I PGR sul palco con Hector Zazou
4 Ago 2003 - News live
Si avvia alla conclusione il Festival Sipario d'estate promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino e dal Teatro Stabile delle Marche ma per gli appassionati della musica ci sarà una vera sorpresa: Dal Belgio, in via straordinaria in occasione del concerto dei PGR in programma nell'arena di Sant'Emidio a Cagli (PU) mercoledì 6 agosto, arriva il compositore Hector Zazou. Un incontro ideale fra il musicista di origini algerine e il gruppo ex Csi capitanato da Giovanni Lindo Ferretti. Fra queste anime della musica contemporanea c'è stata una vera fusion in quanto Zazou ha partecipato alla nuova fase dei Per Grazia Ricevuta che si sono ritrovati l'anno scorso ad avere la sua firma produttiva per l'omonimo album realizzato a Montesole. Anche questo concerto di Sipario d'Estate si terrà in uno spazio in mezzo alla natura sullo sfondo il monte Catria. La serata della memoria per la memoria in onore di Don Dossetti che vuole essere un monito alla vita, che non vuole dimenticare i valori della Resistenza, della Ricostruzione, si carica così di nuove suggestioni.
Nati da una costola del gruppo musicale CSI, e prima ancora dai CCCP, i PGR si presentano con il nuovo album “PGR” nella formazione Giovanni Lindo Ferretti, Gianni Maroccolo, Giorgio Canali, Francesco Magnelli, Ginevra Di Marco. Il disco, definito dal musicista francese Hector Zazou un'opera d'arte che ha alla base un'idea estetica e politica insieme, è composto di 9 brani tra cui “Tramonto d'Africa”, “Settanta”, dove si mescolano ironia e saggezza, “Montesole”, sul senso della vita e della morte, e l'apocalittica “11 settembre”, sulla tragedia delle Torri gemelle.
“Ho chiamato quella sera per grazia ricevuta” prosegue Ferretti, “consapevole che le grazie sono tante, almeno quante le persone che ne necessitano. Grazie alle ragazze e ai ragazzi, uomini e donne che seguendo poche e confuse indicazioni, si sono incamminati salendo le dolci ma ripide colline dell'Appennino. Poi la sorpresa di una piccola conca, brulicante di umanità fiera e indigesta, una piccola pedana con un pianoforte a coda, qualche microfono, una chitarra, qualche tastiera e un basso e un piccolo impianto di amplificazione. Tante candele a illuminare, tenue, la notte. E' il 29 giugno 2001. Una sera d'estate nitida in cielo e serena in terra, negli occhi che si scrutano, si salutano, sorridono”.
Hector Zazou, geniale compositore belga di origine algerina, affronta diverse culture rievocando soundscapes mai sentiti e svelando le sue sofisticate visioni. Sempre molto poetico nel suo linguaggio, Zazou ha avuto collaborazioni sempre nuove svela le sue sofisticate visioni. Nel suo capolavoro “Sahara Blue”, basato sulle liriche di Arthur Rimbaud, zazou ha ospitato artisti e musicisti di curiosa provenienza da Gerard Depardieu a Khaled a Barbara Louise Cogan, a John Cale a Ryuichi Sakamoto al pianoforte . Una potente miscela di suoni e voci dal mondo.
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