“Indicazioni vol.2” il nuovo album di Paolo Tofani


a cura della Redazione

20 Nov 2021 - Dischi

Paolo Tofani, già membro di Area, I Samurai e I Califfi, lancia “ExperiMentis”, nuova collana di musica elettronica e sperimentale, per Aventino Music, con l’album “Indicazioni vol.2”.

Torna sulla scena uno dei musicisti più influenti e sperimentali della scena italiana, Paolo Tofani “Krsna Prema Das”, con il suo nuovo album: “Indicazioni vol.2”.

Già chitarrista degli Area (fra le varie, sua l’introduzione del brano Luglio, agosto, settembre (nero), che apre lo storico album “Arbeit macht frei”), Paolo Tofani è stato fin dalla fine degli anni ‘60 un musicista aperto alla ricerca e alla sperimentazione. La chitarra, ma anche l’elettronica, sono stati i veicoli attraverso i quali ha tracciato i percorsi dell’immaginazione e della ricerca non solo musicale ma anche spirituale.

Prima membro dei Califfi e I Samurai, passando per la significativa esperienza Area, fino alla conversione al Vaishnavismo e la conseguente esperienza con la musica indiana, Paolo Tofani ha mantenuto un profilo sempre riconoscibile, grazie ad un gusto e ad una originalità sempre freschi e mai autoreferenziali. È sulla linea del cambiamento e dell’evoluzione che Paolo vive il suo rapporto con la musica, con la chitarra e con l’essere.

Il suo nuovo album, “Indicazioni vol.2”, è il seguito del suo album “Indicazioni”, uscito nel 1977, e si pone, come da titolo, come uno “studio” sullo strumento, con lo scopo preciso di dare “indicazioni” (per l’appunto) su quali possano essere le potenzialità dell’uso della chitarra in maniera creativa.

«“Indicazioni vol.2” nasce per dare un seguito indicativo ai giovani nel contesto di utilizzo alternativo della chitarra. Nei miei lavori non esiste progettualità, e quindi nessuna partitura musicale, ma il lavoro si manifesta in un divertimento creativo senza limiti, lasciando le strutture armoniche, melodiche e ritmiche standard nel contenitore lontanissimo della banalità del mio passato».

I brani sono tutti improvvisati, quindi senza un progetto compositivo prestabilito e senza seguire una precisa correnteimprovvisativadi genere.

«La musica spontanea (per me) è l’unico modo per evitare la banalità del fare musica seguendo le strutture convenzionali. Credo che tutti gli artisti, a diversi livelli, dovrebbero utilizzare questo regalo della provvidenza con lo spirito di essere utili, ma ovviamente la scelta appartiene a ognuno di noi. Hare Krishna».

Oltre a sperimentare con i linguaggi e l’improvvisazione, Tofani è anche un ricercatore delle possibilità di esplorare nuove forme dello strumento chitarra. Questo disco è stato registrato con la Shyama Trikanta, una chitarra da lui progettata «che ha finalmente messo in evidenza la sua straordinaria natura di strumento del futuro. Shyama significa “scuro o nero” infatti tutte le parti nere, compreso il manico sono state costruite con un legno di quercia risalente a 8000 anni fà, in base alla prova del carbonio. Trikanta significa tre voci, infatti questo strumento ha tre manici con suoni ed accordature differenti tra di loro».

Registrato interamente da Paolo Tofani (alle prese sia con la Trikanta che con l’elettronica) nel suo studio mobile personale, “Indicazioni vol.2” è stato masterizzato da Dario Giuffrida ed esce per “ExperiMentis”, la nuova collana di musica elettronica e sperimentale di Aventino Music.

«Ho scelto, per aprire la collaborazione con Paolo, un lavoro monografico sulla chitarra elettrica. Il titolo “Indicazioni vol.2” vuole essere un omaggio a “Indicazioni”, album che negli anni ‘70 ha segnato una svolta per chi, come me, era attratto dalla sperimentazione e dall’improvvisazione della “scuola americana” di Cage, Brown ecc. Già gli Area ci avevano abituato alla coniugazione di differenti generi, dal progressive al free jazz all’improvvisazione sperimentale contemporanea. Con “Indicazioni” eravamo di fronte ad un’opera monolitica che dava il modello di come si potesse utilizzare lo strumento in maniera non convenzionale. Oggi, a distanza di anni, ci ritroviamo di fronte a nuove indicazioni, indicazioni che arrivano dopo un viaggio di circa quarant’anni. Questo nuovo lavoro di Paolo è un omaggio al disco “Indicazioni”, del 1977, alla Cramps di Gianni Sassi e fornisce il viatico per coloro che percorrono la via della ricerca che non ha mai fine. Questo lavoro inaugurerà il nuovo catalogo “ExperiMentis” di Aventino Music, dove troveranno posto nuove proposte per la musica sperimentale, ambient ed elettronica», racconta Claudio Scozzafava, chief di Aventino Music.

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