In uscita il nuovo CD “SOLO” del sassofonista Felice Clemente. Lo presenta Paolo Fresu.
a cura di Vincenzo Pasquali
18 Mar 2020 - Dischi
Sta per uscire il nuovo CD “SOLO” di Felice Clemente (sax tenore e soprano, clarinetto) – Crocevia di Suoni Records (IRD distr.) Le note di copertina che riportiamo, e condividiamo dopo averlo sentito, sono di Paolo Fresu.
“ll Solo è una opera complessa. Un solo di saxes e clarinetto lo è ancora di più, perché mette a nudo l’artista nel sottile equilibrio tra pensiero compositivo ed esecutivo. È pertanto un punto di arrivo che si manifesta attraverso una introspezione sonora, che nasce nella parte intima di colui che pensa la dimensione orizzontale della costruzione melodica.
Quella armonica si esplica nella magia dei rimandi di echi e riverberi, i quali traggono spunto dalla navata e dalle arcate di una chiesa o di una basilica. Quasi a dimostrare quanto il fitto dialogo tra gli strumenti e il luogo che li accoglie sia frutto di un antico matrimonio, che appartiene alla storia dell’uomo. È in questo, a mio avviso, che si cela il piano di lettura (e di ascolto) del SOLO di Felice Clemente. Questo non è un semplice bisogno di solitudine musicale, ma altresì l’esigenza di comunicare con il mondo la propria anima, dialogando con uno spazio che appartiene a tutti.
La chiesa settecentesca di Montecalvo Versiggia diviene un nuovo strumento, che contralta con le ance di Clemente, laddove questo si muove sapientemente in seno a un repertorio vasto ed eterogeneo, che spazia dalle sue composizioni originali passando per Hagen, Marsalis, Godard, Morricone, Nuzzolese, Di Gregorio, Forte e Bach.
Ma è attraverso l’ascolto profondo e minuzioso che si percepisce un annullamento dell’architettura compositiva. L’impressione è che ogni melodia assuma, nel sottile equilibrio tra dentro e fuori, una dimensione universale che va oltre l’esecutore e il compositore, per muoversi in un luogo di nessuno, che ognuno ritrova nel rito dell’ascolto.
Se SOLO sono due anni di domande e di ricerca, le risposte si celano nell’intimo suono che alimenta il viaggio. Come un solitario pellegrino, Felice Clemente incontra nel suo cammino il mondo, errando in un wanderlust profondo e affascinante”. (Paolo Fresu)
Biografia breve di Felice Clemente
Felice Clemente – sassofonista, clarinettista, compositore, direttore, band-leader e docente – è stato definito da Enzo Siciliano (Repubblica) «il miglior giovane sassofonista italiano» e da Cadence Magazine (USA) «un talento destinato a fare la storia del jazz». Nato a Milano nel 1974, sviluppa la passione per la musica nell’ambiente familiare sotto la guida del nonno, maestro in clarinetto. Segnalato e votato nelle riviste Musica Jazz e Jazzit magazine tra i migliori sassofonisti in assoluto, si impegna attivamente in numerosi progetti per la diffusione della cultura del jazz. Vanta una notevole produzione discografica con ben 15 dischi come leader e co-leader e 16 come sideman. I suoi album “Nuvole di Carta” e “6:35 AM” hanno ricevuto 4 stelle dalla celebre rivista americana DOWNBEAT (novembre 2011 e giugno 2015).
Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero, collaborando con musicisti tra i più noti della scena nazionale ed internazionale quali Gregory Hutchinson, Xavier Davis, Eliot Zigmund, Danny Grissett, Ugonna Ogekwo, Jimmy Greene, Quincy Davis, Asaf Sirkis, Yuri Goloubev, Ken Field, Mike Westbrook, Cyro Baptista, Stjepko Gut, Adam Rudolph, Michel Godard, Paolino Dalla Porta, Marco Tamburini, Massimo Morriconi, Paolo Birro, Tino Tracanna, Massimo Colombo, Massimo Manzi, Sandro Gibellini, Bebo Ferra, Stefano Di Battista, Andrea Dulbecco, Stefano Bagnoli, Antonio Faraò, Tullio De Piscopo, Daniele di Gregorio, Carlo Uboldi, Javier Perez Forte, Francesco D’Auria e molti altri
Si è esibito ben 33 volte presso il Blue Note Milano, jazz club tra i più importanti al mondo.
L’attività didattica, per Felice Clemente, svolge un ruolo fondamentale e lo vede impegnato come docente presso il CPM Institute (Centro Professione Musica) di Milano, docente e direttore dell’Orchestra stabile dell’Istituto comprensivo di Villasanta composta da 44 elementi, direttore artistico e direttore della Mixiland jazz band di Milano, direttore artistico e direttore della OJBM (orchestra jazz della provincia di Monza e Brianza) e membro del consiglio direttivo dell’Associazione nazionale “il jazz va a scuola”, nata dalla Federazione Nazionale Jazz presieduta da Paolo Fresu.