Jazz Vesper a Milano


13 Lug 2009 - News classica

Giovedì 16 luglio 2009, ore 21
Certosa di Garegnano
Via Garegnano 28 (Viale Certosa), Milano

Jazz Vesper

Emanuele Cisi, sassofono tenore e soprano
Matteo Galli, organo
Al termine illustrazione della chiesa

ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili

Programma

Due strumenti differenti uniscono le loro voci in un progetto che nasceva lo scorso anno come sperimentale e che oggi è divenuta una consolidata realtà . Due musicisti provenienti da esperienze musicali differenti si ritrovano, il secondo anno consecutivo, per avviare un dialogo alle porte del Jazz. Improvvisazioni libere che spaziano dalla fantasia più estrema e temi tratti dalla tradizione monodica Ambrosiana.
L'organo, strumento di antica tradizione, a volte anche un po' serioso, può certamente continuare la sua evoluzione musicale verso linguaggi nuovi, aperti alla contaminazione stilistica, senza perdere di vista la sua identità . Quella che lo scorso anno poteva sembrare una provocazione ha oggi conquistato la sensibilità del pubblico. Il Jazz in Chiesa? In America è una prassi consolidata. Oggi è una realtà viva anche in Italia. Si può riflettere e meditare sperimentando anche nuovi linguaggi, vicini alla sensibilità e alle espressioni artistiche dell'uomo contemporaneo, Certamente anche in Chiesa, luogo di riflessione, di meditazione e di preghiera.

Emanuele Cisi
Inizia lo studio del sax alto a sedici anni prendendo qualche lezione privata, continuando poi come autodidatta. Dopo due anni abbandona il contralto per il tenore e il soprano. Segue anche qualche seminario con importanti musicisti italiani e, nel 1986, con Michael Breker. A diciannove anni inizia la sua carriera professionale suonando con vari musicisti dell' area torinese e, a ventuno, viene chiamato a far parte del ricostituito gruppo storico Area , suo primo ingaggio importante con cui ha modo di mettersi in luce a livello nazionale partecipando a tournè,festival, programmi radiotelevisivi e all' incisione di un disco.
Dal 1990 al 1996 si trasferisce a Milano dove avvia nuove e durature collaborazioni con, tra gli altri, Antonio Faraò, Luigi Bonafede, Massimo Colombo; nel '94 costituisce il primo quartetto a suo nome con Paolo Birro, Marco Micheli, Francesco Sotgiu e registra il primo disco a suo nome grazie al quale vince nel gennaio '95 il referendum Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz, come Miglior nuovo Talento . Dal 1996 intensifica la sua attività all'estero, specialmente a Parigi dove suona regolarmente nel gruppo del pianista Jean Pierre Como, con cui inciderà un disco per la Blue Note. Inizia anche una collaborazione con il batterista svizzero Daniel Humair. Nel 1996 fonda, insieme a Luigi Bonafede, i Five for Jazz, con Flavio Boltro, Francesco Sotgiu e Rosario Bonaccorso, con cui registra un disco. Il suo nome compare ancora nel Top Jazz del gennaio '97: è uno dei dieci musicisti italiani e il suo CD in duo con Paolo Birro May Day è uno dei dieci dischi scelti dell'anno. Dal 1999 si esibisce sempre più spesso in Francia e all'estero compiendo anche una tournè in Cina nel luglio '99 (1 Heineken Beat di Pechino). Nell'ottobre 2000 pubblica il suo primo disco a suo nome in Francia con, tra gli altri, Aldo Romano e Paolo Fresu, disco che riceve immediatamente alcuni riconoscimenti quali il Jazz up da Radio Paris Jazz e un Coup de coeur dalla catena televisiva Muzik. Nel 2001 l'album “Hidden Songs” riceve in Francia un ottima accoglienza e il prestigioso settimanale “Tèlèrama” lo segnala come uno dei migliori cd dell'anno (“4f” da parte dell'illustre critico musicale Michel Contat). Negli anni fra il 1999 e il 2001 si è esibito in varie formazioni internazionali: in duo con Paolo Birro, in trio con il batterista svizzero Daniel Humair e Paolino Dalla Porta, in trio con lo sloveno Zlatko Kaucic e Nicola Muresu e in un quartetto da lui diretto con la pianista belga Nathalie Loriers, Remy Vignolo, Aldo Romano, oppure con il chitarrista vietnamita N'Guyen Le, e Michel Benita. Nel 2000 fonda, insieme al pianista Stefano Battaglia, il gruppo “Changes”, insieme a Piero Leveratto e Fabrizio Sferra, con cui registra un disco e si esibisce in Italia, in Francia e in Belgio. Dal 2001 al 2004 ha svolto un'intensa attività concertistica internazionale di alto livello. Dal settembre 2001 a tutt'oggi (2004) è solista nel gruppo “Because of Bechet” del batterista francese Aldo Romano, con Emmanuel Bex, Remi Vignolo, e Francesco Bearzatti. Con questo gruppo pubblica un disco per la Universal e partecipa a più di settanta concerti, compiendo tournèes in tutta la Francia, esibendosi sui più prestigiosi palcoscenici transalpini e realizzando anche un tour, a ottobre 2004, all'isola della Rèunion, nell'Oceano Indiano. Contemporaneamente collabora, con continuità , in varie formazioni dirette dal bassista francese Jean Marc Jafet, con Jean Paul Ceccarelli, Robert Persi, Christian Escoudè, Babik Reinardht, Marcia Maria e altri, e in quintetto col trombettista francese Francois Chassagnite con cui è invitato per due anni consecutivi all'importante festival di Marciac. Dal 2002 si esibisce in trio con il batterista sloveno Zlatko Kaucic e Nicola Muresu, con cui ha compiuto vari tour in Slovenia e Italia. Nel 2004 ha fondato un nuovo quartetto italo-francese a suo nome, con Paolo Birro, Yoann Serra e Simone Monnanni, con il quale registra un nuovo disco ad Antibes. Sempre nel 2004 è chiamato a far parte del gruppo del pianista romano Enrico Pieranunzi, partecipando, fra gi altri, al progetto “Fellini Jazz” tenendo concerti a Parigi e in alcuni dei principali festival italiani
Dal 1985 ad oggi, ha collaborato con: Nat Adderley, Gary Bartz, Lou Blackbourn, Walter Booker, Cameron Brown, George Cables, Tommy Campbell, Jimmy Cobb, Billy Cobham, Bobby Durham, Bruce Forman, Benny Golson, Steve Grossman, Billy Hart, Albert Tootie Heat, Red Holloway, Vic Juris, Jack McDuff, Jimmy Owens, Reggie Johnson, Akira Tana, Clark Terry, Toqinho, Warren Vachè, Jimmy Woody, Eliot Zigmund, Wessell Anderson, Area II, Flavio Boltro, Luigi Bonafede, Salvatore Bonafede, Giulio Capiozzo, Rossana Casale, Gigi Cifarelli, Furio Di Castri, Tullio De Piscopo, Antonio Faraò, Paolo Fresu, Roberto Gatto, Sandro Gibellini, Paul McCandless, Dado Moroni, Enrico Rava, Aldo Romano, Michel Benita, Andrè Ceccarelli, N'Guyen Le, Daniel Humair, Sixun, Louis Winsberg, Francois Chassagnite, Giovanni Tommaso, Kenny Wheeler, Eros Ramazzotti, Bruno Lauzi, Fabio Concato, Angelo Branduardi, Stefano Bollani, Sting. Si è esibito, spesso in varie edizioni, nei più importanti festival italiani e stranieri, tra cui: Messina, Ivrea, Umbria jazz, Iseo, JVC Newport Torino, Valtellina, La Spezia, Genova, Verona Jazzitalia, Ancona, Pomigliano, Ravello, Volterra, Camaiore, Ciak – Milano, Crossroads – Rimini, Brisighella, Trento, Udine, Linguaggi jazz – Torino, Vicenza, Laigueglia, Villa Celimontana – Roma, EtnaJazz, Clusone, Vienne (Francia), Marciac (Francia), Toulon (Francia), Nizza (Francia), Avignon (Francia), Liegi (Belgio), Luberon (Francia), Heineken Beat (Pechino, Cina), Lubiana (Slovenia), Maribor (Slovenia), Nevers (Francia), La Reunion (Isola della Rèunion), Reims (Francia), Delta jazz (Olanda), Terneusen (Olanda), Oupeye (Belgio), Calvi (Francia), JazzRally (Belgio), Francheville (Francia), Aguillon (Francia), Grignan (Francia), Menton (Francia), RumoreJazz (Principato di Monaco), Paris Jazz Festival (Francia), Montreal (Canada), Antibes-Juan les Pins (Francia), Auvers (Francia), Noumea (Nuova Caledonia).
Nel 2009 è stato in tournè in Cile, partecipando al prestigioso festival jazz di Providencia, ha partecipato ad alcuni reading-musicali con lo scrittore Paolo Giordano, si è esibito con il suo quartetto in vari concerti di presentazione del suo ultimo cd The Age of Numbers (Auand Records), uscito a gennaio, ha preso parte a un tour col pianista americano Xavier Davis e ha compiuto una tournè negli Stati Uniti con il progetto Detroit-Torino Urban Jazz Project. Da giugno si è trasferito a Washington DC, dove risiederà sino alla fine di settembre, collaborando con molti artisti rappresentativi della scena U.S.A

Matteo Galli
Nato nel 1971, si è diplomato a pieni voti in organo e composizione organistica presso il conservatorio di Piacenza, sotto la guida di Giuseppina Perotti. Si è perfezionato, con E. Kooiman, Ch. Stembridge, M. Torrent, J. Ferrard e, in particolare, con M. Radulescu presso la Cattedrale di Cremona e alla Academie d'Orgue di Porrentruj (Svizzera). Svolge attualmente un'intensa attività concertistica in Europa e Stati Uniti d'America dove recentemente ha condotto cinque tournèe. Ha suonato presso la Philarmonia di San Pietroburgo e al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca nell'ambito del International Organ Festival. In Italia è regolarmente invitato in importanti Festival e Rassegne concertistiche. Suona stabilmente in duo con il pianista Francesco Attesti. E' impegnato nell'attività di analisi, valorizzazione e tutela del ricco patrimonio nazionale di strumenti antichi, in collaborazione con i presidi della Soprintendenza e con gli organi ministeriali. E' organista titolare della Basilica di S.Maria presso S.Satiro in Milano dove è anche coordinatore della Academia Sancti Satiry Mediolani attiva nelle funzioni religiose. E'organista della Chiesa di S. Maria della Pace presso l'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. E' direttore artistico della rassegna Le Voci della Città – Antichi organi un patrimonio di Milano e di altri progetti fra cui Suoni Storici , il ciclo di lezioni-concerto realizzato in collaborazione con il Museo degli Strumenti Musicali del Castello Sforzesco di Milano. E' direttore artistico della rassegna promossa dall'Associazione per il Recupero e la Valorizzazione degli Organi Storici di Cortona. Conduce un'intensa attività di sperimentazione musicale e teatrale. All'attività di musicista affianca l'interesse per il management artistico occupandosi della progettazione, dell'organizzazione e della realizzazione di varie manifestazioni musicali, in collaborazione con le più autorevoli realtà operanti sul territorio. All'attività musicale affianca l'interesse per il teatro. E' autore di testi e regie, in particolare di spettacoli di carattere musicale. Ha collaborato recentemente con Arnoldo Foa, con Giovanna Bozzolo, con il Teatro Franco Parenti di Milano e con la Scuola Holden di Torino.

Turismo a Milano, un'estate con Le Voci della Città alla scoperta di luoghi d'arte e antichi organi

Ha preso il via mercoledì 1 luglio 2009, la rassegna di eventi Le Voci della Città – ANTICHI ORGANI UN PATRIMONIO DI MILANO l'articolato percorso musicale che dal 1 luglio sino al 12 dicembre darà voce alle suggestive sonorità dei più antichi organi della città . La manifestazione giunta quest'anno alla sua nona edizione è realizzata grazie al patrocinio e al contributo Assessorato Turismo, Marketing Territoriale, Identità .

Una manifestazione che coniuga l'alto valore culturale dei concerti proposti alla riscoperta dei luoghi sacri della città , spesso poco conosciuti o totalmente ignorarti sia dai cittadini che dai molti turisti che giungono in città durante l'estate – così commenta l'Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità Massimiliano Orsatti. Iniziative come queste continua Orsatti permettono di affiancare all'offerta turistica della città , anche quella del turismo religioso, oggi sempre più rilevante e attualmente espressa solo dal Duomo o da Santa Maria delle Grazie. Un patrimonio di chiese e basiliche ricco di fascino e tesori d'arte tutti da scoprire conclude <b<Orsatti – che se adeguatamente valorizzati e promossi possono rappresentare un interessante itinerario religioso al pari di quelli di Roma o Firenze.

Ricco il programma di appuntamenti vedrà protagonisti gli organi antichi e storici di Milano, alternati a inedite visite guidate ad alcuni luoghi sacri della città , con il loro immenso patrimonio di arte e storia. Le sedi che ospiteranno i 21 appuntamenti di Le Voci della Città ANTICHI ORGANI UN PATRIMONIO DI MILANO spaziano dalla centralità del Duomo alle più distanti periferie, dove si svolgerà il percorso Luoghi d'arte fuori porta inaugurato con successo lo scorso anno e che coinvolge, nel pieno dell'estate, La certosa di Garegnano, la chiesa dei Tre Ronchetti e l'Abbazia di Chiaravalle. Al fianco di sedi consuete e già presentate nei cartelloni delle precedenti edizioni, in questo nono ciclo si inseriscono luoghi inediti e preziosi come la Cripta di San Giovanni in Conca, da pochissimo riaperta al pubblico grazie ai volontari del Touring Club Italiano, o la Chiesa di S. Maria della Pace sede dell'Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme che per l'occasione verrà aperta eccezionalmente per un concerto serale. Tra le sedi inedite spiccano anche il Santuario di S. Maria al Paradiso in C.so di Porta Vigentina e La Basilica di S. Eufemia in Corso Italia in cui si trova custodito un organo costruito nel 1909, sotto l'influsso futurista che permeava le arti. Nel cuore delle vacanze estive verrà invece presentata la Basilica di S. Lorenzo, che presenta, in occasione della festa patronale, il restauro dell'antico organo, svolto nell'intervallo di tempo trascorso dal concerto tenuto il 10 agosto dello scorso anno. Anche il Santuario di S. Maria sopra San Celso sarà protagonista di un concerto la sera prima di Ferragosto, in occasione della festa patronale

La nona edizione della rassegna Le voci della città -Antichi Organi un patrimonio di Milano propone un percorso ricco di luoghi meravigliosi da riscoprire. à infatti una Città che svela il suo patrimonio d'arte e di cultura, quella che emerge da questo lungo ciclo d'appuntamenti. Milano possiede in realtà una grande anima antica e l'eredità del passato sono al nostro fianco nella vita quotidiana, dalla centralità del Duomo e di Palazzo Marino fino alle lontane periferie dove inaspettatamente sopravvivono, isolati o assorbiti dallo sviluppo urbano, nuclei di antica origine. Milano custodisce nel suo tessuto urbano luoghi d'incanto, come l'Abbazia di Chiaravalle o la Certosa di Garegnano, monumenti unici che non finiscono di stupirci con le loro nascoste bellezze. Nel vasto e articolato cartellone della rassegna spiccano i numerosissimi appuntamenti estivi, inseriti nell'ambito de La Bella Estate di Milano , segno di una città aperta al nuovo che, rimanendo attiva anche durante i mesi estivi, diviene sempre più meta di flussi turistici internazionali. Il grande successo delle scorse edizioni ha consentito ad una vastissima platea di milanesi e turisti di accostarsi in modo consapevole alle ricchezze artistiche di Milano. L'augurio è quello di far vivere ad un pubblico sempre più vasto l'esperienza straordinaria di riscoprire e rivivere la Città , seguendo l'eco delle sue Voci.

Massimiliano Orsatti – Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano

Ogni angolo della Città offre al nostro sguardo una ragione per ritrovare la nostra storia, sempre a cavaliere fra antiche origini ed evoluzioni stilistiche complesse. Il percorso di concerti e visite guidate di cui si compone il nono ciclo della rassegna Le Voci della Città Antichi organi un Patrimonio di Milano, offre un'occasione di riscoperta di un tracciato urbano fatto di architetture, chiese, basiliche, luoghi d'arte che custodiscono un patrimonio culturale immenso che rende Milano bella e affascinante. Confermando uno stile consolidato, la rassegna prende avvio con una forte concentrazione di eventi collocati nel periodo estivo. Dalla centralità di S. Maria al Paradiso fino alle periferie dove si svolge la parentesi Milano, luoghi d'arte fuori porta. I tre eventi offrono l'occasione di vivere l'atmosfera particolare e la dimensione spirituale che luoghi d'incanto come l'abbazia di Chiaravalle e la Certosa di Garegnano possono offrire nelle luminose serate di luglio. Fra le particolarità del ciclo, spicca la Basilica di Sant'Eufemia protagonista di due appuntamenti dedicati al centesimo anniversario dello storico organo, costruito nel 1909 seguendo l'innovazione tecnologica che il futurismo stava imprimendo alle arti. Si tratta di un articolato percorso che permette di riscoprire il ricco patrimonio di organi storici della Città , contribuendo alla sinergia virtuosa tra pubblico e privato che dalla rivalutazione conduce al recupero e alla conservazione nel tempo.

Matteo Galli, direttore artistico

La rassegna le Voci della Città -Antichi Organi un Patrimonio di Milano- ci propone un autentico percorso d arte applicata che permette di riscoprire un'ampia serie di monumenti fra i più rappresentativi e interessanti della nostra città . Si tratta di un'iniziativa che permette di porre all'attenzione la tutela del nostro patrimonio monumentale cui appunto la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano è preposta. La lunga sequenza di eventi mette in luce i monumenti nel loro valore storico e architettonico e i preziosi tesori in essi contenuti. Fra questi oggetti d'arte troviamo un vasto e interessantissimo patrimonio di organi storici, strumenti in gran parte restaurati e capaci di suscitare grande emozione con la loro antica voce. A Milano, in particolare, la Soprintendenza ha svolto un intenso lavoro per la tutela e la valorizzazione degli organi storici e proprio nell'anno 2006 ha partecipato attivamente alle manifestazioni mozartiane restaurando con propri fondi l'organo della Chiesa di Sant'Antonio Abate in Milano.

Alberto Artioli – Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano

LE VOCI DELLA CITTà
Per un cammino di fede attraverso la musica nelle Chiese di Milano

Il grande patrimonio artistico e storico della nostra Chiesa Ambrosiana, attraverso la lunga catena di eventi compresi nell'ottavo ciclo della rassegna Le Voci della Città , diviene ancora una volta strumento per ricercare e ritrovare una possibile via di spiritualità profonda. Non si tratta infatti di semplici concerti , nella cornice delle antiche chiese e basiliche milanesi, ma di un percorso di avvicinamento all'arte sacra, nella sua integralità d'espressione. L'arte, infatti, può essere canale privilegiato di elevazione spirituale, contribuendo a comunicare anche i sentimenti più intimi e a volte inesplicabili della sensibilità umana. L'arte è anche un linguaggio autorevole, che può esprimere con forza rinnovata il messaggio di fede, oggi più che mai attuale. La rassegna Le Voci della Città , divenendo anche espressione della pastorale della Chiesa Cattedrale, si offre quindi come un vero e proprio percorso di ricerca delle nostre radici e come esempio di collaborazione tra Istituzioni Civili e vita religiosa nella Città .

Mons. Luigi Manganini, Arciprete del Duomo

INFO:
Le Voci della Città
info@levocidellacitta.org
tel 02.39104149
www.levocidellacitta.org


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