L’orchestra di Santa Cecilia trionfa a Valencia


a cura di Maria Tedei

6 Nov 2003 - Commenti classica

Un pubblico straordinariamente concentrato ed entusiasta ha decretato il vero e proprio trionfo dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia nella sua prima tournèe a Valencia. Diretta dal direttore principale Myung-Whun Chung, con al pianoforte il virtuoso russo Arcadi Volodos, l’orchestra ha proposto un concerto tutto novecentesco nell’ambito di una rassegna che il Palau della Musica della città spagnola dedicava ai compositori del secolo scorso. Ma ai circa 1.800 spettatori che gremivano la Sala Iturbi del Palau, realizzato nel 1987 dall’architetto Josè Maria de Paredes (un’avveniristica costruzione prodiga di vetrate che si affaccia su un lago di giochi d’acqua), non poteva essere negato un assaggio di musica italiana. Ecco allora l’ouverture da La Forza del Destino di Verdi, preludio allo sfolgorante Concerto n. 2 di Prokoviev dove Volodos ha potuto esibire la sua travolgente interpretazione. La seconda parte prevedeva i crepuscolari Nocturnes di Debussy e il sensuale Daphnis et Chloè di Ravel, ascoltati dal pubblico in un silenzio denso, quasi con il fiato sospeso. Alla fine applausi interminabili che hanno convinto Chung a regalare un bis. Ed è stata la galoppata dall’ouverture del Guglielmo Tell di Rossini a concludere una serata da ricordare.