Il calore delle cose
di Patrizia Isidori
11 Ago 2013 - Senza categoria
Teatro: Commenti
Ascoli Piceno. Accoglienza calorosa per Tante belle cose di Edoardo Erba, secondo appuntamento della stagione teatrale del Ventidio Basso di Ascoli Piceno, organizzata dal Comune, dall'Amat e dalla Carisap, con il contributo di Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. In scena i bravissimi attori Maria Amelia Monti, Gianfelice Imparato, Valerio Santoro e Carlina Torta per la regia di Alessandro D'Alatri, famoso per importanti regie cinematografiche. Uno spettacolo del genere commedia, ma intelligente e leggero, frizzante e dolcissimo, permeato di sentimenti e sottile ironia con una vicinanza continua al dramma psicologico. Personaggi principali sono l'infermiera a domicilio Orsina e il fallimentare amministratore Aristide. Orsina, divertente e creativa, è preda di una innocua follia, che le fa accumulare in modo abnorme oggetti, che acquista o che trova come fossero tesori e cui è fortemente legata per un ricordo affettivo o per un progetto, che scaturisce dalla sua fervente fantasia. Aristide viene assunto da due viscidi, perbenisti e falsi condomini per buttarla fuori dal loro stesso condominio con la scusa della sporcizia e la convinzione di essere nel giusto. Le vite dei due personaggi semplici e buoni si incrociano casualmente e le loro anime si trovano sempre più vicine con un finale a sorpresa, che risolve i problemi di entrambi. Il coinvolgimento dell'opera è molto forte come spaccato della nostra contemporaneità , un esempio recente e reale ci viene dalla cronaca di una donna inglese morta soffocata dagli oggetti che accumulava in casa. Probabilmente gli oggetti ci cullano e ci proteggono da quella fredda realtà esterna, carente di affetti che tutti vivono in questa strana società odierna. Molto esplicativa del contenuto è la scena di Matteo Soltanto, raffigurante un'enorme montagna di oggetti dove la stessa Orsina fatica a muoversi. Comunque, affascinante è come lei cambia i connotati agli oggetti che le passano tra le mani, rispettandone il valore e certo sarebbe misterioso ed interessante conoscere le storie future di quello che possediamo, come accade nel bellissimo film di Otar Ioseliani I favoriti della luna, datato 1984 in cui la trama era il percorso di alcuni oggetti importanti e le loro metamorfosi nel corso del tempo. Tuttto lo spettacolo è stato arricchito dalle musiche di Cesare Cremonini, i costumi di Giuseppina Maurizi e le luci di Adriano Pisi.
Prossimo spettacolo Gl'innammorati di Carlo Goldoni il 26 e 27 novembre
Info:
Teatro Ventidio Basso ore 20.30
Biglietti da 15 a 30 euro
Info 071.2072439
www.amat.marche.it
(Patrizia Isidori)