Gran successo per il concerto di Carmen Consoli a Senigallia
di Roberta Rocchetti
11 Dic 2021 - Commenti live!
Al Teatro La Fenice di Senigallia, gremito, concerto di gran classe di Carmen Consoli, dodicesima tappa del tour “Volevo fare la rockstar”.
La sera di venerdì 10 dicembre ha fatto tappa al Teatro la Fenice in una Senigallia che vestita a festa attende il Natale, il tour 2021 di Carmen Consoli Volevo fare la rockstar.
La cantautrice siciliana ha scelto la cittadina adriatica come dodicesima tappa di un tour che è partito da Assisi il 29 ottobre come data Nº 0 e finirà a Sassari l’8 gennaio.
Il concerto si apre con la voce fuori campo di Carmen che mette in evidenza la gioia condivisa di poter essere tutti di nuovo a teatro ed esprime gratitudine per tutti quelli che si sono adoperati per un ritorno alla vita all’insegna di una quasi normalità, e subito parte la prima delle tre parti del concerto dal titolo Il sogno dove la protagonista sul palco, illuminata da un nostalgico color anice, con l’ausilio del chitarrista Massimo Roccaforte dà spazio in esclusiva all’ultimo album e rievoca attraverso testi ed immagini proiettate sul mega schermo alle sue spalle (a cura di Donatella Finocchiaro) la sua infanzia e il suo rapporto con i genitori amati e sofferti e tutto l’universo interiore dell’autrice, rapporti filtrati da affetto, analisi spietate e sensibilità acutissima, espressi da brani come L’aquilone, Le cose di sempre, Qualcosa di me che non ti aspetti, o Mago Magone che hanno iniziato a risvegliare l’entusiasmo del pubblico presente, entusiasmo che cresce quando nella sala si diffondono le note e le immagini volutamente disturbanti e psichedeliche de L’uomo nero.
La seconda parte dal titolo Gli anni mediamente isterici cambia colore e diventa verde acido, sul palco appare una batteria e si porta la travolgente vitalità e stupefacente bravura di Marina Rei nel suonarla, nel fare da contraltare vocale a Consoli e guadagnarsi lo scrosciante applauso del pubblico con Donna che parla in fretta, vero gioiellino di precisione. Per questa parte del concerto la cantante catanese sceglie brani più grintosi come Per niente stanca, Besame Giuda, Contessa Miseria e Confusa e felice, altri aspetti della propria poliedrica personalità artistica, facendo scorrere nel teatro energiche forze telluriche.
Poliedricità che continua a srotolarsi nella terza e ultima parte dal colore rosso e dal titolo L’amicizia, nel quale emergono le sue radici e si fanno strada sonorità popolari, torna sul palco insieme a Marina Rei Massimo Roccaforte che con il mandolino apre la porta a evocazioni ancestrali e cullanti e fioriscono due perle come Stranizza d’amuri e ‘A finestra. Alle loro spalle, sul maxischermo scorre inequivocabile e struggente l’omaggio a Franco Battiato. Si prosegue con la celeberrima L’ultimo bacio dolente addio che fu colonna sonora dell’omonimo film di Gabriele Muccino, Blunotte, Fiori d’arancio, Orfeo, e la bellissima e carnale Parole di burro. Pubblico che riempie il teatro in visibilio, standing ovation e bis a grande richiesta prontamente concessi. La prossima tappa del tour sarà Padova, poi Carmen tornerà il 16 e il 17 dicembre rispettivamente a Catania e Palermo a godersi l’abbraccio della sua magica e misteriosa terra ricambiando con un concerto di grande classe.