Il Festival au Désert/presenze d’Africa apre con Amadou & Mariam
Redazione
26 Giu 2014 - Musica live, News live
All’interno della rassegna Suona Francese (con oltre ottanta concerti dislocati in quaranta città italiane in corso dal 20 marzo al 30 giugno 2014), il Festival au Désert/presenze d’Africa (www.festivalpresenzedafrica.eu) apre la sua quinta edizione con un’anteprima che vede come protagonisti Amadou & Mariam. Ambasciatori della musica del Mali nel mondo, i due straordinari musicisti hanno contagiato con i ritmi e le melodie solari della propria terra star come Manu Chao, gli U2, i Coldplay, David Gilmour, Damon Albarn e Jovanotti. Il loro incontro è avvenuto nel 1977 quando frequentavano l’istituto per giovani non vedenti di Bamako. Entrambi senza vista a causa delle pessime condizioni sanitarie del Mali, sono stati comunque influenzati tanto dalla musica tradizionale africana che dalle registrazioni di Jimi Hendrix, Eric Clapton e dei Pink Floyd. Hanno iniziato a esibirsi nel 1983, riscuotendo un successo crescente nel loro paese, destinato a diventare negli anni di fama internazionale. In particolare, il duo si è imposto in due fasi, prima con il singolo hit Mon amour, ma chérie nel 1998 e nel 2004 con il loro album Dimanche à Bamako (2004), lavoro che vede anche la partecipazione di Manu Chao come guest star.
Nel 2012 esce Folila (la parola significa “musica” in lingua bambara), un album che vanta tre distinti capitoli ed è la storia di due album che si fondono in uno. Spiega Marc-Antoine Moreau, lo storico manager e produttore della coppia: “L’idea originale era fare due album: un disco crossover a New York, dove Amadou e Mariam hanno molti amici e conoscenti musicisti e un secondo lavoro più legato alle loro radici musicali, registrato a Bamako per lo più con musicisti africani e percussioni africane invece della batteria”. Entrambe le idee sono state portate a termine, ma quando Amadou e Mariam hanno riascoltato la ricchezza delle due sessioni, una terza possibilità si è palesata naturalmente: unire le due registrazioni in maniera organica e continua. Il risultato finale è la dimostrazione quasi perfetta di come la tradizione e la modernità possono lavorare insieme per generare una spinta propositiva che guarda in avanti, due binari paralleli che conducono alla stessa destinazione musicale”.
Amadou & Mariam – oramai considerati due popstar nel circuito globale della World Music – incentrano il proprio stile musicale su contaminazioni tra musiche tradizionali maliane e chitarre rock, violini siriani, trombe cubane e altri strumenti tradizionali di Egitto, Colombia, India e altri paesi: un genere che viene spesso definito “African blues”.
Tra le occasioni più prestigiose in cui si sono esibiti si possono citare il concerto per la consegna del Nobel per la Pace in onore di Barack Obama e la cerimonia di apertura nelle ultime due FIFA World Cups.
Il loro concerto, in anteprima nazionale al Festival au Désert/presenze d’Africa, è inserito nella rassegna Suona francese, organizzata e promossa dall’Ambasciata di Francia in Italia e dall’Institut français Italia, con il sostegno dell’Institut français, della Fondazione Nuovi Mecenati, della Sacem, del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca – Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, del Ministero della Cultura e della Comunicazione francese e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e con Edison in qualità di main partner. Il concerto si terrà stasera (26 giugno) alle 21:30 al Teatro Romano di Fiesole (Firenze) con Amadou Bagayoko (chitarra e voce), Mariam Doumbia (voce), Boubacar Dembele (percussioni), Christophe Tribert (aka Yao Dembele) (basso), Yvo Abadi (batteria) e Charles-Frederik Avot (tastiera).
Il costo del biglietto di ingressto è € 20 (oppure € 18 per quelli ridotti).
Il Festival au Désert/presenze d’Africa proseguirà nei giorni 24 e 25 luglio nel Complesso Le Murate di Firenze a ingresso libero.