“Il vestito di Marlene” travolge il Ventidio
di Patrizia Isidori
25 Apr 2015 - Commenti teatro
Ascoli Piceno. Si avvicina alla conclusione la stagione del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, il penultimo spettacolo andato in scena il 10 aprile scorso ha avuto un grande consenso di pubblico e dei tanti giovani presenti. L’evento infatti ha messo insieme due realtà artistiche molto amate dai più giovani: la danza energica e acrobatica dei Mvula Sungani Company ed il sound molto variegato dei Marlene Kuntz. Sicuramente la scena più suggestiva è stata la ballerina ingigantita dall’enorme vestito bianco fluttuante, metafora collegata al titolo dello spettacolo che ha visto i bravi ballerini esibirsi in simbiosi con il rock, ma non solo dei Marlene. “Il vestito di Marlene” vuole esaltare la metafora del vestito di seta che avvolge le flessualità del corpo femminile con tutta la sensualità possibile e la stessa pelle che lo costringe, come spiega Sungami. La musica dal vivo del gruppo cult tra i musicisti della scena Indie italiana e le evoluzioni dalla forza fisica ma eleganti del gruppo Mvula hanno reso la performance permeata di fascino e magia grazie alle coreografie di Mvula Sungani e al gioco delle luci di Giancarlo Ferranti. Semplice la scenografia composta da tre grandi pannelli davanti ai quali le evoluzioni dei danzatori e dietro in trasparenza i tre musicisti: il leader Cristiano Godano, voce e chitarra, Riccardo Tesio chitarra e Luca Bergia alla batteria. La Mvula Sungani Company nasce nel 1998, i ballerini sulla scena del Ventidio insieme ad Emanuela Bianchini: Emilio Cornejo, Florinda Uliano, Giulia Isacchini, Imma Noemi Sacco, Francesca Zuccherini, Raffaele Niki Rizzo e Damiano Grifoni. Mvula Sungani nasce a Roma da padre originario del Malawi, inizia giovanissimo con la danza, perfezionandosi in danza classica, moderna, musica e canto con il coreografo statunitense Alvin Ailey. Ha danzato come primo ballerino e solista in Italia e all’estero. È autore di coreografie di artisti come Roberto Bolle, Raffaele Paganini, Kledi Kadiu e rappresentato in importanti teatri dalla Fenice di Venezia al Petruzzelli di Bari. Ha realizzato vari lavori anche in campo teatrale tra cui Sud Africa grido di libertà nel 2004 ispirata a Biko, Mediterraneo nel 2005, riguardo immigrazione e clandestinità ed altri, Il vestito di Marlene del 2014 è il suo ultimo lavoro. Il gruppo dei Marlene Kuntz nascenel 1990, si aggiunge Cristiano Godano poco dopo e da allora hanno prodotto molti album, singoli e compilation fino agli ultimi Pansonica e Sotto la luna del 2014. Il nome curioso deriva dal tributo alla famosa diva e dal brano “Kuntz” dei Butthole Surfers, termine che in slang inglese è “fighe”. Molto complesse le sonorità del gruppo che spazia dal rock alternativo allo stile indie fino al cantautoriale. Ultimo spettacolo al Ventidio Basso il prossimo 8 maggio con La contessina Julie di Strinberg. Teatro Ventidio Basso ore 20,30; info: 0736 294970.