Il Coro Santa Cecilia in Ungheria


21 Giu 2005 - News classica

Il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretto dal Maestro Roberto Gabbiani, sarà ospite del Festival di Miskolc in Ungheria venerdì 24 giugno 2005 alle ore 21 al National Theatre.
Il Festival Internazionale di Miskolc, uno dei più prestigiosi dell'Ungheria, nella sua edizione del 2005, ha come tematica il belcanto italiano. Il programma scelto per l'occasione, infatti, verte su compositori che sono i cardini del melodramma italiano, Rossini, Donizetti, Verdi, Boito. Il concerto inizierà con la proposta delle pagine più significative del Guillaume Tell, testamento della produzione operistica di Gioacchino Rossini.Dopo l'esecuzione dell'Ouverture da parte della MAV Symphony Orchestra, verranno eseguiti i cori più significativi dell'opera passando dalla solarità delle pagine dell'Imeneo nel primo atto, la tempesta del quarto atto per terminare con l'esaltante esplosione di gioiosa serenità del finale dell'opera. Seguirà il coro Che interminabile andirivieni dal Don Pasquale di Gaetano Donizetti, pagina di rara freschezza musicale, che descrive con sagace ironia i lazzi e i fervori di un palazzo in confusione per un matrimonio poco credibile.La prima parte del concerto si chiuderà con il Nabucco di Giuseppe Verdi dal quale saranno eseguiti la sinfonia, il coro iniziale “Gli Arredi Festivi” per concludere la prima parte del concerto con il Va' Pensiero, la pagina più significativa del risorgimento italiano.
La seconda parte del programma è centrata su Giuseppe Verdi, del quale verranno eseguiti il coro Patria Oppressa, battaglia e coro finale (Macbeth ov'è) dal Macbeth ed Il preludio e la scena del trionfo dall'Aida. Nell'insieme del concerto verranno così proposte tre opere che segnano in maniera indelebile il percorso artistico del Maestro. Il Nabucco che scalda i cuori degli italiani, il Macbeth che è la tragedia shakespeariana dove maggiormente si individua la liberazione dal tiranno e l'Aida che suggella la grande maturità artistica assurta a valore internazionale. Il concerto si concluderà col prologo dal Mefistofele di Arrigo Boito, significativa pagina che segna il passaggio del melodramma italiano dalla classicità del bel canto alla sregolatezza della nascente scapigliatura.

Rossini: Guillaume Tell, Sinfonia, I Atto, n. 4 (Choeur dansè) n.5 (Divertissement) Pas de six, n.6 Choeur dansè, IV Atto, n.19: Tempesta e finale
Donizetti: Don Pasquale: “Che interminabile andirivieni”
Verdi: Nabucco, Sinfonia, Gli arredi festivi,Va' pensiero
Macbeth:,Patria oppressa, battaglia e coro finale (Macbeth ov'è)
Aida: Prelude e scena del trionfo

Boito: Mefistofele, Prelude


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