LES TAMBOURS DU BURUNDI: tutta l’energia dell’Africa
di Elena Bartolucci
22 Lug 2012 - Commenti danza, Danza
Civitanova Alta (MC) – Piazza della Libertà. In esclusiva italiana alla rassegna Pop Spettacolo di sabato 21 luglio della seconda edizione del festival del contemporaneo, Popsophia, si sono esibiti i fenomenali Les Tambours du Burundi, un gruppo di rifugiati politici emigrati a Toronto (Canada), che vengono considerati ambasciatori nel mondo della cultura burundese e della musica a percussione. Dal 1994 (l’anno della loro formazione) si sono esibiti in tutto il mondo, esprimendo attraverso uno spettacolo fatto anche di salti, movimenti particolari e balli, tutta l’esuberanza, la forza e la voglia di vivere in pace di un popolo devastato dalla guerra civile negli anni Novanta.
In modo trionfale i dieci elementi del gruppo Les Tambours du Burundi (9 uomini e una donna) sono entrati in scena attraversando la piazza con i loro pesantissimi tamburi sulla testa; vestiti con delle semplici tuniche che rappresentano i colori della loro bandiera: verde, bianco e rosso (in omaggio agli stessi colori del nostro paese, uno di loro ha portato sul palco anche la bandiera italiana). Come è stato poi spiegato dalla portavoce femminile del gruppo, la loro musica cerca proprio di esprimere e di augurare al tempo stesso i concetti racchiusi nel significato di questi colori. Il verde simboleggia la crescita e la prosperità comune, il bianco la pace e il rosso l’amore sia per il proprio paese che per l’intera umanità.
Uno dietro l’altro si sono disposti a semicerchio sul palco intorno al tamburo centrale del direttore per cominciare la loro danza musicale. Per tutto il tempo della loro esibizione hanno mostrato la loro genuinità, mantenendo un magnifico sorriso sulle labbra. Si sono cambiati continuamente di posto, incitandosi a vicenda con gridi e canti al ritmo coinvolgente dei loro tamburi.
Essi stessi hanno dichiarato che quando suonano non si sentono dei musicisti, ma più semplicemente dei danzatori con il tamburo. Sono un tutt’uno con il loro strumento e cercano di emanare le loro sensazioni, incitando continuamente il pubblico a partecipare attivamente allo spettacolo.
Questo ensemble di danzatori e percussionisti rappresenta un magnifico esempio di danza popolare, in quanto con la loro energia riesce a trasmettere tutta la solarità delle persone che vivono e respirano grazie alla musica dei tamburi. Il ritmo e il lavoro del corpo sono l’espressione di quella cultura africana che si trova proprio alle origini della musica contemporanea.
Uno spettacolo tanto fisico quanto musicale, che coniuga danza, canto e ritmo percussivo e che trabocca di significati spirituali, giacchè ogni passo, ogni battuta, ogni vibrazione ha un suo senso peculiare. Tutto il pubblico ha percepito la meravigliosa sensazione di aver vissuto da vicino un pezzo di Africa, con tutti i suoi colori e i suoi suoni, anche se a tratti è sembrato rimanere piuttosto intimidito da tutta questa energia.