Giovanni Sollima chiude “Il Violino e la Selce” con una prima mondiale
2 Ago 2004 - News live
Toccherà all'affermato violoncellista e compositore palermitano Giovanni Sollima chiudere la IX edizione del Festival di Musica contemporanea Il Violino e la Selce con la prima esecuzione assoluta del suo nuovo lavoro dal titolo Songs from the Divine Comedy. Commissionato dal direttore artistico del Festival, Franco Battiato, la composizione conclude il trittico dedicato alla Divina Commedia, nato quattro anni fa a Palermo con l'esecuzione, nell'ambito del Festival dedicato al Novecento, della prima parte, Hell, alla quale oggi si aggiungono il Purgatorio e il Paradiso.
Giovanni Sollima comincia a musicare il poema dantesco nel '99, mentre si trova a New York per un lungo periodo di soggiorno e lavoro. Nella Grande Mela per una serie di coincidenze, o forse perchè stimolato dalla metropoli e da quelli che l'autore definisce gironi danteschi di fine millennio , comincia a interessarsi alle edizioni in lingua inglese della Divina Commedia.
La versione approntata per il festival fanese dichiara il compositore – sarà molto diversa rispetto alla prima esecuzione palermitana e naturalmente ci saranno brani nuovi, il tutto per una durata di circa 80/90 minuti . Sollima utilizza quasi interamente la versione del poema scritta nell'Ottocento dall'inglese Henry Waldworth Longfellow: “Mi piace perchè è curiosa sul piano temporale e perchè appare tutto così strano e oscuro Tra l'altro Longfellow, assieme ad altri poeti fondò a Boston il Circolo Dante per tradurre e divulgare nell'America del tempo la Divina Commedia . “Sto inserendo prosegue Sollima alcuni passi dal complicato La profezia di Dante di Byron, in parte ispirato ai moti palermitani. Byron riscrive (o scrive ispirandosi alle rime) alcuni canti. Anche il mio vuole essere una sorta di omaggio, di racconto musicale, in cui, in ogni caso, la lingua di Dante sarà presentissima in tutto il lavoro”. L'opera che vede impegnata nell'esecuzione la Giovanni Sollima Band , formata da violoncello, flauto, trio d'archi, chitarra elettrica, tastiere e percussioni, propone una mescolanza di brani compatti come blocchi e con uno sviluppo interno con altri più informali nella scrittura, a cui si aggiungono canzoni vere e proprie, brani senza testo o con voci registrate fuori campo e con l'utilizzo di campionamenti. Il tutto sarà arricchito da un progetto visivo, quasi una coreografia, fortemente antinarrativo e privo di collegamenti con l'iconografia dantesca.
Info:
Giovedì 5 agosto, ore 21.30
Fano, Corte Malatestiana
Giovanni Sollima
Songs from the Divine Comedy
Biglietti: euro 10,00/15,00
Informazioni e prevendite: Ticket One, tel. 02.392261 www.ticketone.it; Call center, Pagine gialle tel. 892424; Botteghino Teatro della Fortuna, Fano tel. 0721.800750