Il Brasile rivive alla Palma Club con Eliane Elias


Federica Baioni

19 Feb 2004 - Commenti live!

Roma, 17 febbraio 2004.Note che scivolano sinuose dai tasti del pianoforte che rievoca come per magia le spiagge di Rio e Bahia dove le onde si infrangono tranquille sulla sabbia. E' questa la sensazione comune appena si ascolta uno dei brani che accompagnano l'ultimo tour della cantante compositrice e raffinata pianista brasiliana: Eliane Elias approdata a Roma martedì 17 febbraio per un'indimenticabile live set al club La Palma. L'artista ispano americana e moderna musa della jazz – brazilian connection che vanta un passato di collaborazioni con nomi della scena internazionale come Vinicius de Moraes e Randy Brecker è accompagnata nella data romana da una sezione ritmica d'eccezione: al contrabbasso Marc Johnson ed alla batteria il virtuoso percussionista e dj nipponico Satoshi Takeishi. Musica per palati raffinati e presuntuosi quella del live capitolino che ha visto un incipit d'eccezione con un intro in piano solo degna della migliore tradizione del jazz standard con Have you met Miss Jones incontriamo l'artista che conquista il par terre stregato dinanzi a tanta maestria, compostezza e stile d'esecuzione. L'atmosfera del trio è già surriscaldata e siamo solo all'inizio, i turn a round e gli scambi tra i tre virtuosi ne confermano il coinvolgimento e l'affiatamento frutto di anni spesi a suonare in giro per il mondo. Eliane ride, si diverte e gioca con il pubblico che già dalle prime battute rimane incantato dalla valenza espressiva e dal potere catartico dell'interpretazione di brani classici della tradizione brasiliana come Agua de Marà o, Agua de Beber in medley dedicati al poeta dei poeti: A. Carlos Jobim e brani frutto della sua capacità di ottima compositrice come: Madagascar e Snow che per l'occasione vedono impegnati suoni e campionamenti di chiara matrice new age. La solidità e la struttura ritmica dell'ensemble permette ad Eliane di spaziare da un ritmo bossa ad un languido blues in 12 battute, è quello che colpisce tutti nella magica interpretazione forse un po' gigiona ma non troppo di: Just Friends che apre il secondo set.
Ma è il gran finale a far rimanere tutti senza fiato: con un Desafinado vissuto, sentito e coinvolgente come non mai Eliane saluta tutti e si congeda senza disdegnare il richiamo a furor di folla per i due generosi bis del pubblico romano che per una notte ha sognato con lei, anche se per poco, di essere in Brasile!
(Federica Baioni)


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