Lugo Opera Festival 2008
9 Mar 2008 - News classica
à decisamente molto “made in USA” la nuova edizione del Lugo Opera Festival 2008, che si snoda dal 19 marzo al 22 maggio 2008 attraverso dieci eventi equamente distribuiti fra la grande musica barocca (Bach, Frescobaldi e i maestri d'organo) e la musica contemporanea (Daugherty, Stravinskij) con le sue molteplici contaminazioni (Gianni Coscia e Butch Morris).
Clou del festival la prima esecuzione italiana il 3 e 5 aprile 2008 al Teatro Rossini di Lugo di Jackie O, opera in due atti del compositore americano Michael Daugherty su libretto di Wayne Koerstenbaum. Commissionata nel 1996 dallo Houston Opera Studio e ivi andata in scena l'anno seguente con grande successo, poi più volte ripresa negli Stati Uniti, in Canada, Francia e Svezia e incisa per la Decca, quella che è ormai diventata un “classico” dell'opera contemporanea giunge ora in Italia in un nuovo allestimento del regista Damiano Michieletto con le scene di Paolo Fantin, le coreografie di Roberto Pizzuto, i costumi di Claudia Pernigotti e un cast internazionale formato da Simone Alberghini, Elizabeth Grayson, Paul Carey Jones, Fiona Mc Andrew, Enea Scala, Nora Sourouzian, Alice Quintavalla. Il giovane direttore americano Christopher Franklin salirà sul podio dell'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e dell'Ensemble del Teatro Rossini. L'opera sarà ripresa il 2 e 4 luglio 2008 al Teatro Comunale di Bologna nella stagione “L'Altro Comunale”.
L'opera narra alcuni episodi della vita di Jacqueline Kennedy, la sfortunata first lady americana che nel 1963 dovette assistere all'assassinio del marito John F. Kennedy e nel 1968 a quello del cognato Bob Kennedy e che in seguito sposò l'armatore greco Aristotele Onassis. Una vita intensa, molto agiata ma continuamente puntellata di tragedie e grandi passioni, divenuta ben presto un'icona per il popolo americano che ha ispirato molti artisti, non ultimo il pittore Andy Warhol. Ripercorrendo il mito di Orfeo, Jackie non si rassegna alla perdita del suo primo marito Jack (John F. Kennedy). Il suo fallimentare secondo matrimonio con Onassis è quasi la sua discesa agli inferi per potersi convincere che Jack-Euridice non potrà più essere resuscitato.
Il primo atto dell'opera si svolge durante un happening del re della pop art Andy Warhol. La festa caleidoscopica, dove compaiono Liz Taylor e Grace Kelly, segna l'incontro di Jackie con Onassis: con lui potrà ottenere la felicità solo se riuscirà a non guardarsi indietro. Nel secondo atto, ambientato a Skorpios (l'isola che il magnate aveva regalato alla Callas, sua prima fiamma), Jackie scopre di non riuscire a dimenticare JFK. Incontra una Callas infelice, abbandonata dalla voce e da Onassis. Con lei ritrova la forza per rompere l'incantesimo, guardarsi alle spalle e tornare a vivere.
La musica di Michael Daugherty nato nello Iowa nel 1954, allievo fra gli altri di Gyà rgy Ligeti a Parigi, già autore di Metropolis Symphony (un tributo ai fumetti di Superman) riveste l'opera di varie influenze compositive. Citazioni colte del barocco e della musica del primo Novecento sono sapientemente accostate a stilemi del pop, del rock, del musical e della minimal music, esaltando il magnifico libretto di Wayne Koestenbaum: tipico esponente quest'ultimo dell'intellighenzia newyorkese, 'Distinguished Professor' di letteratura inglese alla Cuny, poeta e saggista, autore del celebre pamphlet The Queen's Throat (La gola della regina, 1993), saggio dedicato all'opera e alla sua recezione da parte del mondo gay.
Alcuni giorni prima della prima, mercoledì 19 marzo alle 20:30, tutti gli interpreti dell'opera Jackie O saranno coinvolti in un concerto lirico da camera con musiche a sorpresa tratte dal repertorio d'opera e dal musical, con la partecipazione dei pianisti collaboratori della produzione. Un appuntamento ormai tradizionale del Lugo Opera Festival, molto apprezzato dal pubblico.
Sabato 19 aprile, sempre alle 20:30, il Lugo Opera Festival prosegue con una nuova messa in scena della celebre Histoire du soldat di Igor Stravinskij su testo di Charles-Ferdinad Ramuz, per l'occasione in traduzione e adattamento italiano di Luigi Maio: voce recitante, azione scenica e regia saranno di Gino Paccagnella, in buca l'Ensemble della Filarmonica Arturo Toscanini.
Mercoledì 23 aprile alle 21:00, sempre al Teatro Rossini di Lugo, appuntamento col grande jazz con Frescobaldi per noi , un concerto fuori abbonamento del circuito Crossroads 2008. Protagonista il virtuoso di fisarmonica Gianni Coscia e il suo “Frescobaldi Quartet”, con Fulvio Sigurtà alla tromba, Dino Piana al trombone ed Enzo Pietropaoli al contrabbasso. Il fisarmonicista piemontese rivisita in chiave jazz le musiche organistiche del compositore rinascimentale Girolamo Frescobaldi, partendo dai temi polifonici originali (partite, arie, passacaglie, toccate, capricci, preamboli) senza tradire è lui stesso ad affermarlo la scrittura originale che è lasciata inalterata (nonostante l'adattamento a un'orchestrazione insolita), ma azzarda uno sviluppo armonico, un'invenzione ritmica talvolta spregiudicata, un fraseggio emozionalmente indissolubile dall'impressionante opera del grande ferrarese .
Martedì 6 maggio alle 20:30, Lugo Opera Festival offre un recital interamente dedicato a Johann Sebasatian Bach del pianista iraniano Ramin Bahrami, considerato dalla critica uno dei maggiori interpreti della musica tastieristica del compositore tedesco, che torna al festival dopo il grande successo ottenuto nel 2006 con la sua emozionante interpretazione dell'Arte della Fuga. Di Bach questa volta Bahrami suonerà le Partite n. 1, 2, 4 e 6.
Venerdì 9 maggio appuntamento d'eccezione col belcanto: è previsto infatti un recital di Mariella Devia, considerata una delle più grandi voci di soprano del nostro tempo, insuperata interprete rossiniana e donizettiana, da sempre dedita ad alternare concerti da camera all'opera in teatro. Accompagnata dalla pianista pesarese Rosetta Cucchi, la Devia canterà le più belle gemme del suo repertorio: arie, canzoni e liriche di Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi.
Giovedì 22 maggio, questa volta alle ore 21:00, il Lugo Opera Festival si concluderà con un'importante coproduzione del Teatro Rossini col Festival Angelica di Bologna, col Teatro Comunale di Modena, con la Fondazione Toscanini e col Festival L'Altro Suono di Salsomaggiore e della Regione Emilia Romagna: in programma la prima assoluta di Folding Space: Modette & other Songs, la nuova creazione di Lawrence D. “Butch” Morris con l'apporto della Filarmonica Arturo Toscanini, di alcuni ospiti scelti della scena creativa di New York e di una cantante solista d'eccezione come Shelley Hirsch. Musicista e compositore californiano dalla lunga storia, Butch Morris è molto conosciuto nell'ambiente del jazz e della musica di ricerca: molte sono le sue conduction e induction (direzioni orchestrali che conducono o inducono a organizzare improvvisazione o a ri-comporre qualcosa di già esistente; in entrambi i casi tutti, compreso il conduttore, sapranno alla fine del concerto cosa si è costruito, o composto). Il suo lavoro crea una dimensione di avventura, condiviso tra tutti i partecipanti: emozionante, ricco di imprevisti, regala momenti di grande musica, quasi inaspettata. Folding Space: Modette & other songs si basa su testi di Allan Graubard, Meviana Rumi, Gregory Tate, Helga Davis e dello stesso Morris, autore anche delle musiche e direttore del tutto. Ospiti Shelley Burgon (arpa), Eri Yamamoto (piano), Daniel Kelly (tastiere) e J. A. Deane (elettronica) e Fast Forward (oggetti). Alla “prima” al Rossini di Lugo seguiranno repliche il 23 maggio al Teatro Comunale di Modena e il 25 maggio alle Terme Berzieri di Salsomaggiore.
Sempre all'interno del Lugo Opera Festival 2008 si inseriscono tre eventi della rassegna Concerti in luoghi sacri : i primi due domenica 13 aprile alle 11:15 nella Chiesa del Suffragio di Lugo con un concerto all'organo Rasori (1844) di Paolo Bottini e alle 17 presso l'Oratorio di Passogatto col duo flauto e chitarra di Paolo Di Modica e Fabio Montomoli. Il terzo domenica 20 aprile, alle 10:45 nella Chiesa del Carmine di Lugo: un recital di Fabiana Ciampi al prezioso organo costruito da Gaetano Callido nel 1797.
Giovedì 3 aprile, alle ore 16:30 presso l'Aula Magna del Liceo Classico di Lugo, il pubblico è invitato ad assistere alla conferenza di presentazione dell'opera Jackie O del musicologo Giovanni Bietti, a cura dell'Associazione Amici del Teatro Rossini, in collaborazione con l'Università degli adulti.
Biglietteria: tutti i giorni feriali: 10:00 – 13:00.
Il pomeriggio di spettacolo e quello precedente: 15:30 – 18:30.
Biglietteria on-line: www,vivaticket.it
Info:
Fondazione Teatro Rossini, Piazzale Cavour, 17 Lugo (RA)
Tel. 0545/38542 – Fax 0545/38482
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