“Lucia di Lammermoor” a Jesi
17 Nov 2007 - News classica
Prosegue la 40esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi organizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini, con Lucia di Lammermoor, dramma tragico in tre atti musicato da Gaetano Donizetti, di scena venerdì 30 novembre alle ore 21:00 con repliche sabato 1 dicembre alle ore 21:00 e domenica 2 dicembre alle ore 16:00, ed un'anteprima riservata ai giovani giovedì 29 novembre alle ore 16:00. L'opera verrà proposta in un nuovo allestimento in coproduzione tra Teatri S.p.A di Treviso, Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, Fondazione Teatro La Fortuna di Fano, Teatro dell'Aquila di Fermo.
Vito Clemente dirige la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana. Vincitore del Concorso Internazionale “Franco Capuana” per direttori d'orchestra della Comunità Europea 2002, Clemente è direttore musicale della Stagione Lirica del Teatro della Fortuna di Fano e dell'Orchestra da Camera “Tommaso Traetta”. Ha diretto numerose prime esecuzioni assolute di opere contemporanee ed ha effettuato tournèe in Giappone, U.S.A ed Europa.
La regia è di Italo Nunziata, che torna a collaborare con la Fondazione Pergolesi Spontini dopo il grande successo della prima ripresa in epoca moderna dell'Olimpiade di Pergolesi (nel 2002) e dopo Le avventure teatrali su musiche di Mozart e Cimarosa su libretto di Goethe (nel 2006). Il suo lavoro ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra cui il Premio della critica musicale “Franco Abbiati” nel 1997. Scene e costumi sono di Pasquale Grossi, le luci sono firmate da Patrick Latronica.
In un cast di prestigio dove emerge il soprano Valeria Esposito (30/11-2/12), una delle più importanti interpreti del repertorio dell'Ottocento italiano, sono inoltre il soprano di origine mongola Uran Urtnasan (pure nel ruolo di Lucia il 1/12), Stefano Antonucci (30/11-2/12) e il baritono di Maiolati Spontini Gianpiero Ruggeri (1/12) che si alternano nel ruolo di Lord Enrico Ashton; Sir Edgardo è interpretato da due tenori emergenti, il cantante turco Bà lent Bezdà z (30/11-2/12) e il georgiano Shalva Mukeria (1/12). Israel Lozano è Arturo, Giovanni Furlanetto è Raimondo, Monica Sesto (30/11-2/12) e Svetlana Trofanchouk (1/12) interpretano Alisa, Antonio Feltracco è Normanno. Il Coro del Circuito Lirico Marchigiano è formato dai migliori elementi del Cori del Teatro Ventidio Basso di Ascoli e del Teatro la Fortuna di Fano, selezionati e diretti da Carlo Morganti.
Lucia di Lammermoor, rappresentata per la prima volta al Teatro San Carlo di Napoli il 26 settembre 1835, è con L'elisir d'amore l'opera più popolare di Donizetti. L'azione drammatica, ispirata al romanzo The Bride of Lammermoor di Walter Scott, si svolge in Scozia alla fine del XVI secolo. La nobile famiglia Asthon, alla quale appartengono i fratelli Enrico e Lucia, ha usurpato i beni e il castello della famiglia Ravenswood, il cui unico erede è Edgardo. Lucia e Edgardo si amano segretamente. Durante una battuta di caccia Lord Enrico Ashton viene a sapere dell'amore di Lucia per l'odiato Edgardo e giura di ostacolarlo con ogni mezzo. Le lotte politiche che sconvolgono la Scozia indeboliscono il partito degli Asthon e avvantaggiano quello di Edgardo. Enrico, per salvare il suo casato, impone alla sorella di sposare un uomo ricco e potente, Lord Arturo Buklaw. Al rifiuto della fanciulla, egli le dice che Edgardo ha giurato fede di sposo ad un'altra donna, offrendole quale prova una falsa lettera; Lucia accetta quindi le nozze con Arturo. La cerimonia nuziale è sconvolta dall'irruzione di Edgardo. Alla vista del contratto nuziale firmato da Lucia il giovane maledice l'amata e le restituisce l'anello. Enrico ed Edgardo decidono di porre fine ad ogni discordia con un duello, che viene fissato per il giorno dopo, all'alba. Al castello la festa nuziale viene interrotta dalla notizia che Lucia, impazzita dal dolore, ha ucciso Arturo durante la prima notte di nozze. Fuori di sè, la donna compare tra gli invitati con un pugnale tra le mani e gli abiti insanguinati. Nel delirio implora il perdono di Edgardo e si augura di morire. Giunto all'alba tra le tombe dei Ravenswood per battersi in duello con Enrico, Edgardo medita di farsi uccidere. D'improvviso l'arrivo di una processione dal castello dei Lammermoor gli annuncia la morte di Lucia. Edgardo, che non può vivere senza di lei, si trafigge con un pugnale.
La stagione lirica del Teatro G.B. Pergolesi si chiude il 7 dicembre alle ore 21:00 con il Concerto Lirico dedicato a Beniamino Gigli, in occasione del 50esimo anniversario dalla morte del grande tenore nato a Recanati il 20 marzo del 1890. Suona l'Orchestra Sinfonica “Gioachino Rossini” di Pesaro diretta da Dejan Savic. Cantano il soprano Margarita Dvoretskaya, dalla Repubblica del Kazakhstan, i tenori Giorgio Merighi, Giorgio Casciarri ed il cinese Yijie Shi, vincitore delledizione 2007 del concorso internazionale di canto “Toti dal Monte”. Il concerto è una coproduzione tra Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, Fondazione Teatro La Fortuna di Fano, Teatro dellAquila di Fermo e Fondazione Pergolesi Spontini.
La 40esima stagione lirica del Teatro Pergolesi di Jesi gode del finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Marche (Assessorato Beni e Attività Culturali), e del sostegno dei privati: con il raggruppamento Art Venture (CNH Italia, Gruppo Pieralisi, Leo Burnett Italia, S.e.da., Starcom Italia, Moncaro) e con la significativa collaborazione di Banca Marche e della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi.
Biglietti da 25 a 60 (loggione 12 euro) per le opere liriche, e da 12 a 22 (loggione 10 euro) per il Concerto Lirico dedicato a Beniamino Gigli.
Info:
Fondazione Pergolesi Spontini. Teatro Pergolesi Jesi
Uffici: tel. 0731/202944 – 215643 – 226446 Fax 0731/ 226460
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