Le Stagioni Liriche 2015 di Ancona e Jesi


di Alberto Pellegrino

15 Giu 2015 - Musica classica, News classica, Senza categoria

AnconaJesiOpera_logo-01 MusiculturaonlineS’inaugura quest’anno, sotto la sigla Ancona Jesi Opera, il cartellone integrato della Stagione Lirica 2015 Teatro delle Muse e della 48^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi. Le due Stagioni, che sono promosse e organizzate dalla Fondazione Teatro delle Muse e dalla Fondazione Pergolesi Spontini, comprendono complessivamente sette titoli d’opera (tre alle Muse e quattro al Pergolesi). La Fondazione delle Muse ha in programma una serie di concerti e di eventi raccolti sotto il titolo di Festival d’autunno “Albe e Tramonti”, organizzato in collaborazione con la Società Amici della Musica “Guido Menichelli”, gli Amici della Lirica “Franco Corelli”, l’Orchestra dei Fiati e il Museo Tattile Omero con un programma che comprende recital di canto, concerti per pianoforte, per violino e per organo, concerti dell’Orchestra Fiati, del Quartetto Manfredi e dei Solisti Aquilani.
Il programma del XV Festival Pergolesi Spontini sarà intitolato Lacrimosa memoria, sorridente soavità e comprenderà, tra altri eventi, la commemorazione del musicologo Francesco Degrada e dell’attrice Valeria Moriconi, l’esecuzione di due celebri composizioni di Pergolesi, lo Stabat Mater e le due Salve Regina, eseguite dalle soliste Eva Mei e Sara Mingardo accompagnate dall’Accademia Barocca dei Virtuosi Italiana sotto la direzione del violino solista Alberto Martini, la Commedia ridicolosa che rivisiterà in chiave leggera una messa in scena de Lo frate ‘nammorato.

La Stagione Lirica di Ancona
Falstaff_Ancona2015 MusiculturaonlineLa Stagione Lirica anconetana si apre con La Bohème (1896) di Giacomo Puccini (9 e 11 ottobre), il primo dei capolavori pucciniani dove si rappresenta in forma tragica e sentimentale il “rito di passaggio” di un gruppo di giovani artisti che alla fine del secolo si trova di fronte alla drammatica realtà della morte, il tramonto crepuscolare dell’Ottocento e l’alba tragica del Novecento come ha sottolineato il direttore artistico del teatro delle Muse Guido Barbieri. Si tratta di un nuovo allestimento in collaborazione con il Teatro Massimo di Palermo la cui esecuzione è affidata a un cast di giovani cantanti sotto la direzione del M° Pier Giorgio Morandi e con due giovani come il regista Nicola Berloffa e lo scenografo Fabio Cherstic.
La seconda opera in cartellone è il Falstaff (23 e 25 ottobre), composta da Giuseppe Verdi nel 1893 su libretto di Arrigo Boito, una commedia che segna in modo ancora una volta magistrale l’addio alle scene del grande compositore che si affida, dopo Otello, ancora una volta al genio di Shakespeare e all’ingegno di un importante librettista. Si tratta di una coproduzione con Ravenna Teatri per la direzione del M° Nicola Paszkowski, mentre la regia e l’ideazione scenica sono di Cristina Mazzavillari Muti che già ha dato prova di essere una raffinata e intensa interprete teatrale.
Il terzo titolo in cartello è Zanetto (18 ottobre), opera in un atto di Pietro Mascagni composta nel 1896 su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti tratto dalla commedia in versi in un atto Il viandante (Le passant) di François Coppée interpretata nel 1869 da Sarah Bernhardt e tradotta in Italia nel 1872 da Emilio Praga. Rappresentata per la prima nel Liceo Musicale Rossini di Pesaro, l’opera è  ambientata durante il Rinascimento fiorentino, del cui clima culturale e musicale si avverte l’eco nei cori di madrigali, villotte e stornelli inseriti dall’autore nello spartito. Si tratta di un dramma intimista con due soli personaggi con una psicologia molto marcata, che si confrontano sul tema dell’amore e che tengono nascosti e inespressi i loro sentimenti condannandosi alla reciproca infelicità. La scena si apre su “un paese illuminato dal chiaro di luna. A sinistra una palazzina con terrazza e scalinata. Nel fondo Firenze veduta confusamente, Il cielo è stellato”. Silvia è una giovane e bella cortigiana molto conteggiata e desiderata, ma che è annoiata della sua vita e vorrebbe incontrare un amore sincero, provare nuovi sentimenti. Nella notte il canto di un giovane cantastorie, Zanetto, l’attrae e la commuove. I due parlano a lungo dell’amore e Silvia è colpita dalla purezza del ragazzo che racconta di essere felice della vita raminga ma libera. Forse la giovane donna potrebbe provare per lui un amore finalmente sincero e vorrebbe trattenerlo con sé, ma nello stesso tempo non vuole farlo soffrire: sa di essere una cortigiana e, quando Zanetto gli confida che vorrebbe conoscere una certa Silvia, la giovane, che non gli ha mai rivelato il suo nome, preferisce sacrificarsi e lo consiglia di non cercare mai quella donna da lui desiderata.
L’opera sarà data in forma semiscenica in collaborazione con il Conservatorio Rossini di Pesaro.

La Stagione Lirica di Jesi
Nabucco_Jesi2015 MusiculturaonlineLa 48^ Stagione Lirica di Jesi è dedicata a Mario Del Monaco nel centenario della nascita del grande tenore che ha cantato nel Teatro pergolesi Otello e Norma. La stagione si apre con Le nozze di Figaro di Mozart (2 ottobre) prodotta dalla “Bottera Peter Maag” di Pesaro, filiazione dell’ente creato a Treviso negli anni Ottanta che è stato un laboratorio lirico capace di sfornare artisti di prestigio come Mariella Devia, Donato Renzetti, Alfonso Antoniozzi e Leo Moscato.
La seconda opera in cartellone è il Nabucco di Giuseppe Verdi (16 e 18 ottobre), diretto dal M° Aldo Sisillo, per la regia di Stefano Monti, le scene di Antonio Mastromarino. L’opera, che ritorna a Jesi dopo il 2003, è stata coprodotta dalla Fondazione Pergolesi Spontini, dal Teatro Comunale Pavarotti di Modena, dal Teatro Municipale di Piacenza e dall’Auditorio di Tenerife. Gli interpreti principali saranno Carlos Almaguer e Maria Billeri. Seguirà il Don Pasquale di Gaetano Donizetti (13 e 15 novembre) con la direzione di Giuseppe La Malfa, la regia di Andrea Cigni, le scene e i costumi di Lorenzo Catulli. L’opera, che mancava da Jesi dal 1984, è un nuovo allestimento coprodotto dalla Fondazione Pergolesi Spontini, il Teatro Donizetti di Bergamo, il Teatro sociale di Como, il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro Fraschini di Padova; inoltre la messa in scena si avvale della collaborazione con il Centre Lyrique Clermont-Auvergne, i teatri Opéra de Sait-Etienne, Opéra de Limoges, Opéra de Grand Avion, Opéra de Lassy, Opéra de Reims, Opéra de Rouen, Opéra de Vichy. Il cast è formato da Paolo Bordogna, Pablo Garcia Rruiz, Maria Mudryak e Pietro Adaini.
La stagione si chiude con una novità assoluta per il Teatro Pergolesi: La vedova allegra, il capolavoro Franz Lehàr (11 e 13 dicembre) che sarà coprodotto con il teatro verdi di Salerno e che andrà in scena con un cast di voci liriche formato da Valeria Esposito, Alessandro Safina e Armando Ariostini, a cui si aggiungerà un interprete del teatro di prosa di notevole valore come Gennaro Cannavacciulo. La direzione sarà affidata al M° Antonio Pirolli e la regia Vittorio Sgarbi, le scene saranno di Alberto Andreis, i costumi di Artemio Cabassi, le coreografie di Cinzia Scuppa.

Info:
www.teatrodellemuse.org
www.fondazionepergolesispontini.com

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