Le Muse per “non dimenticare”
26 Gen 2005 - News classica
A sessant'anni dall'ingresso delle truppe russe ad Aushwitz, la Stagione Sinfonica a cura della Fondazione Orchestra Filarmonica delle Marche presenta al Teatro delle Muse un concerto per non dimenticare gli orrori dello sterminio, dal titolo Per la giornata della memoria.
Sabato 29 gennaio, alle ore 20,30, l'Orchestra Filarmonica delle Marche, il Coro Lirico V. Bellini (maschile) e Roberto Abbondanza (una delle due voci di basso di Dio in The Flood; albero e poltrona in L'Enfant et les Sortilèges), diretti dal maestro Woldemar Nelsson, eseguiranno un programma da non perdere per intensità e struggente bellezza delle composizioni di F. Schubert, A. Schà nberg e L. v. Beethoven.
Alessandro Manzoni diceva che la musica non veicola idee, ma ne fa venire in mente molte. Il concerto di sabato prossimo vuole suggerire un percorso emotivo che, partendo dal sentimento della perdita del bene, giunga alla speranza di una sua riconquista dopo il ricordo dell'esperienza del male. Nell'Incompiuta di Schubert, intima celebrazione cultuale del bene perduto , come la definì Sinopoli, motivi dolcissimi, colmi di struggente malinconia, prendono forma quasi dal nulla per poi disintegrarsi sotto l'azione improvvisa e devastante di altri motivi, cupi e violenti, che ne troncano lo sviluppo.
Il male, concreto e tangibile, invade la realtà in Un sopravvissuto di Varsavia di Schà nberg, scritto nell'agosto del 1947 e ispirato alla testimonianza di un ebreo polacco scampato al massacro nazista. L'opera traduce nei suoni, con spietato realismo, l'esperienza fisica e psicologica del male assoluto: le urla brutali degli aguzzini, la conta delle bestie da macello , le percosse, i lamenti, l'agitazione folle dei gesti sempre più in picchiata verso l'apocalisse finale; mentre le vittime, in un contrasto lacerante, intonano a Dio l'antico canto biblico Shema Yisroà l, Ascolta, Israele .
Infine, la ragione che impone un superiore atto di volontà , o imperativo morale, è il mezzo che l'uomo possiede per superare la barbarie del Male. Questo, in sintesi, è il senso della monumentale parabola sinfonica della Quinta beethoveniana. La materia terribile e incandescente dell'inizio è plasmata dal compositore con la forza e le strutture logiche del pensiero e indirizzata lungo un'unica traiettoria verso la meta gloriosa del Finale, dove tutti i conflitti e i contrasti si risolvono kantianamente alla luce abbagliante del do maggiore gridato dalla voce corale degli ottoni.
PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA (programma)
F. Schubert
Sinfonia n. 8 in si min. D.759 Incompiuta
I. Allegro moderato
II. Andante con moto
A. Schà nberg
A Survivor from Warsaw (Un sopravvissuto di Varsavia) per voce recitante, coro maschile e orchestra, op. 46
L. v. Beethoven
Sinfonia n. 5 in do min., op. 67
I. Allegro con brio
II. Andante con moto
III. Allegro
IV. Allegro
Info:
BIGLIETTI
Platea e prima galleria 20 euro
Seconda galleria euro 15
Terzana e palchi 10 euro
Biglietteria del Teatro delle Muse,
via della Loggia, tel. 071.52525 fax 071.52622 boxoffice@teatrodellemuse.org
dal martedì al sabato 10 17orario continuato (nei giorni di spettacolo, aperta un'ora prima dell'inizio)
www.teatrodellemuse.org