Intervista a Federico Carro autore del libro “Il re della luce. L’ordine degli dèi oscuri”


a cura della Redazione

31 Mag 2018 - Libri

Ciao Federico Carro, grazie per avere accettato di rispondere alle nostre domande. Sei musicista e allo stesso tempo scrittore: come si coniugano le due attività?
Le due attività che coltivo vengono collegate fra di loro dai miei ultimi progetti, dove unisco le opere da me composte ai book trailer e ad altri filmati che promuovono il mio ultimo romanzo: Il re della luce l’ordine degli dèi oscuri. Prima di allora proseguivano parallele ma in codesto istante cerco di fonderli insieme, in modo tale che uno insegua l’altro.

Come ti sei avvicinato alla scrittura?
La mia prima esperienza di scrittura è stata dettata dalla necessità di scrivere delle poesie che inizialmente si ispiravano alla natura. L’ispirazione mi arrivò dal mare e dalle colline che circondano Vernazza, da lì ho scritto delle piccole storie che ho collegate tutte fra di loro, facendo nascere il mio primo romanzo: Il segreto del verziere.

Iniziamo quindi da Il Segreto Del Verziere. Puoi parlarci un po’ di questo tuo primo libro?
Questo primo romanzo narra le vicende in un paesino nel mondo da me creato nel: il re della luce l’ordine degli dei oscuri“, parla di un villaggio che molto tempo prima era governato dalla monarchia. Un giorno il re si ammalò e con lui anche il suo regno iniziò a stare male. Dopo la scomparsa del sovrano gli succedette suo figlio Lejacke, ma il regno continuò a cadere sempre più nel caos e nella disperazione. Un giorno apparve un uomo misterioso e, facendo un accordo segreto con Lejacke, scomparvero lasciando il regno alla rovina che lo demolì completamente. Alla monarchia subentrò l’anarchia, dove la natura, dapprima in simbiosi con l’uomo, inizia a ribellarsi, mettendo mano al destino di ogni persona, manovrando se stessa a piacimento in modo sottile e meschino. Corcelsio e Virtuoso, i due principali personaggi insieme alla natura, scopriranno che il paese è governato da un’entità malvagia e misteriosa che gioca con il destino di ogni essere vivente all’interno di quel villaggio.

Il tuo nuovo libro Il re della luce. L’ordine degli dei oscuri (che abbiamo recensito su queste  pagine) è la storia di un crociato che vuole conquistare Gerusalemme. Come mai hai scelto proprio questo argomento?
L’epoca delle crociate, ma più in generale l’epoca medievale, mi ha sempre affascinato. In quel periodo storico il mondo intero è stato avvolto da un alone di mistero, arcaicità, magia, avvenimenti storici che hanno cambiato le sorti del pianeta e di tutti noi… un’epoca indimenticabile. Ho scelto proprio questo periodo storico per il mio romanzo, collegando così i suoi misteri così intriganti e fantastici per creare alla fine un mondo parallelo al nostro.

Credi sia importante per la scelta del tema del tuo libro il luogo storico in cui vivi?
Sicuramente è fondamentale per la stesura del mio romanzo. C’è da dire che, nel mondo parallelo da me creato, l’Italia non esiste. Nel nostro mondo l’Italia è una penisola nel mentre nel mio mondo parallelo è un’isola lasciata al di fuori da tutto, dove per l’appunto, la malvagità al suo interno può decidere a suo piacimento le sorti di ogni essere vivente. L’Italia non è altro che un punto di arrivo per Fedrick nonché un inizio per me della stesura di un luogo molto bello e pittoresco dove ho preso spunto per la creazione del mondo parallelo. All’inizio le avventure del personaggio dovevano iniziare al sud Italia, ma invece, quando sono andato personalmente a visitare per la prima volta Gerusalemme, ho sentito la necessità di far cominciare molto più lontano dall’Italia il racconto in questione.

Hai mai pensato a trasformare in opera teatrale o cinematografica la storia de Il re della luce. L’ordine degli dei oscuri?
Personalmente non ho mai pensato ad una futura e possibile opera teatrale… è sicuramente un’ottima idea da tenere e non da scartare, mentre invece trasformare il libro in un opera cinematografica… ho già anticipato la cosa. Quest’anno io ed un mio collaboratore, stiamo lavorando alla creazione della sceneggiatura del romanzo, sicuramente un progetto molto grande ed ambizioso che, un giorno, servirà per crearne un film.

Quanto pensi siano importanti oggi strumenti come i Social per far viaggiare le informazioni o per autopromuoversi?
Sicuramente all’inizio sono fondamentali ma non per forza necessari, si possono ottenere dei risultati anche senza i social. I social non sono altro che una vetrina per esporre le proprie opere, i pensieri e i nostri obiettivi. Sicuramente è una marcia in più per farsi notare, ora come ora la persona, nonché ciò che crea, viene valutata in base ai suoi “Like”: più ne hai e più sei “Importante”! Certo che i like, le condivisioni e i commenti sono essenziali nel nostro lavoro artistico, aiutano a spingere di più il prodotto che si realizza, però non basta ciò per arrivare in alto! Ci vuole comunque dedizione, determinazione, forza, energia e la voglia di non arrendersi mai.

Cosa consiglieresti di fare come prima cosa ad un giovane che vuole provare a scrivere un romanzo?
Sicuramente non scoraggiarsi dinanzi al non aver idee e, alla fine del manoscritto, di non fermarsi alla tipica frase: “ora che ho scritto il romanzo… cosa faccio?”. Personalmente ritengo che le mie opere siano come dei figli e, come tali, si devono trattare. Li si crea come una madre, gli si dà un’istruzione, gli si insegna a camminare, perché un giorno possano andare per la loro strada da soli. Una persona che affronta per la prima volta codesta avventura di vita non si rende conto della difficoltà che comporta il creare un libro e renderlo: “vivo”. Lo si deve curare, presentare al meglio, poi una volta finito, lo si deve far cominciare a camminare, magari creando articoli, recensioni e via dicendo per farlo crescere e per renderlo pubblico dinanzi a tutti. Per i nuovi arrivati in questo campo consiglio di crearsi una panoramica logica in quello che si vuole ottenere da un libro.

Sappiamo che sei stato presente al Salone del Libro di Torino. Come è andata? Quali sono ora i tuoi prossimi impegni?
Il Salone internazionale del libro di Torino è stato molto emozionante. È stato per me un onore aver presentato a Torino il mio secondo romanzo, ambientato proprio in quella città, sia in italiano che in inglese. Il mio romanzo è stato citato anche dal TGR quel giorno e ha suscitato molto interesse dalle persone che hanno partecipato all’incontro. Ora sto finendo il sequel del: Il re della luce l’ordine degli dèi oscuri. Ben presto verrà alla luce il nuovo romanzo pieno di nuove immagini che ritraggono il mio mondo e sarà accompagnato da nuovi videoclip per pubblicizzarlo. A breve uscirà anche il mio terzo album musicale dal titolo: “The king of light”, composto da alcune tracce che verranno usate per i miei prossimi video e per altri progetti che, per l’appunto, racconteranno attraverso la musica alcune avventure del protagonista del mio mondo parallelo.

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