Grande attesa per Keith Jarrett ad Ancona

15 Giu 2003 - News live

Ultimo appuntamento della stagione jazz organizzata alle Muse dall'associazione Spaziomusica, il concerto di Keith Jarrett il prossimo 27 luglio sarà un evento musicale importante dell'estate anconetana. Nei mesi scorsi, la campagna abbonamenti che legava Brad Mehldau a Jarrett registrava un'attenzione che superava i confini regionali per spingersi all'intera nazione e oltre verso i paesi europei. Il pianista americano non fa molte date nè in Italia nè all'estero, ospite e protagonista assoluto delle ultime edizioni di Umbria Jazz non concede più di un paio di date al pubblico italiano, almeno da quando si è ristabilito da una sindrome da affaticamento che lo ha tenuto lontano dalle scene per più di tre anni. Al teatro delle Muse di Ancona chiuderà la tournèe europea che parte proprio da Perugia. Keith Jarrett suonerà in trio con Gary Peacok e Jack DeJohnette (contrabbasso e batteria), formazione leggendaria per longevità : al 1983 risalgono i primi progetti e le registrazioni.
Jarrett è uno dei più grandi pianisti. Eclettico, alla continua ricerca musicale tra passato e presente, tra sperimentalismo e rigorose interpretazioni accademiche del repertorio classico da Bach a Shostakovich, è artista completo e difficile alle definizioni. Sarebbe riduttivo chiuderlo nell'ambito del jazz. Sulla tastiera di Jarrett, l'improvvisazione della musica afro-americana (quella libertà che fa deviare le note in un campo fluido e ignoto, capace di stupire ogni volta) si intreccia alle citazioni colte della musica da camera producendo un jazz che è quasi meditazione. Una dimensione spirituale che si impone sui virtuosismi di una tecnica pura e prossima alla perfezione, un'abilità che domina la forza istintiva e libera un'energia immateriale.