La stagione al Teatro La Fenice di Venezia
di Marco Ranaldi
2 Feb 2011 - News classica
VENEZIA. Far tornare sulle scene italiane e nella sua città Intolleranza di Luigi Nono opera meritevole e sicuramente produce una forte provocazione in tempi molto sospetti e poco guidati dalla saggezza artistica e culturale. Così si è aperta la stagione lirica del Teatro La Fenice di Venezia, con il coraggio di proporre un’opera che già quando fu presentata nel 1961 rappresentò un passaggio fondamentale per la nuova musica; diretta da Bruno Maderna, l’azione scenica in due parti su testo di Angelo Maria RIpellino con la collaborazione attiva dello stesso Nono, fu sicuramente un evento che oggi, grazie alla direzione di Lothar Zagrosek, ritorna ad emanare quell’ aria di rinnovamento di cui il teatro e la musica italiana avrebbero tanto bisogno. Questo evento nel segno dei tempi apre poi verso Giacomo Puccini e La Boheme. Nuovo allestimento della Fenice, arriva in un periodo in cui le opere di Puccini stanno vivendo una renaissance molto importante e interessante; l’allestimento diretto da Francesco Micheli, vedrà la direzione d’orchestra di ben due direttori che si alterneranno suo podio; il primo è Juraj Valčuha e il secondo il giovane talentuoso Matteo Beltrami che ritorna alla Fenice dopo la precedente stagione. L’opera, che toccherà il culmine con i festeggiamenti del Carnevale che quest’anno sarà dedicato all’Unità d’Italia, avrà una piccola frammentazione con Il gran ballo della Cavalchina, evento di punta dei festeggiamenti veneziani (il 5 marzo) e con una importante presenza la Compagnia Boris Eifman di San Pietroburgo che si esibirà presso il prezioso Teatro Malibran il giorno 7 marzo. La stagione proseguirà poi con una nuova coproduzione de Il Rigoletto di Giuseppe Verdi.
Info:
www.teatrolafenice.it/cartellone.php
