Grande musica al Camerino Festival 2003


Fabrizio Tropeano - Ufficio Stampa

18 Ago 2003 - Commenti classica

Si è concluso giovedì sera 14 agosto, presso il Teatro Marchetti, il Camerino Festival 2003, la XVII rassegna internazionale di musica e teatro da camera, iniziata lo scorso 27 luglio, che ha visto esibirsi presso splendidi luoghi della città ducale artisti di fama internazionale. La chiusura è stata affidata al grande M Salvatore Accardo che con la sua Orchestra da Camera Italiana ha attirato appassionati da ogni parte della Regione, per un totale di quasi 500 presenze tra i quali spiccavano molte autorità : dall'ex Procuratore Generale della Cassazione Zucconi Galli Fonseca, ai senatori Calvi e Cavallaro. E' stato un concerto bellissimo, snodatosi nella prima parte tra il classicissimo Mozart, eseguito con eleganza e leggerezza, il magistero compositivo di J.S. Bach, proposto con nitore e fraseggio impeccabile dal violino di Accardo e le mirabolanti acrobazie tecniche del piacevole Carnevale di Venezia di Paganini, in cui il Maestro dimostrava non solo una eccellente padronanza tecnica dello strumento, ma anche quel tocco di eleganza, classe ed ironia che solo i grandi interpreti hanno. La seconda parte del programma era invece interamente dedicata ad Astor Piazzolla. Il violinista riusciva mirabilmente a trasferire dal bandoneon al più nobile degli strumenti ad arco, le malinconiche melodie e le calde suggestioni della musica del genio argentino. Ovazione finale.
Il Festival chiude dunque in bellezza una delle sue più belle e ricche edizioni, che andranno ricordate per le due serate barocche con il liutista svedese Jakob Lindberg e il complesso inglese London Baroque con il soprano Lynne Dawson; per la serata inaugurale con il Quartetto d'Archi della Scala, insieme al chitarrista Emanuele Segre e alll'armonicista Gianluca Lettera, in un programma appositamente studiato per il festival; per il recital del pianista francese Jean-Ives Thibaudet, altissimo interprete di Debussy e Satie; per la straordinaria forza interpretativa del Trio Ciakovskij del violinista russo Pavel Vernikov e dell'Orchestra da Camera del Cremlino; per l'eccezionale bravura dell'attrice Milena Vukotic, ispirata interprete di alcuni melologhi di Schumann e per la felice serata dedicata al musical e al jazz, con il gruppo Rumble Quintet di Silvia Alunni, Stefano Bollani, Roberto Gatto, Antonio Caggiano e Gianluca Ruggeri che ha brillantemente eseguito alcuni capolavori di Gershwin (songs) e Bernstein (West side story).
Un Festival dove si è ascoltato un vasto repertorio, dal Barocco al Novecento, con interpreti di scuole e nazionalità diverse, che hanno espresso il meglio di sè nella propria musica, nel segno di una filologica ricerca del bello. Un'edizione premiata anche dagli enti locali che vi hanno riversato risorse, la Regione, la Provincia, il Comune, l'Università di Camerino, la Fondazione CARIMA, sempre attenta ad intervenire ed incoraggiare le operazioni culturali di maggior livello, e dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali che, in un clima di tagli, ha addirittura aumentato le risorse per la manifestazione musicale camerte.
L'Ufficio Stampa coglie l'occasione per ringraziare tutti gli organi di informazione stampa, radio, TV ed Internet che hanno dato il giusto risalto all'evento dallo spessore internazionale. A risentirci al prossimo anno!

(Fabrizio Tropeano – Ufficio Stampa)


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