“Il Mazzamurello e la fatina dai piedi di capra” di Giulia Grilli

a cura di Flavia Orsati

17 Ago 2023 - Libri

Proponiamo la recensione dell’ultimo libro scritto da Giulia Grilli “Il Mazzamurello e la fatina dai piedi di capra”. La storia, illustrata da Giordana Galli, avvicina anche i bimbi al ricco patrimonio demoantropologico dei Monti Sibillini.

Sono assai curioso, per fortuna,
e la storia che voglio raccontarti
è iniziata proprio per la mia voglia
di scoprire cose nuove.
Soffietto, protagonista de
Il Mazzamurello e la fatina dai piedi di capra.

I Monti Sibillini sono, da sempre, uno scrigno di tesori, di miti, di leggende. Tradizioni che, in tempi passati, venivano narrate quotidianamente, tramandate di generazione in generazione, magari la sera, seduti attorno al fuoco nelle fredde notti invernali, oppure nelle aie dei casolari, al crepuscolo, tra il rosso del tramonto e la frescura estiva, cullati dal suono del vento e dal sorgere della luna e delle stelle.

Il ricordo, dunque, è il collante che unisce amorevolmente chi è venuto prima di noi alle nuove generazioni, tenendo viva la memoria e l’anima di luoghi come quelli Sibillini. Perciò, la tradizione storica ed immateriale si configura come un elemento fondamentale, vitale anche per formare ed educare alla bellezza e alla consapevolezza, alla sensibilità, i più piccoli, che conferiranno forma ed essenza al mondo di domani.

Allora, ecco che un libro per bambini come Il mazzamurello e la fatina dai piedi di capra di Giulia Grilli diviene una vera e propria operazione culturale, leggera e spassosa, atta ad avvicinare anche i bimbi al ricco patrimonio demoantropologico dei Monti Sibillini e a virtù basilari, quali il rispetto, l’affetto, la perseveranza.

La storia, arricchita dalle illustrazioni di Giordana Galli e da una appendice con disegni da colorare per esercitare la creatività, è quella del mazzamurello Soffietto, una specie di folletto tipico del folklore del Centro Italia, che si innamora di una fatina speciale. Questa creatura scende, con le sue compagne, nei villaggi ai piedi dei Monti per ballare la danza tipica marchigiana, il saltarello, con i giovani del luogo, salvo però rientrare prima dell’alba. Anche questi elementi si ispirano in pieno alla leggenda per eccellenza dei Sibillini, quella che conferisce loro il nome: la storia della Regina Sibilla e della sua corte fatata. La fatina, infatti, è una delle ancelle che vive con la Sibilla, in una grotta in cima a una montagna, e ha, come le altre fate, aspetto bellissimo di donna ma zoccoli caprini. Tutte loro, oltretutto, devono rientrare “a casa” prima che faccia giorno e non svelare a nessuno il loro strano segreto, perché altrimenti la loro padrona potrebbe arrabbiarsi e trasformarle in capre per l’eternità.

Un giorno, però, succede un imprevisto e Soffietto, intuendo il pericolo in cui si trova la fatina, vince la timidezza e tira fuori la sua bontà e il suo coraggio: la storia e il suo finale (che non sveleremo in questa sede), vogliono insegnare, divertendo, i valori sì della leggenda e della tradizione, ma anche della lealtà, della riconoscenza, dell’amicizia e del coraggio, perché, grazie ad essi, anche le brutte avventure, come quella a cui Soffietto si trova ad andare incontro per aiutare la leggiadra fanciulla dai piedi di capra, possono risolversi in un lieto fine.

Un libro, insomma, per far sognare insieme tutta la famiglia, grandi e piccini.

L’autrice Giulia Grilli

Giulia Grilli vive nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nelle Marche. Svolge la professione di psicologa nei centri di ascolto delle scuole e si occupa principalmente di educazione alle emozioni, promozione del benessere psico-fisico, sostegno alla genitorialità e prevenzione del disagio giovanile. Ha scritto numerosi testi teatrali per le scuole e condotto laboratori espressivi a carattere sociale e pedagogico. Da molti anni scrive i testi e cura la regia di spettacoli realizzati da compagnie teatrali e centri frequentati da persone con disabilità.

Ha collaborato con la LILT di Ascoli Piceno (Lega Italiana per la Lotta contro il Tumore) e il Dipartimento PEAS (Promozione Educazione alla Salute) dell’ASUR Marche A.V. 5, per la stesura del manuale per i bambini dai 0 ai 3 anni Guadagnare Salute…con le Life Skills. Volume 0 pubblicato dall’ASUR Marche.

Ha pubblicato diversi libri per bambini: Il Paese al Contrario” (2018 e 2021); Ali di Sasso (2018 e 2022); Sibilla e il cavaliere errante (2019 e 2022); Anche Guido Cencioallegro resta a casa Vol. 1 e Gli abbracci del cuore Vol. 2, Favole al tempo del Coronavirus (2020); La fiammella di Natale (2022); Il tesoro di Sibilla (2023); Il lago Magico (2023); Il Mazzamurello e la fatina dai piedi di capra, (2023).

Ha ricevuto diversi riconoscimenti per la sua attività letteraria e teatrale tra cui spicca il PREMIO ADRIATICO Un Mare che Unisce per l’attività di Narrativa e Teatro per Ragazzi nelle Marche (2021).

WEB

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L’Illustratrice Giordana Galli

Giordana Galli è nata a Trento e attualmente risiede in Abruzzo. All’età di quattro anni comincia a tenere in mano matite e colori. Diplomata maestra d’arte e delle arti applicate all’Istituto D’Arte di Ascoli Piceno frequenta poi corsi di illustrazione per l’infanzia a Bordano (Udine) del maestro russo Nikolaj Popov e Nicoletta Costa, a Padova al seminario sull’illustrazione americana, a Trento con la casa editrice Arte e Crescita. Selezionata al concorso Scarpette d’Oro a Venezia, a Torino Accademia Pictor, a Prato Un prato di fiabe, finalista a Fermo per Scarpette di Cenerentola, al Trofeo la Vela d’Oro a Cesenatico.

Alcune sue esposizioni sono state fatte a Torino, Prato, Cesenatico, Rennes (Francia), San Benedetto del Tronto (AP), Ascoli Piceno.

Lavora nel campo dell’Editoria e conduce laboratori di disegno nelle scuole e presso biblioteche.

Negli anni ha partecipato a numerosi Festival per l’Infanzia e illustrato numerosi libri per l’Infanzia.

Per Giulia Grilli ha illustrato: Il Paese al Contrario, Storia di una gattina terremotata; Sibilla e il Cavaliere Errante; La Fiammella di Natale; Il Mazzamurello e la Fatina dai Piedi di Capra.

Il Mazzamurello e la fatina dai piedi di capra