Le Sorelle Marinetti. Un elegante tuffo nel passato
di Alberto Pellegrino
8 Mag 2015 - Commenti live!, Musica live
Tolentino (MC) – 10 Aprile 2015. Negli anni Settanta fecero scalpore le Sorelle Bandiera (un trio di uomini en travesti) lanciate da Arbore e portatrici di un repertorio condotto sotto il segno dell’ironia, oggi sono di scena le Sorelle Marinetti, un altro trio musicale di uomini che si esibiscono in abiti femminili e che, a partire dal 2006, hanno adattato attraverso lo studio le loro voci alle tonalità di contralto, mezzosoprano e soprano, mettendo a frutto la preparazione e l’esperienza professionali maturate negli anni precedenti, per cui hanno potuto usare con molta disinvoltura e abilità il canto “armonizzato” e lo swing. A differenza dei predecessori, le Sorelle Marinetti hanno fatto una precisa scelta culturale fin dal cognome adottato, che ricorda il fondatore e il nume tutelare del Futurismo; la stessa cosa deve dirsi per i nomi d’arte di Turbina (Nicola Olivieri), Scintilla (Marco Lugli) e Mercuria (Andrea Allione). Nello stesso tempo hanno contestualizzato storicamente il loro repertorio, circoscrivendolo agli anni Trenta/Quaranta, quando la radio era il mass medium imperante e faceva entrare nelle case degli italiani le voci di Alberto Rabagliati, Oscar Carboni, Odoardo Spadaro, Alfredo Clerici, Dea Garbaccio, Silvana Foresi, Lina Termini e soprattutto le canzoni del Trio Lescano (le tre sorelle olandesi Leschan) che ebbero in Italia un travolgente successo radiofonico e discografico.
Le Sorelle Marinetti hanno adattato a quell’epoca l’acconciatura delle parrucche e i loro abiti eleganti e mai vistosi; hanno messo insieme (prima con Le Signorie Novecento e Non ce ne importa niente, poi con il nuovo spettacolo La famiglia canterina) un repertorio formato da canzoni d’epoca notissime come L’uccellino della radio, Camminando sotto la pioggia, Il pinguino innamorato, Non sei più la mia bambina, Tulipan, Ma le gambe, La gelosia non più di moda, Ma l’amore no, Abbassa la tua radio per favore, aggiungendo successi americani e tedeschi. Inoltre hanno portato avanti un’opera di archeologia musicale, riportando alla luce canzoni d’epoca dimenticate o addirittura sconosciute, appartenenti al repertorio di Spadaro (Mi ami Mamy), del Trio Lescano e di altri interpreti (Cinema cinema, Quando la radio da Torino, I grandi magazzini, Il silenzio è d’oro, Ricordati ragazzo mio, Vieni in riva al mare). Nel 2013 le Sorelle sono andate in scena con la commedia musicale Risate sotto le bombe di Giorgio Bozzo e Gianni Fantoni, che ha riscosso un notevole successo di pubblico.
Dal 9 al 12 aprile Le Sorelle Marinetti hanno fatto un piccolo tour marchigiano con La Famiglia canterina al Teatro Goldoni di Corridonia e al Teatro Don Bosco di Tolentino, con Non ce ne importa niente al Teatro Persiani di Recanati e al Teatro Valle di Chiaravalle, ricevendo un’accoglienza calorosa da parte degli spettatori. Sulla scena c’erano con loro i giovani e bravi cantanti Francesca Nerozzi e Jacopo Bruno, mentre la parte musicale era affidata al maestro Chistian Schmitz, ad Adalberto Ferrari e Francesco Giorgi.