

Questa mostra è unica perché integra non solo il mio lavoro performativo, ma anche le mie ultime ricerche sull’uso di nuovi materiali e formati diversi, come nella mia più recente opera “Seven Deaths”, un’opera lirica che ho creato e successivamente trasformato in un’installazione video. (Marina Abramović)

Between breath and fire, questo il titolo del progetto, indaga alcuni temi chiave che hanno contraddistinto la carriera cinquantennale dell’artista: il respiro, il corpo, la relazione con l’altro e la morte. 30 lavori recenti e storici, presentati tra interno ed esterno, coinvolgono in un rapporto osmotico lo spazio espositivo e, per la prima volta, anche il giardino con il paesaggio sonoro Tree, in cui la diffusione tra gli alberi di un canto di uccelli sfuma i confini tra naturale e artificiale, tra realtà e finzione, tra mortalità e trascendenza.

Un percorso completo e complesso, che ha al proprio centro l’installazione cinematografica Seven Deaths dedicata da Marina Abramović a Maria Callas, di cui diventa una sorta di alter ego: un amore che ha avuto origine nell’adolescenza dell’artista serba, che ricorda di aver sentito per la prima volta la voce della Divina nella cucina della nonna a Belgrado e di essersi commossa per la sua potenza emotiva.

Marina Abramović, Seven Deaths, 2021, Pic from the film installation (© Marina Abramović Courtesy of Lisson Gallery and The Marina Abramović Archives)

Non capivo le parole – era in italiano – e ricordo di essermi alzata in piedi, sentendo una scarica elettrica lungo tutto il corpo e un’incredibile emozione attraversarmi. Iniziai a piangere senza riuscire a controllarmi; fu una tale emozione da non poterlo mai dimenticare. (Marina Abramović)

Una serie di parallelismi, richiami e rimandi tra le vite delle due artiste trovano compimento nel film lirico che rappresenta un’esperienza immersiva a partire dalla rievocazione e messa in scena di sette morti tragiche e premature delle eroine interpretate da Maria Callas e impersonificate da Abramović, accompagnate dalla colonna sonora costituita a partire da sette assoli della soprano.

Era così forte sul palco, ma così infelice nella vita. E mori davvero per amore. Una volta, nel corso della mia vita, anch’io fui così innamorata da non riuscire a mangiare, a dormire, a pensare, ma poi, il mio lavoro mi salvò. (Marina Abramović)

“Seven Deaths” si configura come un’esperienza cinematografica immersiva basata su sette morti premature che Marina Abramović presenta sullo schermo, come colonna sonora sette assoli di Maria Callas. L’installazione manifesta la fascinazione di Abramović per l’opera e per la Callas in particolare, una passione iniziata durante l’adolescenza a Belgrado. Un viaggio coinvolgente attraverso la vita di una degli artisti più influenti del nostro tempo, abbinato alle arie più famose della Divina; un’esperienza catartica che spinge alla riflessione personale più profonda. (Karol Winiarczyk, curatore)

Between breath and fire raccoglie e racconta l’intero percorso artistico di Marina Abramović, in un itinerario che parte dalle prime celebri performance, come Lips of Thomas in cui l’artista, nel 1975, si incise una stella a cinque punte sull’addome e si sdraiò su blocchi di ghiaccio fino all’intervento risolutivo del pubblico o come Art Must Be Beautiful, The Artist Must Be Beautiful, video in cui la ripetizione ossessiva del titolo è accompagnata dalla visione dell’artista che si pettina aggressivamente con una spazzola.

Marina Abramović, Dozing Consciousness, 1997/2002 (© Marina Abramovic Courtesy of Lisson Gallery and the Marina Abramovic Archives)

Interventi che sono passati alla storia e hanno consacrato Marina Abramović come maestra della performance.

In mostra non solo opere storicizzate, ma anche lavori che l’artista ha scelto di riattualizzare e riattivare, anche grazie al coinvolgimento del pubblico, chiamato ad avere un ruolo attivo. È il caso di Mambo a Marienbad, in cui Abramović balla con scarpe magnetiche su un piedistallo. Di fronte al video, uno spazio è delimitato sul pavimento e il pubblico è invitato a danzare davanti alla proiezione, in modo da sfumare i confini tra partecipazione e presenza.

Siamo entusiasti di inaugurare “gres art 671”, nella sua forma definitiva, con Marina Abramović, artista di fama mondiale che ha sempre posto l’osservatore al centro delle proprie opere e della propria arte. Il nostro polo culturale è nato proprio con l’ambizione di coinvolgere quanto più possibile i visitatori, facendoli interagire con lo spazio e le opere, rendendoli parte attiva del percorso. Dopo la preview, in occasione della Capitale Italiana della Cultura 2023, ospitare ora between breath and fire significa per noi aspirare ad avere, in un’unica prospettiva, la visione di un’artista straordinaria con la missione di un luogo culturale,un connubio perfetto che ci onora e che certamente saprà suscitare grandi emozioni. (Roberto Pesenti, Presidente “gres art 671”)

“Gres art 671” ha trasformato una porzione di quartiere in risorsa per la città e si impegna a rimodulare i concetti tradizionali per accogliere i linguaggi artistici e le espressioni del contemporaneo. Uno spazio urbano che diventa territorio di intervento, nella relazione costante tra arte e vita che rivitalizza la comunità che ne beneficia. In questa nuova mostra questa relazione è manifestata dalla potenza trasformativa delle opere di Marina Abramović. Siamo emozionati di poter lavorare a fianco di un’artista così importante, emozionati di poter offrire al pubblico un’esperienza che crediamo sarà indimenticabile. (Francesca Acquati, General Manager “gres art 671”)

Gres art 671, un nuovo centro per l’arte e la cultura, nasce a Bergamo nel 2023 con l’intento di riattivare e restituire alla cittadinanza un’area ex industriale di oltre 3.000 mq per conservare e trasmettere la memoria della storia del luogo, creando uno spazio di produzione culturale. Un luogo dove andare, scoprire, sperimentare, stare, nato con un ambizioso progetto di rigenerazione urbana promosso dal Gruppo Italmobiliare con Fondazione Pesenti.

INFO

Marina Abramović

between breath and fire

a cura di Karol Winiarczyk

gres art 671, Bergamo, via San Bernardino 141

  • 14 settembre 2024 – 16 febbraio 2025
  • mercoledì domenica: ore 10.00 – 20.00 (ultimo ingresso mostra ore 19.00)
  • chiuso 25.12.2024 / 26.12.2024 / 01.01.2025
  • apertura straordinaria 06.01.2025

biglietti prenotabili on line

www.gresart671.org intero

3€ ridotto 10€ gratuito under 12

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