“L'Ape Musicale” apre la lirica a Jesi
12 Set 2005 - News classica
La prima rappresentazione in epoca moderna de L'Ape Musicale commedia per musica in due atti su libretto e “collage musicale” di Lorenzo Da Ponte (con brani di Pasquale Anfossi, Domenico Cimarosa, Florian Gassmann, Giuseppe Gazzaniga, Vicente Martin i Soler, Domenico Mombelli, Wolfgang Amadeus Mozart, Giovanni Paisiello, Antonio Salieri, Angelo Tarchi) aprirà il 20 settembre alle ore 21 e il 22 settembre (ore 16) la XXXVIII stagione Lirica di Tradizione del Teatro Giovan Battista Pergolesi di Jesi, anticipando di qualche mese le celebrazioni mozartiane.
L'opera – un “pasticcio” tipico del teatro musicale settecentesco verrà riportata alla luce nella ricostruzione della versione viennese del 1789 a cura di Anelide Nascimbeni, Attilio Cremonesi, Vincenzo De Vivo, con i recitativi di Attilio Cremonesi nelle Edizioni della Fondazione Pergolesi Spontini.
L'allestimento, realizzato dal Teatro Pergolesi in coproduzione con Teatri S.p.A. di Treviso (sarà infatti proposto a Vittorio Veneto, dove nacque nel 1749 Emanuele Conegliano ovvero Lorenzo Da Ponte) e in collaborazione con il Maggio Fiorentino Formazione ed Eurobottega, coinvolgerà cantanti provenienti da Accademie ed Opera-Studio di importanti istituzioni italiane: Luigi De Donato, Gianluca Pasolini, Mario Cassi, Ermonela Jaho, Monica Colonna, Manuela Bisceglie. Dirige la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana il Maestro concertatore e direttore Attilio Cremonesi. Firma la regia Michal Znaniecki, il regista polacco che ha realizzato in Italia importanti spettacoli del repertorio settecentesco tra i quali Il Flaminio di Pergolesi al Festival Pergolesi Spontini 2004. Le scene saranno di Luigi Scoglio, i costumi di Barbara Ptak, l'interpretazione vocale è a cura di Regina Resnik. L'opera sarà trasmessa da Rai Radio 3.
L'Ape musicale è un “pasticcio”, ovvero un'opera costruita con pezzi tratti da opere esistenti di diversi autori, tutti operanti nell'Europa dell'ultimo decennio del Settecento, e in scena a Vienna negli anni immediatamente precedenti alla prima rappresentazione del libretto dapontiano. Ne esistono quattro versioni: tre riguardano il repertorio settecentesco dei teatri imperiali asburgici (le viennesi del 1789 e del 1791, e la triestina del 1792) ed una – la più tarda, destinata al Teatro di New York nel 1830 – è incentrata sull'opera rossiniana. Delle quattro “Api” solo quella americana è stata oggetto di studio e di rappresentazione, andando in scena a Montepulciano e a Venezia nel 1989. Verso la fine di luglio del 1788 Giuseppe II, impegnato nella guerra contro i Turchi, prendeva la decisione di chiudere l'Opera italiana, i cui costi gravavano notevolmente sull'erario. Da Ponte si adoperò per cercare soluzioni al problema: ipotizzò una sorta di comunione di palchettisti che sostenesse le spese di gestione dell'Opera italiana: l'espediente riuscì a mutare le sorti della Compagnia d'opera, che proprio il 27 febbraio del 1789 – data fissata per la chiusura del Teatro – potè mettere in scena una nuova produzione: L'Ape Musicale.
La trama descrive con sapienza ed arguzia le vicende di un gruppo di virtuosi e di un poeta che si fa impresario per allestire un'opera nuova con “musiche note”. Identificandosi col protagonista, Da Ponte mette in scena uno spettacolo che rispecchia la realtà della compagnia viennese e le vicende che avevano agitato gli artisti dell'Opera Italiana: “quest'opera era una critica assai arguta e piacevole del pubblico, degli impresari, de' cantanti, de' poeti, de' maestri di cappella ed infine di me medesimo”, ne scrisse a proposito il celebre librettista.
Con L'Ape Musicale inaugura inoltre il primo cartellone del Pergolesi' gestito dalla Fondazione Pergolesi Spontini, l'Ente che unisce i Comuni di Jesi e Maiolati Spontini, Provincia di Ancona e Regione Marche come soci fondatori, ed i Comuni di Montecarotto, di Monte San Vito e di Monsano quali soci aderenti.
Il nuovo direttore artistico Federico Pupo firma il cartellone lirico che prosegue il 12, 14 e 16 ottobre con Falstaff di Giuseppe Verdi diretto da Christopher Franklin e la regia di Antonio Calenda, e il 18, 20 e 22 novembre con il nuovo allestimento di Gianni Schicchi di Giacomo Puccini e Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni (direzione di Antonino Fogliani, regia Ivan Stefanutti). La stagione proseguirà il 3 e 4 dicembre con la Compagnie Pernette e l'Ensemble Tèlèmaque nel nuovo balletto Flà te!, opera per nove danzatori contemporanei ed hip hop ispirata al Flauto Magico di Mozart, su musiche di Raoul Lay e coreografia di Nathalie Pernette.
Falstaff verrà proposto il 12, 14 e 16 ottobre nell'allestimento del Teatro Verdi di Trieste, in coproduzione con il Teatro dell'Aquila di Fermo. La regia è di Antonio Calenda riallestita da Giulio Ciabatti (scene e costumi Gian Maurizio fercioni, luci Claudio Schmid), nel cast saranno Alfonso Antoniozzi (sir John Falstaff), GianPiero Ruggeri, Dmitry Korchak, Stefano Pisani, Alessandro Cosentino, Miguel Angel Zapater, Francesca Pedaci, Daniela Bruera, Cinzia De Mola, Damiana Pinti. La direzione sarà affidata a Christopher Franklin.
Seguirà , il 18, 20, 22 novembre, Gianni Schicchi (per la prima volta al Teatro Pergolesi) straordinario atto unico di Giacomo Puccini preceduto da Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, nel nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro Nazionale di Belgrado e il Teatro dell'Aquila di Fermo. Ivan Stefanutti curerà regia, scene e costumi; Antonino Fogliani, trentenne direttore messinese presente nelle stagioni di alcune tra le più prestigiose istituzioni europee, dirigerà un cast di giovani voci e professionalità già affermate (Elmira Veda, Federica Bragaglia, Javier Palacios, Fabio Previati, Milena Storti, Massimiliano Gagliardo, Alessandra Marianelli, Alessandro Codeluppi, Patrizio Saudelli, Rossana Potenza, Filippo Bettoschi, Mauro Corna, Mauro Utzeri, Gianluca Ricci).
Il cartellone della stagione lirica di tradizione è completato il 3 e 4 dicembre da una produzione di danza continuando così l'impegno alla promozione del balletto. La coreografa Nathalie Pernette e il musicista Raoul Lay firmano Flà te!, balletto ispirato al Flauto Magico di Mozart, realizzato in coproduzione con In teatro Teatro Stabile di Innovazione, Danse à Aix, Thèà tre La Passerelle-Scène Nationale de Gap.
Flà te! è un'opera danzata per nove ballerini e nove musicisti (l'Ensemble Tèlèmaque), ed assieme un percorso iniziatico e ludico che condurrà Tamino alla saggezza e nel quale si mescolano danza contemporanea e musica d'opera, palpitante di citazioni dall'hip hop metropolitano.
Il Coro Lirico Marchigiano “Bellini” e la Form – Orchestra Filarmonica Marchigiana, saranno impegnati nell'esecuzione delle opere in programma. Alla stessa orchestra sarà affidato un Concerto in occasione delle festività natalizie (8 dicembre) con musiche di Mozart, ad anticipare le celebrazioni mozartiane del 2006.
La stagione lirica gode del finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Marche, nonchè del sostegno dei privati: con il raggruppamento Art Venture (CNH Italia, Gruppo Pieralisi, Leo Burnett Italia, Seda, Starcom Italia) e con la collaborazione di Banca delle Marche e Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi.
Biglietteria: platea intero euro 50 (ridotto 40 euro), palchi centrali dai 40 ai 30 euro, palchi laterali dai 30 ai 24 euro. Loggione 10 euro.
Info:
Fondazione Pergolesi Spontini tel. 0731. 202944. Biglietteria tel. 206888
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